giovedì 26 luglio 2012

VERBUM CARO FACTUM EST


Mi scuso per la qualità della foto
Lasciammo Bologna soddisfatti e felici del risultato ottenuto. Non ci credevamo e ci sembrava di aver vissuto un sogno bellissimo. Avevamo con noi appunti sufficienti per aggiornare una paginetta della nostra storia locale. A casa avremmo iniziato a lavorare sugli appunti. Riprendemmo il nostro viaggio verso sud per raggiungere le località che ci eravamo prefissi con la speranza di raggiungerli tutti. Tutte le volte che visitiamo Loreto arriviamo  a rischio chiusura. Ma siamo in estate e la Basilica non dovrebbe chiudere. Corro per visitare la stanzetta con gli affreschi di Michelozzo  da Forlì. Una luce ed un fascio di colori ti avvolge. Mai visto un dipinto simile. Visi che ti illuminano come fari abbaglianti. Una luce fortissima che ti costringe a non staccare gli occhi, volti perfetti di una dolcezza tipica rinascimentale. Dagli anni Settanta in poi vengo sistematicamente a Loreto. Ho studiato la Santa Casa per decenni. Ho seguito le ricerche di chi ha infine stabilito che non gli angeli ma bensì la famiglia De Angelis durante le crociate ha smontato a pezzi la "casa" di Gesù a Nazaret e portarla ,con diverse tappe a Loreto. I materiali edili, lo stile tipico della casa tutto corrisponde. Persino la mancanza di fondamenta testimonia di un edificio "smontato" e " rimontato". Già in Palestina era un luogo di culto. Qui , fra queste mura  Dio si è fatto uomo ! Da noi divenne subito il luogo dove "Verbum caro factum est" e visto il modo incredibile e miracoloso in cui fu trasportata , la casa, dopo secoli fu scelta come trasportata dagli angeli e negli anni più recenti patrona degli aviatori. Fra le numerose cappelle merita quella dove un artista contemporaneo ha dipinto "un momento" contemporaneo  , cosa che allora destò grande scandalo, fu una rottura perchè fu come inserire nella Cappella Sistina un dipinto moderno. A Loreto questo grande dipinto murale più simile ai murales rappresentava una processione che iniziava con il papa a cui seguivano uomini politici del tempo (da Nenni e Togliatti ai presidenti Krusciov ed Eisenhower), a Gagarin e cosi via. Nemmeno 50 anni dopo si riesce riconoscerli tutti. E colmo dei colmi in una celletta accanto fu installata una edicola dove pigiando un pulsante si apriva uno sportello che ti porgeva in un piattino : l'Ostia consacrata. Questo fatto scateno G. Guareschi che la definì come "la comunione self service" procurandosi una denuncia per "vilipendio". A Loreto venne destinato Mons. Loris Capovilla discusso Segretario di Papa Giovanni , si dice autore-fautore delle scelte sinistrorse di questo prezioso Papa. Derubata e svaligiata sistematicamente nei secoli da Napoleone ai nostri, ha fatto da banca. Come al solito siamo finiti da Andreina luogo mitico dei cacciatori che da cinquantanni mi ospita nutrendomi di carni pregiate e primi piatti rari. Il locale dove ho sempre acquistato il vino non c'è più e sono dovuto ripartire senza i loro rossi pastosi gustosi preziosi.
Mi scuso per la qualità delle foto. Dipinto dei madonnari sempre di casa a Loreto
Saltiamo casa Leopardi con la sua torre e il sempre solo passero , la Pescara di D'Annunzio, il Santuario di Lanciano , il Gargano  di San Michele e Padre Pio, ed una decina di altri posti. Salutiamo le Tremiti da lontano  , sopratutto la Pianosa dove credo che ci sia ancora incagliata la nostra m/n  Egnatia gioiellino di nave mercantile  colà sbattuta una notte buia di primavera  subito saccheggiata e svuotata a danno mio e dei miei clienti.
La rissa avvenne vicino al casello di Andria. Ero deciso ad andare a Castel del Monte ma l'ora e la stanchezza della comitiva  ebbero il sopravvento. Mi scusai con Federico II  lasciando la visita del suo perfetto castello ottagonale ad altra occasione. Saltammo il Dolmen di Bisceglie, Lucera ricca di storia saracena, Taranto dai fini ori , la Grottaglie di San Ciro  e altre mille località che ho sempre visitato in questi 50 anni. Non rinunzio alla visita di Metataponto dove erano depositate le "tavole" che hanno aiutato gli uomini da millenni a darsi delle leggi o regole. Questa è una zona dove possiedo tantissimi amici , ricca di ricordi giovanili ed è grazie  a queste persone che ancora oggi il passaggio di un giorno diventa sosta di una settimana. Il ricordo di chi ci ha lasciato si perpetua sui figli che coltivano amicizie che risalgono a nonni e genitori.  E' una grande famiglia dove tutti ci conosciamo  e conosciamo gusti, sentimenti, affetti. Qui non ci domandiamo cosa gradisci ma ti prepariamo ciò che da decenni sappiamo che gradisci. Qui ci ritroviamo  di notte "al cancello" per "insultare " quell'amico che ci ha lasciato convinti di fargli cosa gradita e farcene noi una ragione. 

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