Di Alessandro Bellino conosco quasi tutte le
tappe accademiche grazie alla mamma che continuamente ci ha aggiornato fin
dalla infanzia quando attaccato alla gonna della mamma lo vedevamo in
parrocchia alla messa delle dieci in San Gregorio. Da questa Parrocchia sono transitati
personaggi importanti e per ultimo voglio citare Don Franco Buzzi prefetto
della Ambrosiana e massimo studioso non solo di Lutero. Ora la mamma, Signora
Fernanda, ci consegna il frutto dell’ultimo lavoro del figlio non solo con
orgoglio ma convinta , come del resto dichiarato nei ringraziamenti , di aver
contribuito-partecipato e quindi sostenuto il figlio.
Il tema non è da romanzo popolare , ma tratta
uno dei temi più complessi del nostro tempo: Il Vaticano e Hitler ,Santa Sede
, Chiesa tedesca e nazismo (1922-1939) con prefazione di Agostino Giovagnoli.
Guerini e Associati. Pagg. 346
Ora nei sette capitoli più la Conclusione e
ovviamente l’Introduzione il Bellino documenta una decennale fatica di ricerca
fra Italia (Vaticano) e Germania alla ricerca non solo di fonti ma di conferme.
Il tema molto discusso e dibattuto oggi si avvale di pochi documenti e quindi si è
andati avanti con supposizioni come spesso capita nei temi scottanti che
investono la Chiesa.
Per valutare il lavoro del Bellino basta
citare le circa 1000 note (esattamente 977) su 346 pagine. Un asfissiante
documentazione che il tema impone . Questo tema oggi è ancora nelle mani di giornalisti
che raramente usano fonti e aggiungono giudizi
trascinati da concetti figli di opinioni non completamente certificate.
Ecco perché le sue 1000 note ci danno garanzia di una ricerca effettuata
capillarmente.
Ora aspettiamo che altri documenti emergano
dagli archivi.
Lo consigliamo a chi ha liquidato l’argomento
con faciloneria come è uso nel nostro tempo.
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