sabato 1 giugno 2013

PANEM ET CIRCENSES

Il nostro tirannofrancus non ha impiegato a vuoto i suoi viaggi a Roma. Fra una coltellata ai pupi e una lista di miliardi piovuti a Marineo ha trovato il tempo di imparare il “panem et circenses” spiazzando anche i giovani laureati della lista Riprenditi. In pratica sa cosa significa il detto del Giovenale. Aspettavamo da giorni il colpo di coda. Dopo il fiasco dei suoi comizi (vedi contestazioni subite e vuoti epocali e scene da vucciria e curtigghiu) ha tirato dal suo cilindro il colpo ad effetto. Debbo dire che gli sta riuscendo perché è riuscito a declassare la festa del Corpus Domini a Festa del Corpus Ribaudensis e ormai è confermato che sarà lui a passare sopra l’infiorata domenica sera. Non sappiamo quanta complicità ci sia , ma la sua foto nel bollettino e il suo proclama e qualche spicciolo del comune non di lui ci fanno pensare che abbinare le due cose in campagna elettorale o una delle due parti è ingenua e l’altra è furba o comunque è stato un grande errore. Un imponente massa di operai calata da Palermo (30 almeno , strutture, palchi, bancarelle ,punti vendita e non sappiamo cosa altro ci riserva il nostro non per festeggiare il Santissimo (che forse lui non sa nemmeno dove abita di casa…) ma per festeggiare se stesso (sono pronti grandi manifesti con la sua foto con la scritta papà Francesco Zero (in striming da Roma). Intendendosi per papà di noi tutti marinesi. Il nostro lungimirante in data novembre 2011 si inventa una manifestazione carne e sapori per promuovere i nostri prodotti locali. Il che è bello e istruttivo. Ora ci sono piovuti addosso una caterva di ditte esterne e di prodotti di origine non chiara che verranno messe a dispozione non sappiamo in quale forma , creando scompiglio fra i ristoratori e negozianti. E’ vero che durante le altre manifestazioni i negozianti locali si sono “quasi” rifiutati di aderire chiudendo i propri negozi (aderendo i soli due negozianti intelligenti Namio e Franco Pupiddu non sappiamo se per ripicca o per dissenso) . Il Mancino ha minacciato rivolte se si mettono a distribuire pranzi e cene davanti il suo ristorante e il “panellaro” del piano che ha appena riaperto è disperato perché si trova una distribuzione dei suoi prodotti gratis davanti la sua bottega, E cosi una faraonica manifestazione pagana inserita in una sentita manifestazione religiosa finisce per trasformare le due cose in propaganda elettorale. Ora speriamo che il superiore Pesco evidenzi il suo programma “staccandolo” dal saluto del sindaco uscente alla popolazione altrimenti dobbiamo pensare che il Santissimo stia benedicendo l’uscita o dipartita del sindaco dal comune di Marineo .Devolvere i miliardi di finanziamenti che stanno per arrivare (sono stati avvistati già alla Balata e stasera un gruppo di Riprenditi è andato ad accoglierli ) ai bisognosi è veramente utopistico ma se avessimo messo insieme i soldi (si parla di 25.000 euro) della festa con il pari importo che la cosa costerà al comune si sarebbero potuti pagare non so quante bollette di luce acqua e gas della gente bisognosa già derisa durante i comizi. Domani avremo più notizie. Intanto godiamoci questa abbuffata offerta non sappiamo da quale ente ma non certamente dalle tasche del partente. Al massimo forse dal suo interessamento come funzionario dello stato per dimostrare che è pagato per questo . E se lo nega o mistifica merita qualche schiaffone.

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