giovedì 31 agosto 2017

GUERINO DODICESIMA



I/12 DODICESIMA
A cena Elisena invitò accanto a se il fratello Alessandro omaggiato dalla corte e Meschino li servi . Quel giorno non si decretò nessun vincitore della giostra. Ma tutti si domandavano chi potesse essere il villano che aveva creato tanto scompiglio. Al che Alessandro rivolto verso il Meschino gli chiese come mai non si fosse armato anche lui e sceso  nella giostra ? Schernendolo affettuosamente. Al che il Meschino rispose: “Signore  non mi deridere che se anche io avessi avuto arme e cavallo avrei fatto la fine degli altri cavalieri... “ Allora tutti derisero il Meschino perché erano presenti tutti i cavalieri che il meschino stesso aveva abbattuti nella giostra  di quel giorno.
I due passarono la notte a togliere stemmi e insegne affinché dal panno allo scudo nulla apparisse che potesse tradire il suo anonimato, poi provarono il drappo sul cavallo e tutto fu pronto proprio al sorgere dell’alba.

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