Bisogna pur dire qualcosa su questa esposizione della
Beccadelli Art generata a più mani. Che il Pulizzotto non fosse a matula ormai lo avevamo assodato.
Grazie a lui questa Amministrazione si salva da un apatia culturale a livelli
mai raggiunti prima. Tutto quello che la nostra comunità produce va attribuito
a questo assessorato non rimanendo traccia di chi “ha prodotto“ l’evento , ma
dalle foto ai discorsi tutto va attribuito a chi “ufficialmente” ricopre quella
carica. Abbiamo superato il manumanca quando parla di cultura (almeno dieci
locandine di presentazione di libri , gli promise il Benanti, mantenendo la
parola). Ad onor del vero il nostro partecipa anche fisicamente a tutti gli
eventi e pur di non perderne uno si traveste vuoi da muratore (vedi evento
sulla calce) vuoi da Santu Ciru (vedi la dimostranza) vuoi da pittore (quello
col berretto che vedete al G:orgaccio non è Puccio ma lui).
Purtroppo non possiamo pubblicarvi la dotta esposizione
del prof. D’Aversa che ci dicono “quasi magistrale” perché da anni quando
chiedo il testo tutti mi rispondono in
falsa modestia. Non ho chiesto ancora il testo al D’Aversa , per evitarmi la
stessa risposta. Ma a questo punto mi viene in mente quando alcuni “dottori”
scoprirono testi scopiazzati accreditati come propri. Non vedo altra ragione…
Ora il Pulizzotto , qui non è più uomo di cultura ma
ristoratore, ha messo assieme il possibile e il non consentito per avere il
massimo delle adesioni. Cioè la teoria: nel mio ristorante non seleziono servo
da mangiare a chiunque. Il che potrebbe essere un bel messaggio se non fosse
che cosi si “ammassa” … Credo che la relazione D’Aversa abbia dato un tono
diverso perché anzicchè farci una lezione d’arte ci ha spiegato le opere d’arte presenti il che ha gratificato non solo gli artisti ma
anche il paziente pubblico che ormai da più edizioni segue questi eventi. Se il
professore lo desidera noi siamo ancora disponibili a pubblicare il suo intervento, ovviamente
come professore e non come membro di non so cosa .
Intanto “sfogliando” le opere esposte segnaliamo il
giovane Taormina che ci ha incuriosito con un volto molto espressivo e una
ripetizione del Modigliani molto accurata. Gli artisti moderni possono sperare
solo nella relazione del D’Aversa in quanto non oso commentarli. Continua a
stupirci la Quartararo anche perché ha il coraggio di commentare le sue opere apertamente.
Interessante la coppia Basilico Puccio che maturano di giorno in giorno.
Princiotta prima maniera è meraviglioso , ma il cambio di marcia non sempre
produce ottimi risultati. Non capisco a cosa serve la foto del Rigoglioso con
Sgarbi. Lo apprezzavamo senza Sgarbi anche se comprendiamo che è usato come
veicolo pubblicitario… Il Fragale purtroppo deve accontentarsi che non pubblico
i commenti dei suoi amici non avendo visto il suo faticoso cortometraggio, ma che
non abbandoni questo mezzo di arte e comunicazione perché siamo stufi di vedere
cortili con biancheria stesa o contadini con il mulo…
Spero in D’aversa perché è ora di finirla con questi
commenti gratuiti e troppo personali. Che parli chi è di mestiere , a me
riservo le solite critiche da curtigghiu.
Ora questa massa di “collaboratori e direttori
artistici, sponsor , consulenti” non emergono dalla mostra ed io proverei ,
caro Pulizzotto, ad eliminarli tutti per vedere la differenza.
Ps mi scuso con gli altri artisti e mi riservo di
tornare in argomento se non riusciamo a pubblicare l’intervento predetto.
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