martedì 4 giugno 2013

COMUNICATO STAMPA COLAJANNI

Comunicato Stampa
Come è noto, le campagne elettorali, anche quelle per l'amministrazione dei comuni più piccoli, si trasformano in scontri senza regole dove i colpi bassi sono la prassi.
A causa di ciò e per evidenti ragioni di opportunità chi si occupa di lotta alla mafia e della difesa del diritto di impresa fa bene a restar fuori dalle contese elettorali.
La mia associazione da tempo assiste alcuni imprenditori che avendo denunciato gli estortori avevano necessità di adeguato supporto e sostegno. Con essi stiamo provando a costituire un'associazione antiracket anche a Marineo e attraverso loro abbiamo avuto modo di incontrare un gruppo di giovani animati da spirito innovatore, decisi a prendere in mano le sorti della loro città e, direi, del loro futuro.
Pensavo di dovermi astenere da qualunque intervento durante la campagna elettorale ma avendo saputo che in paese circolano voci malevole circa un'improbabile mafiosità del movimento spontaneo Riprenditi Marineo o di qualcuno dei suoi sostenitori, ho sentito il dovere di intervenire per smentire queste accuse tanto false quanto offensive.
E.Colajanni
Presidente Associazione Antiracket

1 commento:

  1. Tutte le campagne elettorali si giocano anche con i colpi bassi e l'accusa di mafiosità, in Sicilia, viene spesso abusata per screditare gli avversari. A Marineo spesso la sinistra utilizza tale mezzo contro il centro-destra è, presumibilmente la presenza, nella lista di riprenditi marineo, di alcuni rampolli legati a famiglie politiche, storicamente vicine al centro-destra, avrà allarmato gli avversari della coalizione di sinistra per un probabile tranello architettato ai loro danni, da qui la retorica reazione di mafiosità (esagerata, nonchè priva di prove). Sul presunto tranello, che vedrebbe scambi di voti tra il sindaco Barbaccia e alcuni consiglieri di riprenditi, per sfruttare al massimo il sistema elettorale ai danni di Ribaudo e alleati, saranno le urne a replicare.

    RispondiElimina