martedì 20 giugno 2017

L'ARTE DELLA COERENZA !

Quando dal nord scendevamo verso il sud due erano le tappe obbligate: la prima e la più frequente era Loreto perché possedeva due obiettivi unici, il santuario di Loreto dove “verbum caro facto” e il ristorante da Andreina covo e ricovero di cacciatori incalliti. Per più di quantantanni mentre approfondivo le mie ricerche sulla Santa Casa di Loreto mi ristoravo da Andreina. L’altro percorso passava da Orte. La in cima c’era un convento-monastero esattamente fuori e lontano del mondo. Ci si deve abituare a frequentare i monasteri cosidetti di clausura. Salutare una persona cara attraverso due spesse e robuste inferriate riuscendo a fatica a toccarsi con le dita è una cosa oggi inspiegabile. Come inspiegabile era la risposta quando comunicavi che qualcuno “non stava bene”. “Perché non mi avete avvertito ! Avremmo pregato per lui !” Spesso ti sembrava di vivere in un altro mondo !
E cosi mi è giunta la notizia del “matrimonio” di Valeria Calderone. In un primo momento sorridi, poi rifletti e infine gioisci. Mi sono subito ricordato della nostra amica di Orte che “scappata e scampata” al comunismo si è voluta “ritirare” nel Convento di Orte. Ogni tanto ricevo qualche poesia clandestina o li sento dialogare con mia moglie.
Valeria per un lungo periodo è stata la “chiave” del teatro dei pupi. Quando cercavo un posto dove “fare teatro” e incontravo mille difficoltà ad ottenere spazi Lei arrivava ovunque, era il mio certificato penale immacolato. Talmente pulito che non saliva in macchina se prima non controllava se fossi in regola con l’assicurazione. A Lei nessuno direbbe no !
Ora questa sua “regolarizzazione” con Dio mi è giunta graditissima perché la sua moralità schiaccia ogni e qualsiasi commento. I nostri tempi fanno fatica a distinguere certe scelte. Da un lato giustifichiamo le scelte assurde dei nostri figli definendole “scelte libere” anche se sono condizionate non solo dai mass media ma soprattutto da un vuoto culturale enorme o meglio da orientamenti viziati da genitori che sono incapaci di guidare i figli con mano ferma.
Ed ecco che poi ce li troviamo fra i piedi perennemente, saccenti all’inverosimile senza essersi mossi mai di casa ma autorizzati da un “erasmus” che ha influito talmente poco nella loro vita da riportarli indietro “peggiori”, ma saccenti.
Valeria Calderone ha coronato un suo desiderio che da sempre ha sognato. Da quando la conosciamo è stata sempre coerente e sicura. Scevra dai compromessi , ma attenta all’esempio.
A chi tutto questo sembrerà strano voglio ricordare che la sua scelta , oltre che coraggiosa, è di una coerenza rara . E’ un bene prezioso per la nostra comunità e va difeso con forza.

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