GABRIELLA LUPINACCI per
EXPLORING
BANDIERE ARANCIONI
14 – 15 maggio, Castello
Sforzesco - Milano
“Senza vedere la Sicilia
non si può farsi un’idea dell’Italia.
E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto”.
Goethe, 1787
E’ in Sicilia che si trova la chiave di tutto”.
Goethe, 1787
In occasione dell'evento
Exploring Bandiere Arancioni, nello splendido scenario della piazza d’Armi del
Castello Sforzesco, per un appuntamento dove le eccellenze dei borghi più
accoglienti d’Italia si
metteranno in mostra, l'artista siciliana Gabriella Lupinacci presenta Souvenir – i colori del borgo, collezione di Opere pittoriche e scenografiche,
ispirate alle varietà cromatiche del
Mediterraneo.
Souvenir, come ricordo di un luogo vissuto, di una
memoria da raccontare, come simbolo folkloritsico di una terra, come macchia di
colore, come rondini in volo che dalle sponde del mare, sfiorano le vette delle
Madonie e proseguono il viaggio.
Gabriella Lupinacci, in passato
progettista e direttore dei lavori del
restauro dei ponti San Brancato e di Pietra , nonché della Chiesa Madre di Petralia Sottana, paese
prescelto dall'evento come rappresentativo della regione Sicilia, ha sempre
mostrato profonda sensibilità per la bellezza di quei luoghi nascosti. Borghi
meravigliosi dove la pittrice ha negli anni
realizzato mostre personali ed esposizioni a tema, per rievocare attraverso
l'arte, le pecularietà
territoriali e la memoria antichissima di riti, gusti e storia.
Dodici opere uniche in tecnica mista, più
trenta litografie si raccontano in primavera, quando la natura si risveglia ed esplodono “Accordi misteriosi”
di colori e profumi, ed “Eteree
visioni” si manifestano nel suggestivo scenario siculo. La flora va in
scena nella sua forma migliore, ed è protagonista, regina incontrastata di un “Paradiso
botanico” dove acero e olmo montano, abete e faggio, rovere e
leccio, dialogano e si ergono fieri, simili a “vele al sole”. In questo grande scrigno, come in un “Giardino
mentale” si crogiola il biancospino di Sicilia, mentre rapaci tra cui
qualche rara aquila del Bonelli, falco pellegrino, gheppio, aquila reale e
poiana, danzano ne “Il volo nel parco”. Straordinaria “Rinascita”
di cromie in ogni stagione, che vanno dal rosso dei “Timidi papaveri”
primaverili, al verde dell’estate, al giallo e amaranto dell’autunno, per
assumere infine un aspetto grigiastro in inverno, dopo “La caduta delle
foglie”. In questo scenario, il “Ponte San Brancato”,
si affaccia sul fiume Imera. Testimonianze di antiche civiltà, tra cui
quelle dei saraceni, normanni, bizantini, angioini, antiche chiese
rinascimentali e barocche, palazzi ottocenteschi nobiliari, si specchiano tra le viuzze ed i
corsi principali, mentre “Il Duomo” con le sue centenarie campane
in bronzo richiama i fedeli. Nel patrimonio culturale si affaccia una “Metopa”,
che scaturisce acqua e vita dalla bocca e con il suo volto cupo, saggio e
pensoso ci fissa e ripete ad alta voce che la ricchezza di un’isola è qui
vicina a noi e va custodita gelosamente
nel patrimonio di feste, tradizioni, gastronomia e cultura che dobbiamo
difendere strenuamente. Perché le radici, la memoria e la storia di un popolo
non devono essere mai perdute.
Ingresso
Gratuito.
Orario della
manifestazione: 10 -19.
Info su Gabriella Lupinacci
Ufficio Stampa Galuarte
Ufficio Stampa Galuarte
Ref. Ivana Celano
+39 349 06 44 923 – 329 832 93 73 ivanacelanopress@hotmail.it
Altri link sull'evento:
http://www.bandierearancioni.it/approfondimento/torna-exploring-bandiere-arancioni
http://www.bandierearancioni.it/approfondimento/torna-exploring-bandiere-arancioni
Note biografiche
GABRIELLA LUPINACCI nasce a Palermo, si
diploma al liceo artistico, si laurea in
architettura ed approfondisce gli studi pittorici, le tecniche di
rappresentazione e conservazione delle opere artistiche ed architettoniche,
conseguendo la specializzazione post-laurea sulla valorizzazione e
conservazione delle opere d'Arte.
