Storie per l’opera dei pupi
In questo spazio presenteremo racconti di autori “che hanno qualcosa da raccontare”
LA ROTTA DI RONCISVALLE
di Pippo Bonanno
Pippo Bonanno ama definirsi un pittore prestato alla letteratura o un narratore che si è lasciato contaminare dalla magia del colore. La sua notorietà è particolarmente legata alla sua attività di pittore. Ha pubblicato diversi libri tra cui L’Infanta di Ballaro’ e la Ballata dei quattro venti da cui è tratto il racconto La rotta di Roncisvalle che pubblichiamo.
Si tolse la scarpa ed infilò il piede dentro quella specie di rudimentale zoccolo ricavato da un pezzo di legno al quale era stata data la forma di una pianta di piede. Battendolo forte e a ritmo sostenuto sul tavolaccio, avrebbe provocato, nel corso dello spettacolo, quell'infernale fragore senza il quale sarebbe stato difficile dare verosimiglianza e vigore alla rappresentazione delle battaglie. L'afrore, aspro e nauseante di sudore e di scarpa vecchia, si diffuse nell'aria rarefatta dell'angusto palcoscenico dell'Opera dei Pupi, si sovrappose all'odore dolciastro di legno umido e di rinchiuso e si trasformò in una mefitica miscela di insopportabile puzzura. Don Angelo strizzò gli occhi piccoli e azzurri e senza astio mi fissò dritto in faccia come se solo guardandomi, avrebbe potuto impedirmi di parlare e scansarsi, così dall'impaccio di dover rispondere ad una domanda, la solita, che si aspettava, e che non gli piaceva e alla quale non sapeva rispondere. Senza alcun indugio, dunque, sbottò deciso: Il telone! Il telone! CONTINUA…
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