martedì 13 ottobre 2015

DECADENZA INARRESTABILE...


Sto per partire valigie alla mano e davanti l’edicola di Silvio ti incontro un drone. Non un vero drone ma nel senso che lui va dove vuole , parla di tutto e non trovi mai argomento che lo trovi impreparato. Da Silvio controllavo la rassegna degli autori locali che sono esposti. Trovi una buona selezione dei nostri autori e puoi recuperare quello che ti mancava. Dall’ultimo di Marineide alla raccolta di poesie della Sala. Non appena mi intravede letteralmente “mi aggredisce” ! Non c’è da stupirsi ! Le nostre sono quelle liti coniugali più passionali che altro. Dopo avermi elencato una decina di errori o meglio punti di vista sbagliati, passa ai complimenti … senza aggettivi e sostantivi. Quando restiamo nei limiti, incontrarlo ti da soddisfazione … Poi gli prende quel virus marinese … del non avere tempo , tipico di molti a matula che non avendo niente da dire si inventano la qualsiasi cosa da fare “fra dieci minuti devo essere là…., anzi sono in ritardo….” ,  mentalmente tu già pensi “ma chi ti trattiene” …. Appena li lasci li ritrovi al monumento o in Piazza a sparlare con qualcun altro. Poi non ti dico se tu cerchi qualcuno e vorresti incontrarlo … “ Questa settimana non posso… non so se trovo il tempo… sono impegnatissimo…”. Gente abituata a fare il bagno (se lo fa…) nel latte d’asina…  Quindi mentre stavo per dirgli di Stefano D’Arrigo, della “mia” Istambul , della Grecia che ogni tanto lui ripesca, di Ripellino e del discreto tentativo di acquistare la sua biblioteca, del suo intervento a Palermo e cosi via mi sbatte in faccia quello che secondo lui “mi fa convivere” con Marineo, cedendo ogni tanto a convivenze “mostruose”. Una locandina fatta da altri lo fa scattare definendomi traditore… Ha ragione. Ma ho un alibi forte. Se lui mi porta un altro nome che è cosi “esposto” come il sottoscritto e che si impegna fortemente per superare alcune “fortissime mentalità mafiose” ben coperte e protette, allora ha ragione. Lui stesso, già campione in questo, ha mollato la battaglia trasferendosi in campo letterario poetico  culturale pagando il prezzo altissimo … dell’ essere seguito … solo dal suo seguito.

Non so quanti marinesi leggono il suo blog (http://cesim-marineo.blogspot.it/  )  . Lui non è tipo che parla di “milioni” di lettori , ma ,come altre volte detto, non si aspetti che noi saccenti marinesi possiamo seguirlo nella sua “ammucchiata” culturale dove in quel simposio trovano posto tutte le arti dalla letteratura alla poesia costrette a fare posto ad un usurato Pasolini e ad un Gramsci che quando sono usati a scopo politico diventano zombi mentre quando sono usati per quello che erano diventano colonne. E cosi io che mi ero preparato su Stefano D’ Arrigo e il suo HORCYNUS ORCA , sulla mia Istambul ieri sfregiata non solo nei monumenti ma soprattutto nella gente erede di uno dei più grandi imperi del mondo, i figli di quegli Ottomani prima bizantini che dominavano tutto il mondo pensabile, quella Grecia che ieri veniva citata solo come “madre” ed oggi derisa per via di certi conti fatti male, di quel Ripellino, forse l’italiano o meglio il siciliano  più amato in Boemia , la cui famiglia discretamente avvicinai per sentire se fosse “disponibile” la sua biblioteca , e di questo suo intervento a Palermo assieme al Lombino su un tema cosi vasto e nello stesso tempo caro.

“Non c’era un marinese…” non so se me lo dice con orgoglio o con disappunto. E mentre me lo dice vengo “innaffiato” dal solito cafone che visto che piove passa ad alta velocità nel corso dei Mille mostrando la scarsa capacità intellettiva nel non rendersi conto che nel Corso bastano due gocce di pioggia per fare un fiume e loro guadandolo ad alta velocità … si autodefiniscono…
Avevo pensato che con due macchine potevamo andare una decina di persone a sentire la conferenza a Palermo…  Il Virga si mette a ridere… ed io gli ripeto che mi rifiuto di credere …
Si la decadenza è inarrestabile…

PS :

http://cesim-marineo.blogspot.it/



Capisco che leggere il Cesim e come ricevere la pagella a scuola e solo allora ti accorgi di avere  tutta una serie di insufficienze che spesso è difficile colmare , ma provarci è bello e gratificante. A meno che non abbiate tempo perché dovete andare d’urgenza nell’altra piazza a dimostrare quanto  poco …

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