Caro
direttore, La prego di pubblicare quanto di seguito, ho scelto il Vostro sito
perché sono onorato della Vostra amicizia. Augurandomi di incontrarla
presto porgo cordiali saluti.
Sento il bisogno di ringraziare tutti quanti si sono prodigati per aiutarmi
con grande affetto durante il malore che mi ha colpito la mattina di giorno 24
scorso. Ho avuto tanta paura, leggevo tanta preoccupazione nei visi attorno a
me, ma vedevo tanta solidarietà, amicizia, affetto, credetemi mi avete tanto
aiutato! Colleghi, amici, il dott. Provenzale la sua provvidenziale
presenza con la sua passionalità e grande umanità di medico, il personale del
118 intervenuto prontamente con altrettanta professionalità e discrezione; vi
ringrazio tutti di vero cuore e vi abbraccio tutti con grande e riconoscente
affetto. Sono onorato di appartenere a questa comunità marinese. Marineo
27/06/2013 PIER GIUSEPPE SCIORTINO
Questa
lettera ,in parte già pubblicata, merita una riflessione. Non tanto perché
l’autore si rivolge a me avendo a disposizione altri spazi, ma anche il
contenuto merita un analisi e abituati come tutti a funerali oceanici a “dolori di
giornata” riconosco che scrivere una
simile lettera ci vuole coraggio. Aprire al pubblico i propri sentimenti ,oggi
a Marineo, è un grande gesto di coraggio. Sciortino lo conobbi nel suo ufficio quando lo
vidi disperato per le “aggressioni” che subiva e il fatto che non era il solo
(Arnone, Puccio, Il teatro dei Pupi, Il Provocopuscolo e qui mi fermo per
riservatezza) non mitigarono il suo
disappunto . Poi questa brutta esperienza odierna si presentò circa un anno fa
e lì lo conobbi come padre a cui dedicai un piccolo spazio che commosse
entrambi. Nacque un sodalizio silenzioso
: non ci frequentiamo ma ci stimiamo. Ora che forse ha capito che il suo vero
nemico è “dentro di lui” ha forse imparato che i “diffusori di odio” sono senza
onore ma la sua famiglia è portatrice di gioia. Sposato felicemente con una
marinese doc ci ha gratificato di una frase che era anni e anni che non
sentivamo. “Sono
onorato di appartenere a questa comunità marinese”. Che poi detta dopo un'altra frase come questa
: Vi ringrazio tutti di vero cuore e vi abbraccio tutti con grande
affetto”. E poi : Ho avuto tanta paura, leggevo tanta preoccupazione nei visi
attorno a me, ma vedevo tanta solidarietà, amicizia, affetto, credetemi mi
avete tanto aiutato! Il soccorso
prestato dal 118 (allora funziona ?) dai colleghi e da quel dottor Antonetto
Provenzale che ci aveva spaventato dicendo che passava alla politica (lasciamo
perdere con chi) lasciandoci a rischio totale, questi sono sintomi che esiste
un tessuto sanissimo di umanità che nessuna cattiveria umana può scalfire. Dai
Architetto venga a sedersi con noi in riva al fiume …sta per arrivare una barca
di cadaveri di nemici. Quale fiume ? Ma dai l’Eleuterio o il Tevere scelga Lei
!