Premessa
Ci sono validi motivi per cui sono stato “obbligato” ad andare a
questo convegno. In primis il grande piacere che provo quando scopro delle
eccellenze marinesi, e questo è noto. Poi per il rispetto che nutro per Nino Trentacoste
(irripetibile il trio Tuzzolino-Trentacoste-Arnone come educatori per la mia
generazione), infine seppur malvolentieri dovevo superare la mia resistenza all’ennesimo
convegno dopo aver superato quello di Comunione e Liberazione dove correvo il
rischio di sparare su qualche relatore, o quello dell’Opus Dei dove correvo il
rischio di strage. Infine , debbo ammetterlo non sono all’altezza dei relatori
che faccio fatica a distinguerli fra studiosi o saccenti. Quindi conto sulla
Vostra comprensione e benevolenza consideratemi un cronista o uno che passava
li per caso …
Un convegno che conta ben sedici anni ti mette soggezione e quando vedi i partecipanti che
si scambiano saluti come se si fossero lasciati appena ieri a chi arriva di
nuovo sente disagio. Eravamo “guidati” da una signora che era veterana e quindi
“potevamo passare tutti i controlli” in tempo reale. Assolti gli obblighi
amministrativi andiamo a sederci all’ultima fila ed ecco perché possiamo darvi
dati numerici precisi. 500 sedie disponibili, occupanti 455 (se il personale di
assistenza prendeva posto, gli addetti alle due mostre, alla libreria, al
chek-in ecc., si doveva ricorrere a sedie supplementari). Età media 50 anni. Il
70 per cento donne. Per fortuna mancanza
totale di giovani e quindi ci siamo salvati dai loro sbadigli e dalle loro
sempieterne facce assenti ! Durante gli interventi dei relatori non volava una
mosca: nessuno faceva commenti, nessuno interrogava il vicino di sedia, nessuno
si alzava a fare passerella. I relatori a loro volta quasi tutti “di mestiere”
cioè sapevano parlare e conoscevano bene la materia e sapevano renderla gradevole
all’uditorio (cosa bella e rarissima). Uno su tre prendeva appunti che poi
negli intervalli analizzava.
Ora dovrei “relazionarvi” sugli interventi. E Vi prego
anzi vi suggerisco di passare , entrando nei siti del convegno, e a non
lasciarvi influenzare dal sottoscritto che oltre a non avere i titoli per un
qualificato commento non rinunzia a farlo perché il messaggio non è solo “per i
qualificati” , ma trattandosi di messaggi che toccano la nostra religiosità sento
che nessuno possa escludermi . Ma il rispetto per “ubi mayor” deve valere come “accettazione”
altrimenti se ci sono docenti in cattedra ci vuole anche chi li ascolta con
diritto di commento.
Premesso che non ,mi è stato possibile assistere a tutte
le relazioni parlo solo “come testimone oculare.”
Come sempre succede in questo periodo tutti cavalcano la
moda del femminicidio colpevolizzando oltre il dovuto l’altro sesso al punto da
ricorrere a sofferenze che partono dalle caverne sino ai giorni nostri senza
distinguo.
Grande attesa c’era nell’aria per fra’ Alberto Maggi e
debbo ammettere che non ha deluso le aspettative. Lo accumunerei a quel gruppo
di “preti contro” (non so dirvi chi ?) ma che scovano contraddizioni sia nel Vecchio
che nel Nuovo Testamento andando oltre “gli scritti” arrivando a leggere nel
pensiero di Dio e di Suo Figlio con una facilità che ti lascia il dubbio se catalogarli
“eretici” o compagni di merende di Jan Hus, Giordano Bruno, Giacomo Savonarola, Martin Lutero ,
lasciandoci nell’angoscia che “recuperati” i predetti chissa cosa ci riserva il
futuro. Esordisce con forza dichiarando che Dio accetta tutti persino i Gay e
le varie categorie di libertà sessuali senza discriminazioni. Al che mi
permetto di fare la mia domanda e cioè mi spieghi perché Dio ,non essendo
riuscito Abramo a garantirgli almeno dieci giusti è passato a vie di fatto “eliminando”
, in tempo reale, Sodoma e Gomorra. In questo convegno le domande si fanno per
scritto (idea geniale) , ma debbono passare prima un filtro e poi esserci tempo
per le risposte. Le sue tesi sono geniali (non dimentichiamo che è un bibblista
di valore) e spesso ti mettono in crisi perché la tesi di leggere bibbia e
vangelo con accanto “un interprete” non è facilmente realizzabile e soprattutto
percorribile perché “tradurre” l’umiltà del Battista che riconosce di essere
indegno persino a sciogliere le stringhe a Gesù ha un significato che parte dal
diritto coniugale ebraico mi affascina ma mi lascia perplesso e mi spinge
sempre più oltre l’ultima fila. Questo marchigiano (Anconetano) se è vero che i
Siculi o Sicani che siano hanno fondato Ancona ha lati orgogliosamente siciliani
.
Debbo riascoltarlo altrimenti passo io per saccente.
L’intervento successivo mio ha costretto ad andare dalla
relatrice a complimentarmi. La dott.sa Rosella De Leonibus ha onorato il suo
nome e cognome perché dopo averci “distrutto”, more solito per gli analisti,
con una serie allucinante di statistiche alla fine ci ha lasciato con la
speranza di un futuro , appunto, roseo. Intanto fra le decine di categorie
elencate di situazioni di coppia e familiari a tal punto che io dopo 45 anni di
matrimonio e ottimo nonno ho faticato a classificarmi a quale categoria
appartengo. Non ha saltato nulla tranne alcune realtà che onestamente non avrei
retto… La voglio (anzi ho voluto) ringraziare perché non ci ha venduto nessuna
medicina risolutiva anche se ci ha descritto una società familiare a livello di
lupanare che ha abbassato la capacità di noi cattolici di salvarci da questa
(ormai) realtà.
Giuseppe Verde dovrebbe correggere il suo cognome perché il
suo intervento era veramente di alta sonorità. Mi ha entusiasmato e mi
complimento per la scelta degli organizzatori. Vi consiglio di collegarvi per
ascoltarlo per intero. Vero Magistero.
Purtroppo mi sono perso l’intervento di Cosimo Scordato.
Se non sbaglio ho già due volte ascoltato i suoi interventi e tutti ne parlano
come di “una colonna” . Io ho qualche riserva perché quando si vede nella
Chiesa “solo collusioni con la mafia” mi ricorda …
Spero di sbagliarmi perché se tanti ne parlano cosi bene
debbo rivedere il mio giudizio…
La struttura alberghiera è eccellente e tutto si nuove in
un ingranaggio perfetto.
I crocifissi del giovane Arnone sono stati molto
apprezzati.
Infoline Giangi Pampalone 0916682989 - 3386671989
Mariella Di Chiara 3665932308
Mario Di Pasquale 3476884660
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Si continua Sabato e domenica . Noi ci saremo.
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