lunedì 10 febbraio 2014

AGNESE ! LA PRIMAVERA DI MARINEO

Alla fine degli anni sessanta nacque La Primavera di Praga. Primavera perché subito dopo segue l’estate o meglio perché si sta uscendo dall’inverno.. Una speranza bellissima ! Chi la visse come il sottoscritto ne rimase segnato anche perché conobbi molti protagonisti del tempo. Durò una ventina di anni sino a quando sfilammo a centinaia di migliaia accompagnando Havel al Castello di Praga consacrato dal popolo Presidente della Repubblica. Fu il più bel “colpo di Stato “ incruento, democratico che io ricordi. La meravigliosa risposta ai criminali comunisti cafoni e sanguinari.
Più o meno , fatte le proporzioni , la cosa si è ripetuta a Marineo la primavera scorsa, quando una giovane ragazza , novella Giovanna d’Arco , si mette a capo di un gruppo di giovani decisi a realizzare la loro “rivoluzione di velluto” simile in tutto a quella praghese di Havel. Smussati alcuni angoli (non tutti) fu impossibile non aderire al movimento. Tornai da Milano con lo stesso entusiasmo di chi assistendo al grido dei crociati “Dio lo vuole” aderii e partecipai senza condizioni. Seppur molto giovane …. Riusci a non farsi prevaricare dalle correnti interne rappresentate dall’influenza di certi genitori o suggeritori. Per molti è stato come aver ripulito il corpo di tossine , Lei rappresentava la risposta umana sotto veste di una giovane di tutte le speranze di giovani delusi da una politica infame . Combattere contro un misto di letame camuffato da una falsa moralità. Ed ecco che nell’immaginario collettivo diventa Evita, la Pasionaria,Pantesilea, Giovanna d’Arco. Non so quanto si sia resa conto di questo ruolo ! Andare in giro sempre scortata da due giovani del suo stesso movimento la circondava di un area più grande della realtà , ma proprio questa scorta evitò che “gli insultatori rossi” ed i topi di sacrestia facessero battute sessiste . Il risultato politico fu eccezionale ( ma non sufficiente) soprattutto grazie a Lei che rappresentava la faccia pulita di un paese assuefatto a luoghi comuni . La comunità non è stata cortese con questa figura di ragazza che ha accettato il rischio di essere travolta dalla cultura maliziosa . Oggi mentre ascoltavo il video del solito Taormina sulle benemerenze ho avuto uno scatto di irritazione nel vedere le veline della politica dare riconoscimenti coinvolgendo loschi figuri . Se un riconoscimento ci doveva essere lo si doveva dare a questa ragazza che ha saputo incarnare le speranze di una Marineo certamente non rappresentata in quella manifestazione. Ma simili gesti non sono intuibili da chi non vuole riconoscere le qualità altrui.
Ora Agnese Disclafani lascia Marineo e in pratica l’impegno attivo del movimento. Non ci è sembrato sbattesse la porta o maledisse né inveisse. Rientra nella sua vita privata di giovane ricca di entusiasmo e di ricordi. A noi resta il piacere di averla vista protagonista politica dentro un mare di avversari “uominicchi” capeggiando una squadra irripetibile che ci ha fatto sognare una Marineo pulita . Addio Agnese con te se ne va la nostra primavera !

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