Ecco anche questa ricorrenza la possiamo archiviare. L'appuntamento invernale o come si dicie con San Ciro Puvureddu ci rimanda ad Agosto quando i festeggiamenti sono più "pagani" che religiosi.
Ed è proprio che in un atmosfera pagana che è maturato il suo martirio.
Non vanno molto meglio le cose oggi.
Grazie allo sparuto gruppo di confrati , che nei secoli ne custodisce la memoria, alle novene le puoi contare.
Anche con le "grazie" la medicina ha messo in difficoltà il suo carisma. Però ci sonmo i fedelissimi. Anche la "chiesa" non ci aiuta. Io ricordo quando ai miei figli piccoli gli divevo "guarda il calendario cosi ti ricorderai quando è il compleanno di San Ciro". Ora non lo dico più nemmmeno ai miei nipoti perchè San Ciro è sparito dai calendari ed è ricordato San Giovanni Bosco, a cui tra l'altro è dedicata la mia parrocchia di Milano !
Certo che in Vaticano ne girano menti strane.
Ora aspettiamo l'acchianata di la vara ! Ci rifacciamo con la processione ...
giovedì 31 gennaio 2019
mercoledì 30 gennaio 2019
martedì 29 gennaio 2019
IL MARE DOLCE ... DI SAN CIRO
Ecco
ogni tanto ti capita di accogliere ospiti vicinali. Cioè del paese accanto. Di
solito è sempre la politica che affidandosi a personaggi che apparentemente rappresentano
la cittadinanza ci troviamo ad accogliere politici “in trasferta” e noi li come
servi della gleba ad osannarli. Ieri sera chi si fosse trovato nella casa Madre
ha assistito ad uno spettacolo o meglio evento non inquinato dai politici.
San
Ciro di Maredolce si Gemella con San Ciro di Marineo. Questo nostro nuovo
Parroco sembra accogliere le aspettative dei suoi parrocchiani e le asseconda .
Ricevere la comunità di Maredolce nella casa di San Ciro di Marineo oltre al
Parroco don Ingrassia il Superiore Schimmenti e la Confraternita al completo.
“Affinchè
la oggi spoglia chiesa di Maredolce inizi a rifiorire, la Comunità di Marineo
dona una immagine di San Ciro in Gloria copia perfetta del grande quadro che da
anni fa compagnia alla nostra unica e santa reliquia nella sua cappella” dichiara
il Superiore Schimmenti nel consegnare il dono alla Comunità di Maredolce.
Foto
abbracci dopo il rosario, la Santa messa le prediche dei parroci mentre va avanti
la novena. Domani grande vigilia con i vespri. Dopodomani la solenne processione
.
Viva
San Ciro !
lunedì 28 gennaio 2019
I NUOVI EROI
Non è facile commentare quanto possa scrivere una nuora sulla
propria suocera. Se non li avessi conosciuti entrambi scuoterei la testa. In un
contesto dove è più facile che l’uomo si avvicini alla sua natura animale , che
far emergere il bene che c’è in ciascuno di noi. Una bella lezione , ma soprattutto
una donna eccezionale e lo ha dimostrato nei suoi lunghi 106 anni senza perdere
mai la fede.
Mamma
La visita del Cardinale Arcoivescovo di Milano Delpini |
Una certa mentalità
vede la mamma come una fata turchina impegnata ad accontentare, viziare e cercare
di rendere felici figli piccoli e no. Tu non eri così, tu eri una madre che ha
cresciuto i figli con affetto, fermezza - e dicono anche un po’ di severità -
ma hai saputo indicare loro una strada che
in primis è la via della fede, ma anche un esempio di bontà, rettitudine,
tolleranza, solidarietà e rispetto di se e degli altri.
Poi si
sa che i
figli prendono tante
strade ma questo
capitale di valori non
l’hanno perso e continuano
ad esprimerlo nelle loro famiglie e nella società.
Io ho tanti
ricordi di te
che potrei parlare
per ore, ma
quello che preferisco
ricordare è la
tua serenità. Quando venivo a trovarti, in un periodo
della mia vita anche abbastanza affannato, ti
ho sempre trovato serena, accogliente, seduta vicino alla TV e con il
rosario a portata di mano, e per prima
cosa mi proponevi di bere un caffè insieme (una caffettiera mai meno di sei
tazze, non so forse pensavi che potesse arrivare ancora qualche figlio).
In tanti anni non ti
ho mai sentito parlare male di nessuno, meno che mai dei figli, delle nuore,
dei generi e dei nipoti che amavi molto e loro ti adoravano. Anche quando
succedeva che non
condividevi le nostre
scelte, le hai
sempre accettate. Vi hai
sempre trovato un lato positivo o comunque hai sempre sperato che alla fine saremmo tornati alla strada che ci avevi indicato.
Il tuo
maggiore obiettivo è
sempre stato che
nella famiglia ci
fossero pace e
concordia e l’hai ottenuto. Non so se fosse perfetta, ma
non avrei voluto che fosse diversa, e anche nell’ultima fase della sua vita,
quando è stata in verità un po’ insofferente verso le “badanti”, io capivo che
per una persona che ha sempre badato a
se stessa e agli altri non era facile “dipendere”. Direi che andata meglio con
la casa di riposo, dove è riuscita a creare rapporti con qualche ospite, con il personale e con i
medici che le hanno dimostrato affetto e rispetto.
Ha amato la vita,
che è stata lunga e difficile ma con tanti eventi felici (che ha accolto con
gioia) e anche con tanti dolori e
lutti che ha
affrontato sempre con fede e coraggio.
