L’Amap ha assunto Mosè e la sua verga !
A Marineo siamo
abituati ad analizzare le situazioni indagando su “a che area “ appartiene quel
funzionario o quell’ente. Non solo a Marineo. Quasi tutti sanno a memoria
queste appartenenze e quindi si giudica non sull’operato ma su chi dà gli
ordini.
Ora figuriamoci se io conosco a che area appartiene il
dirigente Amap che ha firmato “il pizzino” inviato al nostro Comune sulla
prossima erogazione dell’acqua. Se ho capito
bene si è voluto abolire il principio dell’immondizia: “prima il centro” e poi
la periferia. Avremo l’acqua ogni quattro giorni il che ci costringe a lavarci
a giorni alterni e non in tutte le parti del corpo (si perché prima ?).
Ora la cosa richiede alcune considerazioni.
Un dirigente che non sa equamente distribuire le risorse
di cui dispone dichiara esplicitamente di sedere sopra una carica politica. Non
basta. Trascurare zone (per esempio via Siracusa) per giorni e giorni mentre
prima pensavo ad “errore umano” ora penso a “gesto diabolico smisurato”. E qui
non sbaglio se poi si costringe uno stimato e colto cittadino a minacciare
“gesti eclatanti” riportandoci indietro a rivivere i tempi feroci della
politica dove l’odio diventa il pane quotidiano. E la tardiva “informatica”
inviata al Comune in data 22 giugno la dice lunga , come se si fosse aspettato
che il paese si ribellasse e si scatenasse contro la Amministrazione che già da
giorni andava quasi quotidianamente a Palermo (Barbaccia Spataro Greco Cutrona)
a questuare la soluzione di un problema che (se la memoria non mi inganna solo
gli arabi avevano risolto e ne sono testimoni le torrette di sollevamento
sparse ovunque ) ora basterebbe prendere l’assessore regionale il quale è solo
lui che aspetta il “gesto eclatante” per risolvere quello che sembra il
problema da Risalaimi a Gorgaccio.
Il primo istinto è quello di difendere le maestranze Amap
che abbiamo accumulato in “inefficienza” ai loro dirigenti. Si perché ci
chiediamo se dal direttore al fontaniere loro hanno l’acqua tutti i giorni o
usano i serbatoi come piscine personali.
In tutto questo quello che ci lascia perplessi è la
sicurezza di taluni che presumono che un'altra Amministrazione “avrebbe fatto
meglio”. Al che mi viene spontanea la risposta: dai fatti avanti e dicci come
dove e quando perché del “io, io, io, io” (a buon intenditore poche parole…) o
meglio senza guardare avanti guardiamo indietro…
Oppure possiamo fare come a Roma dove si imputa la
scarsezza di acqua all’eccessiva presenza di turisti che hanno triplicato i
consumi. Demenziale… E che dire di Parma e Piacenza a cui non è bastato avere
sotto casa il Po dichiarando lo stato di calamità ! No solo a Marineo si
cercano ragioni occulte che possano spiegarci perché siamo con scarsa acqua…
E’ come la differenziata dove è stata usata come arma
politica pur di non darne merito a chi la ha inventata (arrogantemente…) senza
voler accettare una condivisione o meglio collaborazione usando le statistiche
e ingarbugliandole pur di non dare merito l’uno all’altro. Ora ci si prepara ad
usare l’acqua come arma politica , forse perché loro non la usano come bene
primario…
Mi ricorda quando negli anni cinquanta all’est , in piena
competizione spaziale, si diceva che la scienza dell’est avrebbe presto
dominato gli elementi controllando neve pioggia e vento. Insomma la Radio
inventata da Popov…
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