venerdì 9 novembre 2018

SAMETOVà REVOLUCE V MILàNè



L’incontro con la signora Hana Hubáčková, ambasciatrice della Repubblica Ceca di Roma.

     Per i cechi in Lombardia, il consolato onorario di Milano è stato un grande riferimento. In passato dall’anno 1990 c’è stato un Consolato Generale ma ad un certo punto non funzionava  e l’hanno chiuso. Il  Dott. Giorgio F. Aletti si è assunto il servizio, come l’ha chiamato lui stesso, del consolato onorario e la sua segreteria ha svolto moltissimi compiti consolari. Da un po’ di tempo le voci di corridoio ‘ci informavano’ che il consolato onorario verrà sostituito di nuovo dal consolato generale. Ma nessuno sapeva qualcosa di preciso.
    Il giorno 8 novembre è giunta da Roma a Milano l’ambasciatrice della Repubblica Ceca, la sirgora Hana Hubáčková insieme alla console di Roma, la signora Karfiková. Ci ha informato ufficialmente che hanno già ottenuto i permessi dalla parte italiana e quella ceca per riaprire il consolato generale poiché i rapporto commerciali fra l’Italia e la Repubblica Ceca si sono moltiplicati e il secondo motivo fu l’aumento del numeri dei turisti e  i loro problemi che dovevano essere risolti appunto da un  Consolato Generale. Ha ringraziato il dott. Aletti per il suo prezioso lavoro e ci ha informato che stanno studiato come continuare la sua collaborazione con loro. Anche da parte dell’Associazione dei Connazionali e degli Amici della Repubblica Ceca e della Scuola Ceca si moltiplicavano le parole di stima e di ringraziamento rivolti a dott. Giorgio F. Aletti.
   In seguito è stato presentato il futuro del Centro Ceco che finora ha lavorato tantissimo in stretta collaborazione con L’Associazione e il Consolato onorario. Ora ci si augura di continuare questo buon lavoro anche se il vero Centro si sposta a Roma e da lì sarà guidata la segreteria di Milano. Molto costruttivo era il confronto dell’insegnamento della lingua ceca ai bambini ed agli adulti. La scuola ceca ha ca. 40 bambini dall’età prescolare alle classi della scuola media, di cui alcune sono accreditate dal Ministero dell’Istruzione della Repubblica Ceca. Invece i corsi della lingua ceca per gli adulti sono organizzati dal Centro Ceco ed hanno già una lunga tradizione. La collaborazione fra queste due “scuole” potrebbe nascere dall’esigenza dei papà italiani che accompagnano i figlio nella scuola ceca e nell’attenderli vorrebbe studiare la lingua ceca anche loro. 
   L’incontro si è concluso con un cordiale ringraziamento da tutte e due le parti: la comunità ceca a Milano e l’ambasciatrice della Repubblica Ceca.

Milano, 8 novembre 2018                                                        Růžena Růžičková-Sanicola

SAMETOVà  REVOLUCE V MILàNè
Da almeno un anno il Consolato Ceco di Milano barcolla in un limbo che da un lato è stato coperto dal diritto di non dare spiegazioni e dall’altro la crisi che ha colpito tutti i consolati travolti non solo dalle crisi economiche ma anche dalla difficoltà di prendere decisioni della parte politica.
In questo ultimo periodo abbiamo assistito dal punto di vista “burocratico” all’assenza di un vero Consolato Generale (venendo a mancare cosi i riferimenti propri di un Consolato Generale) ma dall’altro una forte presenza di attività culturali grazie al Console (seppur onorario  ) e alla signora Radka Neumannova, ultimo addetto culturale. Ora il vento cambia nuovamente e , se abbiamo ben capito, l’Ambasciatore ci ha spiegato che in questo momento è la sola “scuola” ceca a emergere e quindi è meglio allontanare i “vecchi” costruendo un nuovo mondo sulla scuola ceca e le loro famiglie. Infatti si è tornati agli incontri “al buio” dove erano presenti i soli  “addetti”alla scuola  dove gli unici estranei presenti eravamo noi per constatare che della vecchia guardia non c’era nessuno.
Allora ci è venuto in mente il ’68 poi ci siamo ricordati di quando è stato eletto Havel (chi c’era al Castello a gridare con noi Havel na Rad !) poi quando a Roma all’Ambasciata Ceca si è festeggiato l’80 compleanno di quel Alexander Dubcek e cosi via per non dimenticare quando iniziammo la scuola ceca a Milano e per trovare i primi sei bambini trovammo solo fra i privati perché i funzionari del consolato avevano paura a iscrivere i propri figli alla scuola.
Insomma abbiamo avuto l’impressione che il Consolato è una diramazione della scuola ceca !
Dobbiamo amaramente ammettere che all’incontro di ieri mancava tutta la storia degli ultimi cinquantanni della comunità ceca.
Ci consola che almeno il Mikulas è sopravvissuto seppur   con un angioletto datato !
Abituati ad altre rivoluzioni abbiamo apprezzato i modi usati dalla Signora Hana Hubáčková e dagli altri funzionari !
Onofrio Sanicola

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