lunedì 5 ottobre 2015

UNO SI PONE CERTI INTERROGATIVI !




Mi chiedo cosa bisogna fare in questo paese per destare interesse. Un tema cosi interessante , ricco, accattivante che coinvolge due figure importanti della nostra comunità... Qui è più facile andare a Roma a espiare, bufale, confrati armati, furti di tesori santi, ma non a Palermo dove due nostre eccellenze sono coinvolte...
Continuo a non capire...
Non abbiamo mai la giusta misura... qui ab biamo capitali che farebbero arrossire Berlusconi, abbiamo premi di poesia dove i locali non vengono inseriti perchè chi giudica non sa nemmeno0 leggere le poesie, abbiamo situazioni dove il minimo di deontologia sarebbe quello di rimettere i mandati, abbiamo situazioni dove altri riconoscono le nostre eccellenze, si non sono buono a capire...
Il programma lo trovate su
www.cesim-marineo.blogspot.com 

ps.mi giunge voce che la nostra confraternita maggiore sta organizzando un viaggio (pellegrinaggio espiativo) a Roma  (in Vaticano o in via Condotti ?)
Nello stesso prezzo è compresa la sosta a Palermo per ascoltare gli interventi di Santo Lombino e Franco Virga. Grazie al Contributo della Fondazione Culturali Arnone grazie ai fondi risparmiati dai costi del defunto Premio di Poesia. Ora comincio a capirci qualcosa ...


Festival delle letterature migranti
Folk e world music, Incontri, Teatro

Dal 7 all'11 ottobre Palermo ospita il primo festival dedicato ad autori italiani e stranieri, tra letteratura, cinema, musica e teatro che raccontano l'esperienza migratoria nelle loro opere

Un festival che parla di migrazioni, di grandi esodi e spostamenti individuali attraverso le letterature, tracciando i profili di chi ha riportato nei linguaggi narrativi le storie di improvvisi mutamenti culturali. Palermo accoglie il Festival delle Letterature migranti – Palermo arabo-normanna, evento letterario internazionale che sarà realizzato per la prima volta dal 7 all’11 ottobre, con la direzione artistica del giornalista e scrittore Davide Camarrone. Protagonisti gli autori italiani e stranieri che raccontano l’esperienza migratoria nelle loro opere, e che utilizzano la scrittura come metodo di affrancamento dagli aspetti più duri del loro vissuto segnato da persecuzioni, fughe e assoggettamento. Più di dieci differenti cornici di magnifici palazzi del centro storico (dal Museo Internazionale delle Marionette “A. Pasqualino” all’Archivio storico comunale, da Palazzo Branciforte al Teatro Massimo e Teatro Biondo) insieme ai nuovi luoghi d’intercultura, ospiteranno due programmi paralleli: Le parole, dialoghi tra scrittori ed esperti del settore che coinvolgeranno attivamente il pubblico, e Suoni e immagini, ricco calendario di appuntamenti con performance e spettacoli teatrali, concerti e rassegne audiovisuali.
Saranno raccontati un mondo in rapida evoluzione ed i luoghi di contaminazione di nuove forme artistiche e linguaggi espressivi, attraverso una rassegna che abbraccerà l’intero capoluogo siciliano, da mattino a sera, coinvolgendo grandi nomi e piccole storie, associazioni, istituzioni e organizzazioni umanitarie attive sul tema dei migranti e della coesione sociale. Una lunga festa, un significante brusio, nelle sale e nei teatri della città, nelle scuole e nelle piazze dei quartieri storici, ambiente ideale per i crogioli culturali. Un Festival con gli autori migranti e per i migranti autori. Perché Palermo resti fedele alla sua vocazione all’accoglienza anche attraverso la letteratura. 

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