WEB MISSION da
don Fortunato Di Noto
Attorno
a ferragosto irrompe a Marineo un “rompiscatole”. Uno che , nell’era dove i
nostri ragazzi si sentono padroni del Web, viene e ti spiega che le cose non
stanno cosi. Non si è capito a quali sordi vuol parlare. Ai sordi che non
vogliono ascoltare l’uso che è possibile fare dei nostri bambini, delle loro
immagini, dei rischi che si corrono con un uso smoderato del web e cose simili.
A distanza di un mese torniamo sopra l’argomento con queste riflessioni fatte
al momento che Don Fortunato Di Noto è venuto a Marineo a gridarci “Non potete
non saperlo !”. Credo che sia opportuno far girare questo messaggio a chi potrebbe interessare non solo a chi ha bambini ma a chi si trova a far uso scorretto del web.
Mi rivolgo a
tutti i genitori e i ragazzi giovanissimi che usano già “lo straordinario mezzo
che è internet”. Oltre a questa espressione prenderò a prestito alcune parti
del libro di don Fortunato Di Noto”Web mission tra le periferie digitali”,
(Benevento, 2016, ed. PassionEducativa).
Egli ha fatto del corretto uso
dell’internet una missione che esercita già da 25 anni. Ne ha scoperto i lati
oscuri e pericolosi eppure non lo demonizza, anzi dice: “Attraverso internet, la
misericordia di Dio si è manifestata nel concreto aiuto di giovani che volevano
suicidarsi e di bambini che venivano violati, un aiuto non virtuale ma reale.”
Nella lettera
aperta ai mobile born invita con
delicatezza i bambini, coloro che sono nati in piena rivoluzione digitale, a
“salvare la bellezza del web” e indica loro la vera comunicazione del Vangelo
nell’era digitale. Per poter farlo c’è bisogno delle regole ed egli fa il
paragone del nuoto nel mare che è bello “ma occorre fare attenzione ai rischi
che potrebbe celare il mare… Possiamo chiedere ai genitori di starci accanto,
non ci disturba o infastidisce la loro presenza perché sappiamo che l’adulto
può orientarci e aiutarci. E se ci accorgiamo di qualche pericolo o abbiamo
paura sappiamo che possiamo parlarne con i genitori, perché il dialogo, la
parola e la condivisione dello sguardo, con le persone che ci amano, può
salvarci.”
“Dunque bambini
internet è come il mare, è bello, affascinante, ma occorre ‘navigare’ in
sicurezza, accompagnati dai genitori e da regole precise.”
Ecco alcun
regole consigliate dall’autore del libro.
Rivolgendosi ai
bambini:
- Informa sempre i tuoi genitori sull’elenco degli amici con cui chatti e sui siti su cui navighi, chiedi loro il permesso prima di fare un’iscrizione online e dai anche a loro le tue password
- Non pubblicare i tuoi video e le tue foto sui canali online, soprattutto se sei fotografato in costume da bagno (sexting)
- Scarica solo materiale gratuito e adatto alla tua età e non scaricare materiale pirata
- Non usare internet per fare del male agli altri (cyberbullismo)
- Se qualcuno ti propone incontri offline o di inviare tue foto, chiedi aiuto ad un adulto
Per i genitori:
- Non pubblicare sul social le foto di bambini al mare, potenzialmente possono raggiungere un numero di persone conosciute e non, che possono anche non avere buone intenzioni
- Regalare smartphone, tablet e pc ai bambini, al compimento dell’età adeguata (si consigliano l’età di 12 anni), assicurandosi di spiegarne il buon uso, evidenziando rischi e opportunità, illustrando le regole di comportamento online e stabilendo la durata e i momenti d’uso
- Accompagnare il bambino durante la navigazione educandolo a confrontarsi con l’adulto in caso di dubbi
- Usare il computer e/o altri dispositivi elettronici a scopi ludici e didattici per favorire il corretto approccio del bambino alla tecnologia
- Fare attenzione ai giochi che i vostri figli scaricano, alcuni sono violenti e hanno un contenuto a sfondo sessuale
- Dite ai vostri figli di non fornire dati personali (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono ecc) poiché potrebbero essere utilizzati per un uso improprio anche da potenziali pedofili
- Parlare apertamente con i vostri figli dei rischi che potrebbero incontrare online, superando il vostro imbarazzo
- Controllate quello che fanno i vostri figli quando sono collegati. Cercate di capire quali sono i loro interessi. Collocate il computer in una stanza di accesso comune (piuttosto che nella camera dei ragazzi) e cercate di usarlo qualche volta insieme ai vostri figli
- Cercate di stare vicino ai vostri figli quando creano profili legati ad un nickname per usare programmi di chat. Insegnateli a non accettare mai di incontrarsi personalmente con chi hanno conosciuto in rete, spiegando loro che gli sconosciuti così incontrati possono essere pericolosi tanto quanto quelli in cui ci si imbatte per strada
- Istallare nel computer e nei dispositivi elettronici in genere gli strumenti di protezione. Es: firewall, antivirus, programmi e filtri che blocchino i siti web non adatti ai minori
Il libro di cui
parliamo è da leggere tutto ma sappiamo come sono occupati i genitori oggi.
Questo “bigino” vorrebbe essere un modesto aiuto e invito a non sottovalutare i
rischi che corrono i nostri bambini. Padre Fortunato Di Noto dice: “Dio, anche
nell’epoca di internet, non ci ha dimenticato.”
Marineo,
16.08.2016 Růžena
Růžičková
Ps.
Chi volesse entrare in contatto con Don Fortunato Di Noto lo può fare tramite
Don Leo Pasqua a cui va il merito di averlo portato a Marineo
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