Mentre
a Palermo i “nostri” firmavano lo storico accordo , in un aula del
Castello era riunito il Consiglio Comunale, coda di quello di ieri.
Intanto mi ha sorpreso l’atmosfera ! Non fosse stato per il folto
pubblico presente (tre) si potrebbe dire che era una riunione di
condominio. A vivacizzarla la ultra democratica Signora Costa che quando
prende in mano le briglie il suo gruppo non lo ferma nessuno. Anche se
lascia morti e feriti per terra lei va avanti imperterrita. Peccato
continui ancora questo suo astio verso il Sindaco , ormai sua vittima
designata, ha fatto scorrere (e
quindi leggere) una ventina di documenti tentando cosi di prendere la
maggioranza per … stanchezza e fame (sino alle 14). Grazie a cavilli e
regolamenti le loro buone (presupposte) intenzioni si sono perse fra le
maglie delle leggi e regolamenti che poi era il replay della precedente
Amministrazione dove continuava ad amministrare non solo senza
maggioranza ma anche con un solo consigliere a favore e non sempre…
La
constatazione immediata è che i famosi “fuoriusciti” si rendano conto
del danno che hanno causato alla comunità rendendo di fatto il paese
ingovernabile. Ora il “rientro” di alcuni sta permettendo la
“governabilità” , ma rimane il giusto dibattito fra le parti e vince chi
conosce meglio i regolamenti.
Ma
questo resoconto è dedicato in primis alle parti che si giocano gli
argomenti a colpi di regolamento e poi le “ragioni” che messe in
discussione non fanno una grinza. In questo caso i due veri c0ontendenti
erano il Vice Sindaco Antonino Greco (eccellente la sua preparazione) e
la “vera condottiera della sinistra” la signora Costa. Diventa più
moderata… sino a quando non gli si tocca il “sociale”.
Ho
avuto la sensazione che gli amici “passeggiatori” nel corso (anche se
molti hanno fatto parte della politica) si perdono in commenti e
sentenze sommarie e sembra abbiano paura o pigrizia a seguire e
analizzare i fatti. Oggi sono stati toccati vari argomenti che vanno
dalla derattizzazione (ricordate le invettive del giovane Cangelosi ?)
ai dipendenti comunali che non firmano o timbrano la presenza o che
vanno in giro con una busta del Comune in mano come stessero seguendo
una pratica mentre … fanno la spesa, alla dismissione delle
case popolari al delicato problema del boschetto, al sempre attuale
problema dei rifiuti che fra medaglie ricevute (Cutrona) ai fazzoletti
di carta inseriti nell’organico (Costa) , al parco giochi bambini. Se
si comparano i commenti dei cittadini con quanto discusso in aula siamo
davanti due mondi. E allora forte di quanto avevo ascoltato in aula
sono andato a sentire alcuni compaesani per sentire “cosa sanno” sugli
argomenti discussi in consiglio.
Il risultato è terribile. Stiamo parlando fra extraterrestri.
Non
c’è altra possibilità se non quella di andare ai Consigli Comunali . Il
tempo che “altri” decidano per noi e che riferiscono male deve finire.
Non capisco perché se si tratta della propria casa tiriamo le unghie
come se la “casa pubblica” non ci appartenesse.
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