L’ultima prova, che
è stata la peggiore per lei, è ciò che è successo ad Ambrogio. Ha pregato tanto
e almeno ha avuto la grazie di andarsene prima. Sappiamo che
ci aspettano altri momenti difficili ma li
affronteremo insieme come
ci hai insegnato.
Mamma, so che non
sarò mai come te, però resti il mio modello.
Un ultimo abbraccio da
tutti noi.
sabato 26 gennaio 2019
INGANNO , IL COMBATTIMENTO, IL RANCORE , LA CORREZIONE IL PERDONO ! E POI IL … PETTEGOLEZZO !
Ci sono le biografie e le autobiografie. Poi
ci sono le descrizioni e le interpretazioni. Per non parlare degli storici e
dei ricercatori. Di questi ultimi a Marineo ne abbiamo due uno per materia. Il nostro Paese grazie ad una
sparuta squadra di pseudo intellettuali tuttologhi viene descritto talmente
perfetto che spesso credo viva sotto una grande palla di vetro. Ogni tanto
passa una meteora che riesce a sopravvivere perché ad un certo punto se ne va…
Ora da qualche tempo non sentivo più parlare
di Leoluca Pasqua ! Si , don Leo, quello che è riuscito non solo a
scannarizzare il paese ma persino a radiografarlo nell’animo. Un uomo che vanta
traduzioni in non so quante lingue ! Se
pensate che il suo libro La Correzione Fraterna l’ho acquistato a Malaga,
tradotto in spagnolo, mentre scorrevo la
vetrina di un libraio … Senza rendermene conto se vado indietro basta leggere i
titoli dei suoi libri e ti rendi conto che solo Marineo poteva ispirargli questi contenuti.
Si è presentato con l’Inganno della Magia poi con la Preghiera che libera a
seguire Il Combattimento continuando Dal Rancore al Perdono infine La
Correzione Fraterna .
Altro che Curato
di Campagna ! Questo suo sapersi rivolgere ad un pubblico preparato e a
semplici parrocchiani lo ha salvato spostando l’interesse dal “solito parroco”
che smania di scrivere libri a letterato cristiano impegnato.
Mai avuto prima a Marineo una simile figura.
Ora sono fortemente preoccupato perché il suo nuovo libro mi porta ansia.
Il Pettegolezzo !
Il primo a essere colpito sarei io ! Già
decine di anni or sono il mio giornale si chiamava LU GRUSITERU ! Ci nutrivamo
di pettegolezzi , del resto come oggi fanno i blog !
Ho saputo che ci sono citazioni non solo del
Papa ma persino un lessico sul pettegolezzo per non parlare dell’uso che se ne
fa e quanto ferisce.
Spero di non essere finito il quel lessico,
ma mi preoccupa sapere (per il blog) in quanti ci salveremo … dal pettegolezzo
?
I MANDANTI
(SE IL VIEDEO NON PARTE CLICCA QUI SOPRA)
DEDICATO AI MANDANTI ITALIANI DELL'OMICIDIO DI JAN PALACH NELLA RICORRENZA DEL 50 ANNIVERSARIO ,
AGLI IPOCRITI !
AGLI IPOCRITI !
venerdì 25 gennaio 2019
... e come guardarsi negli occhi !
Aggiungi didascalia |
Da li in poi tutto divenne facile perché non
avevo obiettivi politici.
In oltre cinquanta anni non mi sono lasciato
scappare nulla. Ma quello che mi mancava non era il solito pane di Marineo, i riferimenti
che sognano tutti gli emigranti, la Rocca ecc.ecc. Mi mancavano le ricorrenze
che amalgano le comunità. E cosi quando arrivava novembre mentre tutti andavano
al cimitero io mi trovavo a Milano dove ancora
non avevo morti da andare a trovare.
Tombe bellissime accanto a tombe abbandonate. Tombe doppie che leggendo le
dediche capivi che erano morti assieme , tombe di bambini con dediche
strazianti, stupivano le tombe doppie e leggendo i nomi rimanevi sorpreso perché
erano chiaramente un italiana e un musulmano cosa rarissima per quel
tempo. Tutti erano elogiati per la loro
bontà e capacità !
Mi
chiesi se ci fosse una parte del cimitero dedicata “ai cattivi” perché nessuno
era presentato come tale e chi in vita era additato come cattivo li era come
aver usufruito di un condono “tombale” . Quasi tutti avevano una foto alcuni in
porcellana come usava una volta, altri foto plastificate che iniziavano a
schiarire. Leggendo i dati cercavo di immaginarmi come fosse la persona morta
spesso mi aiutava la dedica , altre volte l’età. Le tombe dei giovani erano le
più angoscianti perché spesso li vedevi in macchina o con una moto o con ciò che
ti faceva dedurre di cosa era morto.
Ora noi
abbiamo parenti in più cimiteri perché tutti hanno scelto il cimitero più
vicino. Ora la settimana che il tempo mi ha portato via tre cugini uno di loro
è finito nello stesso cimitero vicino a noi e cosi mi è molto comodo andarlo a
trovare.
Mi
commuovo quando penso che lo stesso rito si ripeteva dopo cinquanta anni ! Una
tomba alcuni dati … ma solo chi lo conosceva sa chi e come era !
Ora dopo
tre anni c’è la sua foto e questo mi aiuta molto perché prima era come chiacchierare
al telefono dove non vedi il tuo interlocutore . Ora quando parliamo e come
trovartelo davanti , come guardarsi negli occhi !
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