domenica 5 luglio 2015

LA MIA GRECIA 2



Mentre i greci si recano a votare non posso dimenticare quando negli anni settanta la stessa Grecia pendeva dalle decisioni di Bruxelles e tutti facevamo il tifo affinchè la si facesse entrare in quello che allora era chiamato il “Mercato Comune Europeo”. Bisognava superare diversi scogli principalmente quello dei colonnelli e del ripristino della legalità in Grecia. Poi quadrare certi parametri economici ma la parola d’ordine era :la Grecia non può non far parte dell’Europa. Festeggiammo a lungo quel giorno tanto atteso perché ci apriva prospettive immense. Non ci spaventavano le multinazionali perché “come” greci eravamo riusciti a “ingabbiare” gli americani ammazzandone qualcuno spesso e sentendoci sicuri di poter fare a meno del progresso globale . Se andavi in centro a Milano sentivi parlare solo greco , li trovavi ovunque. Persino a Marineo portavamo le olive greche per fare il nostro …olio locale !   Da Pavia a Bologna le università contavano migliaia di studenti greci. Ricordo che la nostra azienda offriva il trasloco  gratuito per il rientro ai giovani che si erano laureati in Italia. Eravamo diventati veramente “una razza una faccia”. Caramanlis . esule in Francia, rientrò ad Atene accolto da una folla di circa due milioni di persone stipate da Omonia a Sintagma . Chi volesse una descrizione di quegli anni la può trovare sul Corriere- Sette  di questa settimana , fatta dall’allora corrispondente Ferrari un vero osservatore europeo di quegli anni. Quella primavera greca fu meravigliosa. Uscivamo dai Colonnelli, dalla spasmodica sete di xenia che invase la Grecia, da una forte contrapposizione politica, da esagerate rivendicazioni sociali che oggi hanno portato la Grecia a questo punto.
Aspetto questo referendum  che questi maldestri governanti greci hanno cavalcato preoccupati più di cavalcare “uno scontro” che rimboccarsi le maniche. Non è stato certamente questo governo a creare questa situazione, ma la la loro inesperienza ha fatto si che il divario diventasse voragine…

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