domenica 7 giugno 2020

CI HA LASCIATO LO STUDIOSO NINO TRENTACOSTI, UN UOMO CHE DELLA CULTURA HA FATTO UNA RAGIONE DI VITA




di Ciro Spataro



“Lasciate il mondo un po’ migliore di come lo avete trovato”. Questo motto del Fondatore degli scouts, Baden-Powell è stato il codice di vita del professore Nino Trentacosti, che, in punta di piedi, se n’é andato improvvisamente, ma lasciando un’impronta indelebile nella nostra società.
E’ stato sempre presente, in maniera discreta ma significativa nella comunità marinese, mettendo a disposizione la sua multiforme competenza e il notevole spirito di servizio, come catechista, membro dell’Azione Cattolica e del Circolo Culturale, educatore nel gruppo scout e nella Base scout Massariotta.
E’ stato uno dei migliori docenti di educazione artistica nella locale Scuola Media, indirizzando i suoi allievi all’amore per la ricerca del nostro passato, accompagnandoli frequentemente in visite guidate, preparate con cura, dei monumenti cittadini e della zona archeologica della Montagnola.
Fine studioso della storia della Sicilia e dei suoi luoghi, dedicò le sue ricerche, con diverse pubblicazioni, non solo su Marineo e dintorni ma anche sul Santuario di Tagliavia.
Quante volte ci siamo incontrati, sul terreno della ricerca, all’Archivio Diocesano di Palermo o alla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana! Era un piacere conversare con lui perché ti rendeva edotto delle sue intuizioni e delle sue scoperte, con quella grande umiltà che lo contraddistingueva.
Ultimamente, pur segnato dalla malattia, era riuscito a pubblicare il volume “Le due Marineo” per le edizioni Nuova Ipsa, e ciò aveva coronato tanti anni di fatica, riuscendo a dare il meglio di sé con un’opera di ricostruzione storica notevole in cui ha evidenziato il filo lungo della storia marinese dalla facies antica a quella moderna.
Un libro dove palpita la passione, l’impegno, il lavoro certosino dell’autore che vuole raccontarci, sulla base dei documenti, sia la storia della nostra terra, ma anche i tanti letterati e artisti che hanno segnato la nostra carta d’identità, fra cui Antonio Beccadelli detto il Panormita, con la ricostruzione grafica dello stemma a colori della Famiglia Bologna, lo scultore Domenico Trentacoste e il pittore Mimmo Vitale il Marinese.
A Nino Trentacosti siamo tutti debitori per averci offerto il frutto di anni e anni di ricerca preziosa, anche spesso in solitudine.
Un valente studioso che ha ricostruito per la prima volta le due planimetrie della Chiesa madre di Marineo, i diciannove mesi di soggiorno di san Benedetto il Moro nella nostra cittadina presso il romitorio di San Vito, testimoniando il forte legame tra comunità e territorio, specialmente nel radicarsi a Marineo del culto di San Ciro sin dal 20 agosto 1665.
Questa ultima fatica di Nino e le altre precedenti corpose pubblicazioni su Marineo ci hanno dato la possibilità di amare ancora di più il nostro paese, e se c’è un messaggio autentico che lascia ai marinesi, quasi un SOS in bottiglia, è rivolto soprattutto ai giovani, sollecitando un’attenzione nuova per i valori della storia locale. I valori della microstoria che fanno poi la grande storia.
Un valente storico che della cultura ha fatto una ragione di vita.
Ciao, Nino, ci mancherai tantissimo.


PR CHI VOLESSE ACCOMPAGNARE ANTONINO TRENTACOSTI L'APPUNTAMENTO è PER LE ORE 15

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