Un nuovo pastore per la guida della Diocesi di Palermo
Dopo
oltre un anno dalle dimissioni, per raggiunti limiti di età, del cardinale
Romeo, è stato nominato il nuovo arcivescovo. Papa Francesco ha voluto ancora
una volta stupire tutti scegliendo non, come tradizione, un vescovo per una
delle più prestigiose e complesse diocesi d’Italia e sede cardinalizia, ma un
parroco abituato a lavorare tra la gente, con particolare attenzione ai giovani
e ai più emarginati. La scelta di un vescovo non è improvvisata. Il nunzio
apostolico, cioè l’ambasciatore del Papa, presso l’Italia e i responsabili
della conferenza episcopale nazionale mettono in moto un’attenta ricerca. Sono
ascoltati vescovi, sacerdoti e laici. Naturalmente si seguono le indicazioni
pastorali del Papa al quale vengono presentati più nomi di possibili sacerdoti
tra i quali scegliere. E il Papa decide!
Don
Corrado Lorefice, che prossimamente sarà consacrato vescovo, è nato ad Ispica
(in provincia di Ragusa) il12 ottobre
1962 ed è stato ordinato sacerdote il 30 dicembre 1967. Ha conseguito il
dottorato in teologia e ha svolto vari incarichi nella diocesi di Noto, ma
anche a livello regionale ove ha diretto il centro per le vocazioni. E’
professore di teologia morale e arciprete di Modica. Ha avuto modo di operare
con padre Puglisi al quale ha dedicato una sua pubblicazione. E’ stato molto
impegnato nel campo sociale, specialmente a favore dei ragazzi svantaggiati. La
sua parrocchia è stata sempre aperta per accogliere i bisognosi. Il suo vescovo
esalta la sua schietta amicizia, fraterna e filiale, la sua passione e dedizione nel portare
avanti senza stancarsi le fatiche pastorali”.
Don
Corrado si troverà a guidare una diocesi con tante risorse, ma anche complessa,
con oltre un milione di abitanti; una diocesi che è stata sempre guida per le
altre diocesi siciliane. Il Cardinale Romeo, nel dare l’annuncio della nomina e
nell’accogliere con gioia la nomina, ha esaltato le capacità del suo
successore, ma ha anche messo in risalto i principali problemi che dovrà
affrontare “Una decina di parrocchie situate in locali inadeguati e provvisori,
la scarsità di sacerdoti, i molteplici problemi sociali, i giovani che non
hanno lavoro e gli altri numerosi disoccupati, i senzatetto, le varie povertà, la carenza di un’adeguata
politica sociale, l’illegalità”. Il nuovo arcivescovo, nel salutare la sua
nuova diocesi, ha precisato che “contribuiremo a una cultura dell’accoglienza,
della legalità e del bene comune”. Egli
avrà bisogno del leale aiuto di tutti per fare adeguatamente fruttare le sue
notevoli capacità. Don Corrado saprà stupirci, come ci stupisce ogni giorno
Papa Francesco; saprà essere un solido punto di riferimento per tutti. A lui il
nostro sincero augurio. Il nostro grazie al cardinale Romeo che in quest’ultimo
decennio ha guidato con amore e passione la nostra diocesi stimolandoci sempre
a fare del nostro meglio per la chiesa e per l’ambiente ove viviamo.
Giovanni
Perrone
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