domenica 8 febbraio 2015

CASTELLI IN ARIA !

E’ tornato il silenzio sul Castello. L’unico che ancora si dibatte è il Pulizzotto ! Ne ha ben donde perché la cosa tocca i suoi interessi personali. Ora aspettiamo che ci renda pubbliche le risultanze del suo incontro alla Sovraintendenza. Purtroppo chi è causa del suo mal…
Facciamo il punto. La Sovraintendenza ha intanto deciso la apparente totale chiusura dell’immobile. La parte archeologica (quella meno visitata) ha un campanello che la rende meno isolata. Basta suonarlo e i visitatori vi accedono. Quindi da circa 20 custodi iniziali , stabilizzati in otto ora sono solo due. Più che sufficienti alla bisogna anche perché con lo stesso campanello si accede allo spazio Pulizzotto sottostante. La sala prima chiamata “sala conferenze” e poi arrogantemente “aula del Consiglio Comunale" (cosa che ha fatto irritare tutti in Spovraintendenza) non è più a disposizione totale del Comune e del suo assessore che la ha trasformato in archivio delle sue gesta e foto di famiglia. Risultato finale: da venti “addetti iniziali siamo passati a due che coprono i ruoli … perfettamente ! Il Comune che prima usava i locali pensava ancora di vivere di rendita non pagando nemmeno le spese condominiali. Stando cosi le cosa mi pare che il tutto possa funzionare bene perché nulla è cambiato anzi sotto certi aspetti è migliorato. Mentre tutto questo avviene nessuno incontra nessuno perché nessuno prima ha accettato di programmare. Il comune trova fondi per gemellaggi, dimostranze premi di poesia ma non trova i fondi per pagare le spese condominiali. Ora tutti hanno soluzioni scontate (portare al castello la biblioteca nel sottotetto, farne la casa una volta del sindaco un'altra dell’assessore) insomma come al solito nessuno si è seduto a “ragionare” dati alla mano. Chi è intervenuto ha fatto più danno che bene.Nemmeno il Pulizzotto può lamentarsi perché fuori del paese nessuno sa di queste cose e quindi chiunque può accederVi senza tutti quei custodi non valorizzati che sembravano un raduno di “operosi forestali”. Nessuno sino ad oggi ha capito che a questo punto bisogna ringraziare la Sovraintendenza che non ha chiuso definitivamente il castello. Storie tipo “casa manumanca” o casa “Tumazza” o custodi giustizieri o Assessore regionale pilotato da manumanca lasciano il tempo che trovano. Noi stiamo aspettando una proposta dignitosa da parte di qualcuno fermo restando che conoscendo personalmente tutti i componenti della Amministrazione , da loro non ci aspettiamo nulla avendo le prove che tutti nessuno escluso sono “nuddu ammughiatu cu nenti”.
Per ora come stanno le cose stanno bene.

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