Lo
incontro in piazza Castello che esce da un antico portone , andava di
corsa e non fu facile bloccarlo. “C’è del lavoro per te …” avviso e in
tutta risposta mi fa cenno con la mano di “scostarmi”. Insisto
fermamente e Lui alla fine mi degna di una risposta: non vedi che sono
qui con questa “donna vana” … Prima che capissi ho dovuto chiedere al
gruppo delle consorelle della Congregazione che passavano da li ,con un
pulman dirette in Chiesa madre a lucidare l’urna che tradizione vuole
che deve essere lucidata a due mani da tutte le consorelle
contemporaneamente. Espongo il mio caso e Lui più sbalordito di prima mi
dice : Sanicola io non esercito più fuori provincia. Ho già problemi a salvarmi il posto qui …
“Dai quest’anno vedo che ti trattano alla grande … questa dimostranza
sarà un colossal … sarà la rimostranza delle donne …”. Non mi risponde e
quindi riprendo il mio discorso. Presento cartelle cliniche ,
fotocopie, radiografie, tac e tanto altro messi tutte dentro un grosso
fascicolo. Non lo apre nemmeno. Allora spiego che l’oggetto e un nuovo
nonno , sposato con una donna forte, ha tre figli, una buona attività e
fa parte di un club di cugini molto affiatati. Vengo liquidato con un “C’è
una graduatoria da rispettare …”. Il mio si e il mio ma non hanno
effetto. Mi scappa un … allora ci butti fra le mani di un medico di oggi
… bella forza ! Non succede nulla e me lo spiego con un semplice che
non tutto è possibile e non tutti ….
Accompagno
a Modena uno di questi cugini a visitare il titolare di quel grosso
fascicolo. Malgrado si abbiano grandi garanzie rimane l’apprensione,
oggi quando ti operano grazie ad anestesie e accorgimenti medicali quasi
non ti accorgi di quello che ti hanno fatto , ma ti senti distrutto
perché tutto quello che hai pensato “prima, durante e dopo” è devastante
…
Lo
incontro durante le prove della dimostranza e faccio fatica a
riconoscerlo. Mi sgrida quando mi vede vicino a un sacco di figuri che
lo rappresentano nelle varie “stanze” della Dimostranza … Ma scusa , gli
dico, allora a saperlo potevo fare anch’io il San Ciro se lo ha fatto
il tizio e il caio … A parte questo gli faccio notare che mi sarei
aspettato qualche aiuto da parte sua … non finisco il discorso e lui
interrompendomi mi dice .” come è andata a Modena ?” Sino a casa non
sono riuscito a capire la sua risposta, ma poi mi sono chiesto :come
cavolo ha fatto a sapere che venivamo da Modena ?
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