martedì 3 settembre 2013

RISPOSTE



Avevo invitato , more solito, il Virga a essere più preciso quando parla di mafia perché quella “grande” ci è venuta a noia essendo strumento di chi non ha altro da dire. Ma quella della mentalità mafiosa di cui si nutre molta gente è diventata più pericolosa.

 

“Ripropongo un documento "scomparso" dall' Archivio del Comune di Marineo che, oltre a poter  risultare utile agli storici municipali di domani, ci sembra ancora attuale. Il documento risale a 22 anni fa; il paese allora era dominato dal sistema di potere clientelare-mafioso che aveva il suo perno nella DC di LIMA.  La storia insegna che gli attori passano e, qualche volta, cambiano faccia; ma il sistema non muta e resiste al tempo con la sua faccia di muro.”

 

Non abbiamo fatto in tempo a leggere le prime adesioni all’appello per scrivere (o riscrivere) la storia della nostra Parrocchia e leggiamo due scritti difficili da analizzare. Il primo è di Giovanni Perrone che più o meno abbiamo letto nelle varie vecchie pubblicazioni ora affidato alla penna di uno dei compari “scrittore obiettivo e biografo del comunista in via di beatificazione”, l’altro ce lo fornisce Franco Virga, di cui oggi sono diventato lecchino.

Se qualcuno lancia un appello per una storia della Parrocchia chi immaginate che si propone ? I soliti , che prima si sono nutriti alla scuola spatariana e che oggi rinnegandola hanno creato la scuola dei compari.

Sfuggita l’occasione di Padre Rocco ecco che una scaletta di parroci che persino i bambini delle elementari conoscono a memoria. Ora aspettiamo uno scritto del “castellano” ed ecco che a “furor di Popolo “ possiamo tirar fuori una “storia “ che in parte è già pronta. Se esiste uno abilitato e deputato a scrivere una storia della Parrocchia quello è Giovanni Perrone autore della litania di Parroci testè ricordata. E non basta , come dicono loro nei loro messaggi anonimi, il “lecchinaggio” sull’ultimo Parroco  il quale è sempre più intrappolato nel loro ateismo strisciante. E poi basta con questo linguaggio da “pubblicista pietoso”. Quali adesioni ha avuto ? Quali documenti ? Smettiamola una volta per tutte di vendere uova marce.

L’uomo di cui sono colpevole di lecchinaggio per averne segnalato capacità specifiche, vedi lettere anonime cortesemente inviatemi dai predetti in pieno stile ribaudiano, pubblica una lettera “smarrita” negli archivi del comune. Ho visto Franco Virga in corso dei mille mentre sbraitava agitando la velina della lettera in questione. Al che ho risposto che “purtroppo mi manca questa parte della storia marinese, come quella di Saro Daidone, come quella delle lettere anonime che il maresciallo del tempo identificò in personaggi che ancora oggi fanno parte della intellighenzia locale.” Come è  uso aspettavo che si organizzasse un incontro presso il suo centro … Silenzio ! (Forse l'incontro è stato fatto nella Dacia di Bolognetta con la " benedizione" di ...)Allora ho capito che è lo stesso silenzio che il “paladino Virga” ha dedicato alla cricca ribaudiana a cui nulla ci sarebbe da eccepire se la lettera fosse stata inviata al precedente sindaco. Tutte le violazioni ,vere o presunte, sono le stesse che hanno fatto tutti i sindaci di qualsiasi colore con la differenza che o le segnali a tutti o manca qualcosa nel ragionamento.

In difesa del Virga posso dire che ha un testimone oculare: il sottoscritto. Si ho visto quel sindaco nottetempo entrare nell’archivio comunale, estrarre la lettera (scarlatta ?) e calarla dal balcone a una donzella che la depose in un paniere, vestita da contadinella o forse mugnaia, che indagini successive mi portarono a scoprire stupefacenti somiglianze con una certa…

Dopo un anno di “riabilitazione” Franco Virga torna nel gruppo (non ne era mai uscito) accusandomi tramite i suoi compari di lecchinaggio alcuni dei quali hanno usufruito dei concorsi . E mentre sto rassegnandomi a ricredermi che possa esistere una cultura “sganciata” dalla politica assisto ad un nuovo sterminio di intelligenze che non sanno rinunziare al protagonismo locale , interpretando alla lettera quella mentalità mafiosa che falsamente dicono di combattere.  

E’ la sindrome dello spataro , destinato a essere divorato vivo da tutte le sue creature, già in parte sbranate , abbandonate e illuse da qualcun altro con promesse a livello romano.

Che pena ! Ora aspetto dagli stessi le stesse lettere anonime che puntualmente ricevo, scritte dagli stessi di allora che purtroppo altro non sanno fare.

 

Ps ora che sono diventato lecchino del Virga rinnego di aver suggerito l’uso di costui pensando che uno che gestisce in modo quasi impersonale un blog come il suo merita un uso migliore . Ho sbagliato. Alla cricca vorrei suggerire di smetterla con i messaggi anonimi perché non sono anonimi. Si capisce benissimo provenienza e paternità. Da cosa ? Dall’odore !

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