giovedì 13 agosto 2015

GRAZIE ARCHITETTO

Domani mattina di buon ora i marinesi , quei pochi marinesi che si recano al lavoro e che non sono impegnati nella dimostranza facilmente incontreranno una signora dall’apparenza quasi da anonimo burocrate che si reca al castello con un fascicolo voluminosissimo. Ma il volume è dato più che dalle carte dalle “passioni” che contiene. Sarà accompagnata da un altro burocrate che in parte è testimone del loro vissuto. Questa Signora sa e non si aspetta di passare fra due ali di folla , non troverà balconi imbandierati, non scoprirà targhe con il suo nome come usano fare i nostri americani, non sfrecceranno per Lei le frecce tricolori. Sarà accolta dalle nostre autorità più disponibili , ma entrambi autorizzati a definire ciò che prevede il protocollo. L’Arch. Lina Bellanca scortata dall’Ing. Filippo Davì (Rup) completeranno il protocollo “provvisorio” raggiunto mesi or sono che passa la disponibilità del castello nelle mani della nostra Amministrazione sotto la “sorveglianza vigilata” dell’Assessorato tramite il “braccio forte” della Soprintendenza.
Pochissimi conoscono la storia recente di questa fase drammatica del nostro Castello . Dalla gioia del finanziamento europeo , il bagno freddo della disinfettazione, la revoca del finanziamento, il ponteggio a peso d’oro, i danni che si assommano… La Sicilia (perché l’Italia no ?) è piena di casi simili: lavori interrotti contesi contestati… la guerra dei coglioni !
E’ qui che un funzionario , un amministratore deve far valere quanto sia capace, qui si deve tirar fuori la capacità professionale. Burocrazia, leggine, quel non voler fare perché non tocca a me, quel far carriera sulla incapacità. Insomma accumuliamo delitti e vittime senza colpevoli.
Ci vuole una persona autorevole, “una donna capace di grande mediazione”, che sappia “transare” superando il gioco delle parti. E cosi prima ha recuperato il bando, poi il contratto con la ditta appaltatrice (bisognava superare il noleggio del ponteggio fermo da oltre un anno), i danni causati dal “fermo” e cosi via.
Mentre vecchi e nuovi politici fanno a gara su chi è stato tanto capace pavoneggiandosi , questa Signora che si muove come un crociato in difesa di beni monumentali da restaurare ridà a Marineo il possesso del suo prestigioso Castello.
Ora tocca al nostro corpo docente spiegare ai bambini nelle scuole questa storia per conservarne la memoria, anche gli “impresari delle Happy Hours che usano e abusano del Castello che sappiano a chi debbono se oltre alle decine di chiese , oratori e spazi (evidentemente non bastevoli) posso usare locali laici .
I marinesi , che in questo secolo non sono cosi espansivi, si renderanno conto anche loro che al di là delle lotte politiche, della diversità ideologica, della qualsiasi appartenenza si rendano conto del valore dei beni comuni.
Arc. Bellanca Lina, il Guglielmo e i suoi lettori , Le sono riconoscenti.
Domani mattina ore 9,30 Al Castello Beccadelli Bologna riconsegnato ai marinesi.

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