lunedì 19 marzo 2018

FARE TEATRO A MARINEO !


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Portare sulle scene la Passione non è una cosa facile. Intanto scegliere un testo è impegnativo. Di solito ci si rifugia su testi antichi meglio se medievali. Ti esenta dalle critiche. Per gli attori non si rischia perché il pubblico è fatto di parenti stretti o amici di famiglia portati a teatro come si faceva una volta con i vecchi trascinati sino ai seggi elettorali. E poi il tema … sacro !
Ogni commento equivarrebbe ad una bestemmia !
Ed allora cosa fa un povero regista di campagna ? Analizza risorse e rischi e considerando il paese dove vive, dove la mafia si è auto estinta ma è rimasta la mentalità mafiosa !
Dopo l’esperienza della dimostrazione data alla confraternita sulla vita dell’egiziano si è deciso di documentarsi meglio.
Ha organizzato un gruppo di lavoro e lo ha mandato in loco. Si in terra santa...
Indagare non bastava. E cosi due qualificati medici accompagnati da una sergente di ferro sono andati, per primo obiettivo, a vedere la scena del delitto. I due medici dovevano accertare se costato, mani e piedi trafitti, frustate sino a lacerare le carni, fossero emerse da questa “autopsia” effettuata da due medici specialisti. Non rimaneva che accertare la resurrezione…
Ecco come procede un regista a Marineo per rispettare il suo pubblico !
Purtroppo l’esperienza non sarà possibile ripeterla con l’egiziano. Nessuna ipotesi è accettabile perché in questo caso la cosa dovrebbe baipassare certi beati cirii !   





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