Per molti anni
insegna materie artistiche e Storia dell'Arte, e lavora presso la
Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo e l'Assessorato al Turismo e
Spettacolo, immersa nella valorizzazione e fruizione dei siti monumentali,
museali ed espositivi, nella promozione e diffusione dei programmi turistici
con ricerca paesaggistica sul territorio siciliano. Attualmente è direttore
creativo per eventi di Arte contemporanea.
Conosce
personalmente grandi Maestri dell'Arte contemporanea come Guttuso, Dixit, Rizzo, Giambecchina, studia con valenti insegnanti:
Bonanno, Baragli, Bellafiore, Castronovo,
Catalano, Mollica, Piraino e
Riccobono, da tutti riceve
preziosi tributi per la sua crescita artistica.
Oltre 140 le mostre
realizzate da Gabriella Lupinacci sul
territorio nazionale (Palermo, Bologna, Ravenna, Roma, Venezia, Firenze,
Torino, Forlì, Parigi, ma anche in Europa ed in America (New York e Miami).
Realizza il primo
Premio GustaCinema per il Festival nazionale BazzaCinema di Bazzano (Bologna).
Cura tutte le illustrazioni de "Il turismo in Sicilia" edito nel 2004;
il libro di Valentina Harè “le favole del disamore” edito nel 2012; la
copertina della raccolta di poesie "Fiori di umido vento" di
Francesco Federico, edito nel 2015. Dipinge tre grandi tele scenografiche per il Teatro Politeama di Palermo, nel
dramma teatrale di Anna Mauro “Il Barbone di Partanna”.
Presso il Teatro al Massimo di Palermo, realizza proiezioni pittoriche ispirate alla danza sulle quali il Balletto contemporaneo “Arte danza” si è esibito. Partecipato al concorso per la creazione di un'opera d'Arte per l'Unità d'Italia con i simboli dello stato e del corpo forestale di Asti e la sua opera viene acquisita dalla città di Asti.
Presso il Teatro al Massimo di Palermo, realizza proiezioni pittoriche ispirate alla danza sulle quali il Balletto contemporaneo “Arte danza” si è esibito. Partecipato al concorso per la creazione di un'opera d'Arte per l'Unità d'Italia con i simboli dello stato e del corpo forestale di Asti e la sua opera viene acquisita dalla città di Asti.
Valenti critici,
galleristi e cultori dell'Arte, hanno presentato le opere di Gabriella Lupinacci, alcuni tra questi: Dino
Ales, Alfredo Amar, Enzo Amoroso,
Salvatore Autovino, Alex Bignardi, Eugenia Bono, Giovanni Cappuzzo, Francesco Carbone, Carlo Castronovo, Pippo Catanzaro, Pietro Cataudella, Ivana Celano, Dante Cerilli,
Elina Chianetta, Luigi Gianfranco Consiglio, Alfredo
De Paz, Francesco Federico, Enza
Garipoli, Ezio Gavotti, Cristian
Germack, Valentina Gueci, Carlos La Bandera Alonso, Giovanna La Bua, Filippo Solito Margani, Emilio Mazzè, Giuseppe Mendola, Francesco Musotto, Leoluca Orlando, Giusi Parisi, Giuseppe Quatriglio, Raimondo Raimondi, Aldo
Reina, Silvana Riccobono, Laura
Romano, Albano Rossi, Rosa Maria Russo, Pino Schifano, Francesco
Maria Scorsone, Arturo Zoric.
Le opere di Gabriella Lupinacci, figurano in
collezioni pubbliche e private, sono recensite sugli annuari dell' Arte
Contemporanea e sul Bolaffi già dal 1989.
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Ufficio Stampa Galuarte
studi d'Arte a Palermo e Bologna - www.gabriellalupinacci.com
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