L’ASSESSORE BULGARO ALLA CULTURA
NASCONDE LA REVOCA DEL FINANZIAMENTO
Malgrado tutti gli amici si fossero rifiutati di assistere assieme alla cosiddetta “Conferenza Cittadina Bulgara” mi sono piazzato davanti alla Tv perché questo è il mio paese anche se certi personaggi , per dirla alla Montanelli, ti fanno turare il naso. Consumato tutto il tempo con cifre e statistiche, autoincensazioni, un uso sconcertante (del io ho fatto ed io ho detto , siamo i più bravi ecc.ecc.) debbo ammettere che l’esposizione della situazione della differenziata è andata bene. Non importa se la parte del “contenzioso “ è stata appena sfiorata quanto basta per poter dire dopo “si ne ab biamo parlato”, contano i dati e qui il Greco ha fatto un ottima figura . Non è caduto nella trappola e si è comportato da consulente soddisfatto del suo lavoro . Anche il sindaco ha completato la sua esposizione sicuro e gratificato ( peccato come dice un suo ex socio “ dicesse mai una volta noi…sempre io io io”. Ecco ho finito di dire questa è una buona immagine del paese… E qui doveva finire la conferenza-bulgara. Non sappiamo se si trattava di trappola o di coltellata o luparata quando una faccia che già ridacchiava assaporando con gusto si scaglia contro la seconda carica del paese : Il presidente del consiglio. In un dibattito dove non c’è contraddittorio già il conduttore fa una figura meschina e addirittura ti dà l’idea che vengono filtrate le telefonate con il vecchio sistema del bigliettino (c’è il tizio al telefono te lo passo e tu decidi se accettare la telefonata). Insinuazioni veleni farneticanti di un assessore che vantandosi di non essere politico ma depositario della verità(proprio lui il signor Pravda). Senza contradditorio in una cosiddetta conferenza mostrando una lettera non letta e vantandosi di grandi creazioni e di capacità illimitate nel raccogliere fondi per realizzare iniziative, tacendo indegnamente , come Assessore alla Cultura, il dramma del castello dove lui crea costruisce inventa. Una meschinità nascondere ai cittadini che il finanziamento per il restauro sud del castello è stato revocato. Il dramma che coinvolge impresa di costruzione architetti , maestranze e cittadini viene taciuto proprio in una conferenza cittadina. Si vanta di eventi verificatesi grazie a sponsor privati che non cita (chieda al sindaco quanto fruttano certi sponsor americani (la sfilata con vestiti riciclati (8.000euro)di cui abbiamo il video da lui stesso diffuso ,montato da un tecnico scorretto che si è occupato più di cosce che di vestiti) ma che lui prolifico scrittore (sempre a spese di terzi)ha usufruito per il suo libro. Il resto del tempo, se non fosse per la stima che abbiamo di Nino Disclafani , lo ha consumato la sua telefonata bloccando la linea telefonica e impedendo di fatto ogni e qualsiasi telefonata compresa la nostra ,schifati di quanto succedeva. Suggerisco di rivedere il filmato perché la faccia di questo assessore che chiude la trasmissione rosso in faccia che sembra uno di quei personaggi che si gustano il sangue versato. Il Signor Quartuccio e il signor Greco sono gli unici che né sono usciti bene perché il primo ha sollecitato il moderatore a fare bene il suo lavoro visto come veniva manipolata la verità, il secondo perché si è limitato a non cadere nella trappola del Benanti che lo chiamava continuamente a far merenda insieme. Spettacolo penoso , la seconda parte, che ha mostrato il volto di un assessore che nasconde ai suoi cittadini la revoca , drammatica del finanziamento del castello. Del resto questo è l’assessore che lo scorso anno si vantò di presentare un libro stampato su carta riciclata di Marineo.Invitiamo l’assessore ad andare a Bellolampo e là si renda utile… forse troverata la carta per il libro di quest’anno.
Torni alla vita civile, lasci la politica …