Ritornerei volentieri a Siracusa. Me ne sono innamorato mentre vestivo la divisa di recluta ,per 40 giorni la percorsi in lungo e in largo. I soldati eravamo alloggiati nel Castello Maniace ed io chiedevo il permesso tutti i giorni per sedermi sulla fonte Aretusa pensando ad un amore lontano... Fu li che mi innamorai della tragedia greca ! Non mi sono perso una rappresentazione. Ero incantato da come iniziando con la luce si arrivasse a sera con le torce senza accorgersene, mentre il mare ti portava racconti e profumi. Soluzioni scenografiche impensabili per il quinto secolo avanti Cristo. Ma il tema (gli atridi, Stesicoro, l'amore, la vendetta...) ti entrava dentro immischiato a epica e vita. Poi me ne andai in Grecia e all'inizio mi bastava la ,musicalità della lingua ascoltata dentro un teatro che le aveva viste 2500 anni prima. Una cosa che dura 2500 anni non è fatta solo dall'uomo !
Nell’ambito del
Corso di Archeologia Protostorica, organizzato da SiciliAntica, si svolgerà
Domenica 21 Settembre 2014 una visita guidata a Pantalica e al Museo
Archeologico Siracusa. Dopo l’arrivo a Siracusa è prevista la visita guidata al Museo Archeologico “Paolo Orsi”, uno dei principali musei
archeologici d’Europa. Il museo comprende reperti risalenti al periodo
preistorico fino a quello greco e romano provenienti da scavi della città e da
altri siti della Sicilia. Il settore A, dedicato alla preistoria (Paleolitico
superiore-Età del ferro), è preceduto da una sezione in cui vengono mostrate le
caratteristiche geologiche del Mediterraneo ed i particolari della zona Iblea.
La prima età del bronzo, che ebbe un'ampia diffusione nella Sicilia
sud-orientale, ha preso il nome dalla documentatissima stazione di Castelluccio
che si trova in territorio di Noto. Tra i reperti di questa civiltà, oltre alla
tipica ceramica a bande geometriche brune su fondo rosso o giallastro, notevoli
sono gli ossi a globuli e i grandi portelli, scolpiti nella pietra calcarea,
provenienti dalla necropoli. Segue l'esposizione di materiali della media età
del bronzo con le affascinanti Ceramiche di Thapsos, tra le quali è comune la
presenza di manufatti d'importazione micenea, cipriota e maltese. A riprova
degli intensi scambi commerciali tra la Sicilia e il resto del Mediterraneo sin
dalla preistoria e protostoria. L'Età del Bronzo recente è documentata dai
reperti provenienti da Pantalica, Caltagirone, Desueri, Cassibile, Madonna del
Piano. Ricca e dettagliata l'esposizione dei materiali dell'età del ferro con
reperti provenienti dalle necropoli di Finocchito, Calascibetta, Ossini, Lentini,
S. Angelo Muxaro, Valle del Marcellino. Nel pomeriggio è prevista invece
la visita guidata a Pantalica, che costituisce uno dei più
importanti luoghi protostorici siciliani, fondamentali per comprendere il
momento di passaggio dall'età del bronzo all'età del ferro nell'isola. Il sito
si trova su un altopiano, circondato da canyon formati nel corso dei millenni
da due fiumi, l'Anapo e il Calcinara, che hanno determinato la caratteristica
orografia della zona. L'altopiano così come le vallate sottostanti sono delle
importanti zone naturalistiche. L'acropoli di Pantalica si trova in uno dei
punti più elevati dell'area in una posizione dove si domina la visione delle
cave. Da quel luogo era facilmente controllabile l'eventuale arrivo di nemici,
qui fu costruito il “Palazzo del principe” o Anaktoron, unica costruzione in
pietra rimasta dell'epoca. Pantalica comprende un area di circa 80 ettari ed è
costellata di necropoli in tutto il suo vasto territorio, oltre 5000 tombe
scavate nelle rocce ordinate talvolta fino a sette piani. Le tombe formano
cinque necropoli utilizzate in periodi successivi. Per informazioni tel.
091.8112571 - 346.8241076.
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