domenica 22 luglio 2018

NONNI TESTIMONI DELLA FEDE


Congregazione del  SS.  Redentore 
Chiesa  di  S.ANNA  MARINEO
SANCTA  ANNA 
23 - 26 Luglio 2018

"NONNI   TESTIMONI  DELLA   FEDE"

E' questo  il  tema che guiderà il cammino di quest'anno  in preparazione alla memoria dei Santi  Anna e Gioacchino nella Chiesa di  S. Anna  in Marineo.   Vogliamo riscoprire alla luce della Parola di Dio, che verrà proclamata durante le celebrazioni eucaristiche quotidiane dal 23 al 25 luglio alle ore  19,00,  la  particolare  vocazione  dei nonni  come testimoni e maestri  della fede nel Signore Gesù a servizio della Chiesa.
La famiglia è il luogo privilegiato  dove  nasce  e  si sviluppa  la fede.  Nella quotidiana  esperienza familiare assume particolare importanza  la  testimonianza dei nonni, "custodi"  e depositari di una fede accolta, vissuta e testimoniata.
Nella gioia di festeggiare  i nonni  come dono di Dio,  vogliamo anche pregare il Signore perchè,  per  intercessione di S. Anna e Gioacchino  possa assistere tutte le future mamme nei difficili momenti del parto. 
Nella programmazione del triduo,  costituisce  particolare  appuntamento  l'incontro che si terrà alle ore 21 di Lunedì 23 luglio curato dal Prof. Giuseppe Inguì che ci farà conoscere, con la sua spiccata sensibilità e distinta competenza,  i  luoghi  Santi ed in particolare la casa di S.Anna.   
                                                                                
 Il   Superiore    Rosa  Parisi

giovedì 19 luglio 2018

IL RITORNO DI EZIO SPATARO

ERRATA CORRIGE E PRECISIAZIONE



DEBBO PENSARE CHE ABBIANO RAGIONE I MIEI NEMICI A GIUDICARE DAL GROSSOLANO ERRORE
CHE HO FATTO CONFONDENDO LA POESIA DI EZIO.
MA A MARINEO NON SI PUò SBAGLIARE.
SUBITO DIVENTI "COGLIONE O TI SEI FOTTUTO IL CERVELLO O DEVI REGGERE IL GIUDIZIO DI UN VIRGA QUALSIASI NEL GIUDICARE EZIO SPATARO SE NON  LA PENSA COME LUI".
E COSI MI SEMBRA QUASI UNA RISPOSTA A CHI SI PERMETTE DI USARE CERTI TERMINI 
DA POETESSE ACIDULE A DIPENDENTI DELLO STATO PAGATI A MATULA AD OPINIONISTI 
SCADUTI ESPERTI IN INSULTI FASCISTI.
 

CHE NOI MARINESI DISDEGNIAMO LA POESIA LO SI VEDE DALLA MENTALITà MAFIOSA CHE GIRA ATTORNO ALLA POESIA. SIAMO CREDO L'UNICO PAESE CHE ABBIA DUE PREMI DI POESIA ALTAMENTE RAZZISTI. PER NON PARLARE DI UN ASSESSORE ALLA CULTURA CHE HA BISOGNO DI DUE BADANTI ALTRIMENTI NON VALORIZZABILI ... COVI DELLA MENTALITà MAFIOSA CHE COLTIVA UNA CULTURA IMMAGGINARIA. SIAMO UN PAESE CHE CASTRA I POETI "ARTIGIANI", SPONTANEI ,AUTODIDATTI. 
ORA BASTA LEGGERE QUESTA ULTIMA FATICA DEL NOSTRO EZIO SPATARO PER CAPIRE CHE QUESTI POETI NON HANNO BISOGNO Nè SILLOGE NE COMMENTI, COME LA POESIA "MAGGIORE" (CIOè INTENDENDO PER MAGGIORE LA GLORIA CHE PORTA AGLI ORGANIZZATORI).
ECCO CREDO CHE IL TEMA
SIA MOLTO ATTUALE


Passanu li varcuna nta lu nostru mari
si vulissiru avvicinari p'apprudari
vennu di na terra unni triunfa lu mali
ccà l'aspettanu sfruttatura e capurali

Senza dignità, senza dirittu
travagghianu pi scanzari lu pitittu
lassaru la terra di l'antichi avi
e ccà vinniru pi fari li schiavi

Travagghianu comu armali
pi na menza carta di dinari
cogghinu pumadoru, carrianu cassuna
appizzannucci la carina e li purmuna

Assai addumanannu nta li strati
davanzi li bar e li supermercati
cu la coppula vacanti nta li mani
movinu a cumpassioni li cristiani

L'Italia pi trenta dinari
s'avia accattatu di falli sbarcari
pi certuna s'avianu ngrassatu l'affari
ncapu a sta miseria curtivavanu filari

