venerdì 2 giugno 2017

C’è ANCORA CHI ASPIRA AD AVERE INTESTATA UNA VIA… ?

ANCORA SULLA BOLOGNETTA-CORLEONE

Questo articolo necessita di qualche premessa.
La prima. Noi ci auguriamo che i politici tutti la smettano (soprattutto i locali) di considerare  Marineo e dintorni come un agglomerato di ritardati in tutti i sensi. E’ vero che Marineo possiede nemmeno 100 voti di opinione ma ciò non autorizza i predetti politici a prenderci per il lato B. Questo non risolve molto ma ci dà speranza che le migliaia di altri capiscano che le cose vanno male proprio per questo loro menefreghismo.
La seconda. Accettata la prima premessa ricordiamo che il prossimo anno avremo elezioni comunali e quindi è il momento migliore per mostrare il nostro lato B e metterlo a disposizione. E’ risaputo che da noi non conta il singolo voto del cittadino ma il voto per famiglie. L’ho appreso nelle ultime elezioni quando un amico mi ha dato il risultato con una differenza di scarto di 10-15 voti per gruppo famiglia. Questo non è cambiabile ma questi “agglomerati” imparino poi a risultato ottenuto a “non sputare” continuamente perchè sono proprio i loro gruppi a causare simile disastri , mandando amministratori incapaci o capricciosi e rendendo la macchina pubblica “casa chiusa”.
La terza. In questi giorni si è ripetuto il rito “della notizia” non commentata e non spiegata e soprattutto non…provata. Questo sistema a me ha procurato una querela per aver usato informazioni (vedi il sole-24ore) aggiungendo di mio che in “quel momento” quella informazione meritava quello che merita chi vuole prendersi gioco di te. L’unica cosa positiva che abbiamo ottenuto è che l’autore di tutto ciò è diventato educato, meno aggressivo , meno cafone insomma si è allineato a quello che dovrebbe essere un qualsiasi deputato del nostro Stato. Ha lasciato il linguaggio aggressivo (vastasu, ubbriacone, buttanella ecc.) ma gli è rimasto il vizietto tipico di tutti i politici : costruire cattedrali nel deserto… riempiendo di lapidi tutti gli spazi ancora non occupati. La cosa la avremmo presa e declassata come il solito messaggio agli allocchi se non fosse che una sbagliata strategia locale lo avesse tenuto in bacheca per un mese come a ricordarci che siamo allocchi e boccaloni.
Intanto leggetevi questo articolo ripreso dal sottostante link.
“05 lug 2016
SS118 Corleonese Agrigentina: finanziata la riprogettazione
Mobilita. Org   Fabio Nicolosi
Dopo la bocciatura della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) relativa al vecchio progetto per il forte impatto ambientale sul tratto Marineo – Ficuzza, l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture in collaborazione con l’Anas, ha previsto la riprogettazione dell’intervento di ammodernamento della SS. 118 Bolognetta – Corleone. L’importo dell’ intervento ammonterebbe a circa 130 milioni di euro. In questa fase l’Assessorato ha finanziato 1,5 milioni di euro per la riprogettazione dell’opera con fondi propri. Il progetto esecutivo, sarà inserito nella prossima Programmazione 2018 – 2020. Ad annunciarlo è stato l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Giovanni Pistorio, durante l’incontro al quale ha preso parte anche una delegazione di sindaci del corleonese. Sollecitato, tra le altre cose da parte dei sindaci, un forte intervento sulla viabilità secondaria (ex-strade provinciali), ormai da anni abbandonate. L’assessore Pistorio ha condiviso la richiesta di intervenire con un massiccio finanziamento per rendere transitabili le suddette strade, impegnandosi a reperire le risorse.La Corleonese Agrigentina è la strada romana più antica di Sicilia: molti tratti infatti coincidono col tracciato che i romani costruirono durante le fasi della prima guerra punica (264-241 a.C.). Tuttavia anche i romani utilizzarono piste già tracciate anticamente dagli indigeni. La costruzione della strada nazionale Palermo-Girgenti via Corleone e Bivona fu decretata dal Governo, in seguito ad una votazione, il 30 marzo 1862. Il tracciato Corleone-Bivona per Prizzi e Santo Stefano Quisquina è stato scelto solamente in un secondo momento: la prima scelta fu, infatti, quella di costruire un tracciato che da Corleone giungesse a Bivona per Chiusa Sclafani e San Carlo (frazione di Chiusa). Parecchi problemi creò anche la seconda metà del tracciato, la strada Bivona-Girgenti. Fu solamente nei primi anni ottanta del XIX secolo che la strada venne conclusa e Palermo e Girgenti (Agrigento) furono collegate da un tracciato che attraversava le due principali città dell’entroterra, Corleone nel palermitano e Bivona nell’agrigentino. Fu lungo questa strada che l’Azienda Autonoma Statale della Strada (A.A.S.S.) fece costruire il primo villaggio di cantonieri, poche case annesse all’alloggio per i carabinieri, una scuola e una piccola chiesa. Il tratto tra Ficuzza e Corleone è stato ammodernato nel 2008 e ha permesso la rettifica di gran parte del tracciato rendendolo più scorrevole e sicuro. “
Eccovi la ciliegina . Un commento marinese
07 lug 2016 alle 12:34
Il problema della SS. 118 Bolognetta – Corleone. è l’attraversamento del centro di Marineo. Se non si crea una strada che bypassi questo paese, qualunque intervento sarebbe inutile.
Ovviamente la cosa non è risolvibile se allo stretto viene costruito l’aereoporto militare…

Quarta considerazione.  Chi raggiunge elevati ruoli politici deve indubbiamente avere delle capacità. Non comprendiamo perché (ottenuto anche un ottimo risultato economico…) non usa questo successo per favorire i propri concittadini anzicchè…  Si stabilizzi all’antica perché oggi non si capisce più in quale “casa” (soprattutto politica) abiti.

1 commento:

  1. Il commento del marinese Belfagor riprende un vecchio discorso quando l'attraversamento del paese era un "beneficio" perchè chi attraversava usava fare quello che si fa ovunque: la caccia ai prodotti tipici (pane, salsiccia,formaggi ecc.) su cuii camoavano i nostri antenati.
    Esiste un proggetto che baypassa il monumento finendo dalla balata alla variante... se esiste ancora. Ci troviamo come Santo Stefano di Camastra che pur di non perdere il transito ostacolava l'autostrada Palermo Messina...
    Ora grazie a velocità e sicurezza baypassare Marineo ci portrebbe solo vantaggi e quindi è Marineo che deve promuoversi attirando gente e nel contempo godendo delle oppoortunità fuori porta. La domanda rimane la stessa. Se non sono riusciti i "corleonesi" con la loro potenza a farsi una strada "moderna" figuriamoci i marinesi che sono facilmente baypassabili grazie alla qualità della loro classe politica...

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