domenica 18 settembre 2011

SANT EUSTORGIO

Sant' Eustorgio I di Milano Vescovo
Eustorgio fu il nono vescovo di Milano. Una leggenda lo presenta come un greco mandato lì dall’imperatore come governatore. Alla morte di Protasio fu eletto vescovo, una vicenda ricorda quella di Ambrogio. Recatosi a Costantinopoli, al ritorno avrebbe eretto la chiesa che porta il suo nome, presso il luogo della primitiva comunità cristiana in zona porta Ticinese. In essa collocò l’arca con le reliquie dei Magi, poi finite a Colonia. Morì intorno al 355 e fu sepolto in Sant’Eustorgio. Fa parte di quel gruppo di quattro vescovi (con Dionigi, Ambrogio e Simpliciano) proposti subito al culto pubblico.
Etimologia: Eustorgio = bene amato, dal greco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Milano, sant’Eustorgio, vescovo, di cui sant’Atanasio loda la professione della vera fede contro l’eresia ariana.

La zona si chiama Porta Ticinese (si va verso l’antica Ticino oggi Pavia) . Qui i primi cristiani si trovavano e avevano il loro fonte battesimale. Sant Eustorgio godette subito del culto pubblico cosa usuale per il vescovi lombardi. Portò quell’enorme sarcofago che vedete sulla destra , in fondo alla chiesa, che conteneva le reliquie dei Tre Re magi. Ripercorrere il cammino di queste reliquie è molto complesso. Sotto il Barbarossa Rainald di Colonia li trasportò facendovi costruire sopra il Duomo , poi altri vescovi lombardi ne ottennero il rimpatrio ,almeno in parte. Chi facesse il percorso Milano – Colonia incontrerebbe molte locande che si chiamano Ai Tre Re , che ancora oggi testimoniano il passaggio e la sosta delle reliquie. Io ho visitato solo quella di Basilea negli anni sessanta, fantasticando su leggende e racconti.   Come quella dell’Apostolo Barnaba che portò il sarcofago via mare sino a Luni in Lunigiana e da li su un carro sino a Milano e dove i buoi si fermarono sgorgò una sorgente (detta appunto di San Barnaba, poi fonte battesimale) e dove fu costrita la prima chiesa . A Cipro , a Paphos, San Barnaba era Cipriota, visitai i luoghi detti appunto di San Barnaba  che accompagnava  San Paolo. Ma questa è un'altra storia…    

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