Ora ca lu cuvernu vulissi canciari
e mettiri fini a tuttu stu cummirciari
cci dicinu razzista e disumanu
chissi ca un'annu muvutu mai na manu

Ora ca lu cuvernu vulissi essiri aiutatu
fascista e razzista veni giudicatu
di chissi ca mancianu pani scurdatu
ca sparavanu a vista contru l'immigratu

Ora ca lu cuvernu vulissi n'autra Europa
cci rumpinu lu vastuni cu la scupa
li stati imperialisti ca cunquistaru un munnu
ca foru schiavisti e forsi ancora sunnu


(Ezio Spataro)

www.cavadeipoeti.blogspot.com



lunedì 16 luglio 2018

NON SEI COSTRETTO A CREDERE IN SAN CIRO ! VAI IN FARMACIA !


Passato sotto silenzio l’anniversario della Traslazione del corpo di San Ciro (26 giugno)perché eravamo ancora storditi dalle esibizioni prima dall’abbanniata contro i tamburinai in Santa Anna e poi dalle nostre “gagliardette” (o suffraggette…) che finalmente sembra abbiano trovato posto nel rifugio del SSacramento. La Congregazione a lui deputata ora è in gran fermento di preparativi per il solenne anniversario dell’arrivo della Santa Reliquia a Marineo. Operazione magistralmente descritta dalla Signora Lupo nella sua “vita” di San Ciro. Quindi distribuiti gli incarichi i  “raccoglitori” si accingono a ricalcare esperienze che durano almeno da quattrocento anni.(1)
Ora i miei amici sanno che avendo avuto il vantaggio di abitare quasi dirimpetto a Lui spesso ci si incontrava e soprattutto eravamo costretti ad ascoltare discorsi, suppliche, repliche, consigli ecc.ecc. Molto spesso venivo sgridato perché ascoltavo ciò che non dovevo e il mio commento seppur moderatissimo, non andava mai oltre il mah, oibò, uffa e quando arrivavo a dire “incredibile” sentivi le campane sbatacchiare fuori orario in quel linguaggio che pochi riescono a tradurre se non conosci il contesto. Insomma è si il mio vicino di casa , ma ora che la sua clientela si dirada sempre più pensavo che avrei potuto godere dei suoi servizi professionali, cosi necessari perché è dimostrato che nessuno può farne a meno. Non sono il tipo che ha la faccia tosta di “chiedere” , ma in questo caso dovrei usare il termine “supplicare” , cosa che non mi è molto congeniale …
Insomma mi sono avvicinato come uno che vuole fare i conti ! Io ho fatto, dato ecc. ecc. ! E’ stato il più grosso errore ! Lui sciacquato come un vero medico mi ha fatto segno di andare qualche metro più avanti … sino al numero civico 127 ...
Tornai sperando di trovarlo più disponibile e ci azzeccai perché Lui mi prese sottobraccio , mi chiese il solito mezzo sigaro e con quel sorriso che i medici non hanno più in poche parole mi chiari quello che già io avrei dovuto aver chiaro.
“Per 1700 anni la gente veniva mi prometteva “voti” per “riparare” soprattutto danni al corpo, soprattutto quelli irreparabili convinta , la gente, che io non avessi limiti. E siccome spesso ciò non era possibile accettava il consiglio “aiutati che Dio ti aiuta” . La cosa funzionò e cosi la medicina abbinata alla scienza fece grandi cose ottenendo subito due risultati immediati: il primo io persi tutti i clienti e divenni disoccupato e il secondo fu quello di dimenticare che non si muove foglia che Dio non voglia !”
Aggiunse queste  poche parole : mai visto uno che viene “prima da me” , tipo azione preventiva.

Ravenna inizio luglio : sirene di ambulanze, grida di spavento e di dolore, pronto soccorso, ricovero ospedaliero. Intervento chirurgico ! Di San Ciro, malgrado io avessi subito dichiarato che fosse il mio medico curante nemmeno l’ombra! Suona il telefono. “Senta chiamo da Marineo , sono Sacco e Vanzetti  ho saputo che ha messo in vendita la sua casa di Marineo e il Teatro dei Pupi …”  
   
  

1) Molto apprezzato il gesto del nuovo Superiore che mi ha garantito interessamento e intervento diretto presso San Ciro… all’ospedale di Ravenna. Se poi questo si aggiunge al fatto che la nostra sorella Benedetta (che dal 1968 ci arricchisce con le sue poesie) , dipendente della madre superiora del Convento di Clausura di Orte siciliana Doc, già da tempo dedicata a questo servizio mi sento in buone mani. Mi manca solo un qualche rimedio contro … ma li a detta dello stesso San Ciro non c’è rimedio !