E’ stato annunziato il programma per il nuovo anno
accademico della neo Università Popolare di Marineo. L’annunzio parla di “miglioramenti”
e di “successo” dell’anno precedente.
Noi siamo abituati a parlare con i numeri e quando non li troviamo dubitiamo
che si sia passati da un proclama a un messaggio pubblicitario. Spero che
questo articolo non scuota la sensibilità di chi non è abituato a “dare conto a
nessuno” , ma quando si tratta di cultura nessuno può zittirci perché il solo
tentarci è sinonimo di “mentalità mafiosa”. A costoro basta scherzare “su cose
nostre e cose loro” per far scattare la sindrome del “carbone bagnato”. A parte
il “caso” Premio di Poesia ci siamo astenuti dal commentare “la vita quotidiana”
della Fondazione per non suscitare la “angoscia” del suo Presidente cosi come
stiamo facendo con la “San Ciro” dove le due entità si sono gemellate con un “silenzio
degli innocenti” da far impallidire gli autori del film appena citato. Ma
veniamo al dunque. Ci siamo chiesti con che criterio vengono scelti i docenti
per meglio capirne la qualità di insegnamento. Diamo per assodato che alcuni
nomi (anche se stentavano su temi importantissimi a riempire una saletta con 20 sedie) “sono d’obbligo”
e quindi ci chiediamo non tanto il perché sono stati inseriti , ma il perché di
illustri esclusi. Sul momento abbiamo pensato che avrebbero oscurato gli altri,
poi siamo stati costretti a fantasticare cosi come facciamo da tempo su
alberghi sequestrati, megafinanziamenti di premi e soprattutto sul macello della musica che è
alla base della Fondazione Arnone.
L’enturage del Presidente delle Fondazioni (ma quante
sono ?) si salva con un “…si ma almeno lui fa…” elencando una serie di attività
… e come se dicessimo che lo Spataro non
fa o meglio è un disoccupato per la cultura… Noi ci siamo chiesti (salvo inserimenti
post-annunzio) come mai nomi eccellenti come Franco Virga, Ciro Benanti,
Antonino Di Scalfani, Nuccio Benanti, ecc.ecc. ciascuno per le sue competenze
non è stato ritenuto degno di salire in questa cattedra che di universitaria ha
solo il nome. Trovatemi uno che possa insegnare poesia o storia contemporanea
meglio del Virga, Il Prof. Ciro Benanti ha “allevato” una quantità “industriale”
di artisti locali, suonare non vuol dire “conoscere “ la musica e la sua storia
e chi meglio del Di Sclafani può
indottrinare la gente ?, segnalatemi un antropologo meglio del Benanti e pago
il caffè. Non cito altri nomi perché non ho elementi per capire queste scelte.
Del resto l’atmosfera è quella solita : non dialogare ma semmai accusare o
meglio anzicchè dialogare cercare e trovare gli scheletri nell’armadio di chi
ti accusa.
A questo eravamo abituati , ma usare l’ostracismo in
cultura è abominevole.
Ps. Ogni tanto mi giunge qualche ambasciatore per
moderare i toni e “riavvicinarmi”. Lasciate stare . Anzi tornate dal mittente e
ditegli: quando incominci a scusarti ! Poi vi risparmio i commenti del tipo :Sanicola parla pro domo sua... come fece per il castello quando vi incominciò a trasferire le suppellettili della sua camera da letto... Ma questo Santu Ciru quando la smette di fare il medico generico e incomincia a curare i malati di mente ? E se vi dicessi che non sono andato a Roma perchè ci va chi ha indulgenze da chiedere ?
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