Ormai
gli effetti della guerra civile italiana sono stati abbondantemente
superati, gli ultimi partigiani e gli ultimi fascisti sono morti , lo
sconcio “arco costituzionale” è finito al depuratore, e noi si sperava
in una nuova classe dirigente che finalmente superato quanto detto
iniziasse a “fare” per la comunità. Ne è nata una nuova classe peggiore
di quella defunta. Lasciamo i nostalgici di entrambe le parti (è
risaputo della loro incapacità) e analizziamo il nostro contesto. La
sinistra (in questo caso internazionale) riesce ancora a camuffare le
pruderie dittatoriali anche in presenza di una “destra” , oggi fatua, ma
che una volta preferiva queste posizioni.
Passiamo
a qualche esempio. Non sanno perdere o meglio non sanno vincere.
Riescono a distruggere la volontà dei cittadini e quindi degli elettori
non lasciandoti governare. Basterebbe Trump come esempio. Vince le
elezioni democraticamente nel paese più democratico del mondo, ma viene
giornalmente aggredito a tutti i livelli perché non gradito (il
risultato) alle sinistre. Si demonizzano i suoi supporter , le sue
decisioni, in un contesto da passa parola a sinistra, costruendo tutto
il negativo possibile anche se ancora non ci sono riscontri. A tutti i
livelli va boicottato.
A
noi le sue qualità sono sconosciute , ma non possiamo rinunziare al
fatto che il popolo americano lo abbia scelto e votato democraticamente.
Ora la campagna di “fango” (anche sulla famiglia) gli arriva addosso
“dall’ Internazionale di sinistra” creata a suo tempo che scatta in
automatico contro tutto ciò che non è di sinistra.
E
questo rende la sinistra inaccettabile ed infatti dove ha vinto ha
sempre bruciato libertà e progresso. Sia a livello internazionale che a
livello locale.
Il trucco è semplice: non diamogli il tempo di governare , non aspettiamo che faccia bene perché potrebbe verificarsi. Spesso aiutati da avversari mediocri !
Ora
si avvicinano le elezioni amministrative e questo ultimo risultato
(nazionale) non ci ha insegnato nulla. Alla gente da un lato piace
essere violentata e dall’altro non vuole perdere i suoi diritti mandando
“loco parentis” degli incapaci a rappresentarlo. Ora aspettiamo le
litanie di “giovani e meno giovani” che saliti su un palco l’unica cosa
che sanno fare è leggere i loro dati anagrafici privi di un minimo di curriculum “vissuto”, ma ricchi di parenti “che contano”.
Io
sono cresciuto con la generazione che “dovevi almeno prendere la quinta
elementare” altrimenti… Ancora non esiste un “diploma” che ti abiliti a
fare il politico…
RispondiEliminaE’ di oggi l’aggressione a un deputato americano. Mi è venuto in mente il tempo quando tutti “aggredivano” Berlusconi creandone un “potenziale cattivo” e suscitando nelle menti deboli il cattivo da abbattere. Lo scopo era distruggerlo perché era un nemico della cultura di sinistra. La tattica è sempre la stessa. Non rispettare l’altro.
In parole povere la cultura di sinistra non e mai cresciuta ed è arroccata a meccanismi sterili superati e puzzolenti. Sono i moderati i veri progressisti e liberali.
Commento equilibrato e giusto sulla situazione Trump. La stampa, i liberali ed i democratici americani non si sanno rassegnare per essere stati democraticamente sconfitti dopo avere candidato una loro incapace rappresentante alla presidenza del paese. Il tentativo di distruggere Trump viene giornalmente alimentato dalle notizie infondate che vengono costantemente pubblicate ed accettate da tipi come Hodgkinson spronato ad eliminare I suoi nemici repubblicani e sparare contro di loro.
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