Quando tornavo a Marineo mi prestavo al rito
del passeggio che ti permetteva di salutare in una volta sola almeno l’80 per
cento dei conoscenti. Una delle poche figure che spontaneamente ti veniva
incontro con un grande sorriso era il prof. Lo Pinto . Ti gratificava con quel
suo sorriso pulito e con quella battuta pronta che ti ricordava quando era uno
di quegli insegnanti attivi (vedi la figlia: il sangue non è acqua) che “andava verso gli alunni”
anzicchè essere cercato. Era una generazione avanti alla nostra ma era sempre
in mezzo a noi. Come non ricordare il trio Tuzzolino-Arnone-Lo Pinto grandi animatori
della scuola della nostra generazione. Dal Bar Torrefazione lo vedevi
affacciato credendo che ti vedesse e spesso lo salutavo convinto di questo. Mi
rispondeva la moglie , inseparabile e dello stesso carattere. Altra fabbrica di
educatori questi Randazzo a cui molti dobbiamo qualcosa. Il mondo va avanti lo
stesso ma a noi inizia a mancare la qualità e cioè, come si dice oggi, la stima
“condivisa” per certe persone. Un'altra cosa di cui sono sicuro è che ora lo immagino
girare per il cielo chiedendo dei suoi parenti e amici che erano tantissimi e
sono sicuro che li ritroverà “domiciliati” nella stessa stella , là , la prima in
fondo a destra…
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