mercoledì 28 ottobre 2015

NON SIAMO PIù ALLO SBANDO !



Un nuovo pastore per la guida della Diocesi di Palermo
Dopo oltre un anno dalle dimissioni, per raggiunti limiti di età, del cardinale Romeo, è stato nominato il nuovo arcivescovo. Papa Francesco ha voluto ancora una volta stupire tutti scegliendo non, come tradizione, un vescovo per una delle più prestigiose e complesse diocesi d’Italia e sede cardinalizia, ma un parroco abituato a lavorare tra la gente, con particolare attenzione ai giovani e ai più emarginati. La scelta di un vescovo non è improvvisata. Il nunzio apostolico, cioè l’ambasciatore del Papa, presso l’Italia e i responsabili della conferenza episcopale nazionale mettono in moto un’attenta ricerca. Sono ascoltati vescovi, sacerdoti e laici. Naturalmente si seguono le indicazioni pastorali del Papa al quale vengono presentati più nomi di possibili sacerdoti tra i quali scegliere. E il Papa decide!
Don Corrado Lorefice, che prossimamente sarà consacrato vescovo, è nato ad Ispica (in provincia di Ragusa)  il12 ottobre 1962 ed è stato ordinato sacerdote il 30 dicembre 1967. Ha conseguito il dottorato in teologia e ha svolto vari incarichi nella diocesi di Noto, ma anche a livello regionale ove ha diretto il centro per le vocazioni. E’ professore di teologia morale e arciprete di Modica. Ha avuto modo di operare con padre Puglisi al quale ha dedicato una sua pubblicazione. E’ stato molto impegnato nel campo sociale, specialmente a favore dei ragazzi svantaggiati. La sua parrocchia è stata sempre aperta per accogliere i bisognosi. Il suo vescovo esalta la sua schietta amicizia, fraterna e filiale,  la sua passione e dedizione nel portare avanti senza stancarsi le fatiche pastorali”.
Don Corrado si troverà a guidare una diocesi con tante risorse, ma anche complessa, con oltre un milione di abitanti; una diocesi che è stata sempre guida per le altre diocesi siciliane. Il Cardinale Romeo, nel dare l’annuncio della nomina e nell’accogliere con gioia la nomina, ha esaltato le capacità del suo successore, ma ha anche messo in risalto i principali problemi che dovrà affrontare “Una decina di parrocchie situate in locali inadeguati e provvisori, la scarsità di sacerdoti, i molteplici problemi sociali, i giovani che non hanno lavoro e gli altri numerosi disoccupati, i senzatetto,  le varie povertà, la carenza di un’adeguata politica sociale, l’illegalità”. Il nuovo arcivescovo, nel salutare la sua nuova diocesi, ha precisato che “contribuiremo a una cultura dell’accoglienza, della legalità e del bene comune”.  Egli avrà bisogno del leale aiuto di tutti per fare adeguatamente fruttare le sue notevoli capacità. Don Corrado saprà stupirci, come ci stupisce ogni giorno Papa Francesco; saprà essere un solido punto di riferimento per tutti. A lui il nostro sincero augurio. Il nostro grazie al cardinale Romeo che in quest’ultimo decennio ha guidato con amore e passione la nostra diocesi stimolandoci sempre a fare del nostro meglio per la chiesa e per l’ambiente ove viviamo.

Giovanni Perrone

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