domenica 27 agosto 2017

IL TESTIMONE



Sposi e testimoni: secondo voi quanto dureranno ?
La cerimonia era bellissima. Del resto era normale vedere non solo persone elegantissime ma anche belle facce felici e sorridenti. Come sempre nei matrimoni la cosa più affascinante sono i commenti del dopo. E’ un rito a cui non si può mancare …  Superato il commento sullo stato fisico della sposa, sul taglio e lunghezza dell’abito , sull’acconciatura, sul velo e su piccolissimi dettagli sfuggiti ai più attenti. Poi ecco l’analisi degli invitati e su chi non lo era. Sui parenti si commentano solo gli assenti o i riappacificati processandoli senza avere gli atti alle mani. Ora qui ci vorrebbe che alla descrizione si abbinassero le foto. Mi ricordo che in un precedente matrimonio gli ospiti mi chiesero di non pubblicare  ( o togliere quelle già pubblicate) le loro foto… Rimasi schioccato e mi ricordai del mio matrimonio quando fuori della chiesa iniziò il rito delle foto e dei commenti e quasi tutti si rifiutarono di farsi fotografare … perché sposarsi in chiesa sotto i comunisti-sovietici si rischiava la galera (come avvenne ad un nostro parente…) qualche giorno dopo il matrimonio…
Spesso mi capita qui l’uso anomalo  della privacy. Spesso questo mi ha causato “rancori” fra amici come se non volessero far sapere che si tratta di divertirsi ad un matrimonio e quindi meglio farsi vedere “incarogniti “ come ad  un funerale…
Il commento post matrimoniale è un rito “privato” che nessuno può proibire.
Quindi ecco passare in rassegna per primo i casi particolari. Le coppie separate con i rispettivi nuovi compagni… stranamente le nuove compagne rassomigliano alle prime mogli… a parte il “portamento” altero… Gli uomini sono divisi in due espressioni : o quella della vittima o quella dell’uomo che non deve chiedere nulla. Entrambi nascondono l’incapacità di portare avanti un patto stipulato. Le toilette delle signore sono simili alla morale. La decadenza totale del gusto  o meglio sono simili alla morale di oggi : senza limiti. Spesso prevale la sciatteria coperta da un cappellaccio e da un buon centone speso dal parrucchiere e dell’estetista. Prevalgono spaccature più su bucce d’arancia e smagliature sotto chili di creme.
E cosi via sino ad inquinare giovani ed adolescenti che già usano collant che tengono su il sedere alla brasiliana e corpetti che dovrebbero mostrare linee gradevoli e sinuose invece sembrano la pubblicità del grasso di maiale tanto presente nella nostra cucina.
Ma quello che mi ha colpito è stata la presenza di quattro testimoni che avevo già visto in uno sfortunato matrimonio precedente. Mi avvicinai e gli chiesi conferma… Erano sbalorditi della mia domanda e mi guardarono come se volessi incolparli del fallimento del matrimonio di cui erano stati testimoni…
“Intanto Lei non era più la stessa… da semplice santerellina ora era diventata arrogante… addirittura non curava più la casa… la trovavi in vestaglia ancora a mezzogiorno mentre fingeva di rassettare il balcone o davanti la porta di casa… Vestiva in modo scomodo e dozzinale, non faceva trovare pronto, ecco si trascurava, litigava con i parenti di lui…”. “Si però anche lui non era da meno… prima di tornare a casa faceva il giro in macchina della processione , poi si fermava da Cicciuzzo a farsi il bicchierino, a volte telefonava che non rientrava perché… faceva la partita a scopone… ho notato che mentre prima al rientro gli dava il bacino adesso se la cava con un ciao … prima telefonava almeno quattro volte al giorno dal lavoro ora se passava sotto casa gli suonava il clacson senza che nemmeno si vedessero…”.  E cosi tutti e quattro a gara su chi mettesse più carichi…
“Ma scusate voi che ruolo avevate ?” chiesi più volte… La discussione si fece pesante. Allora ripetei la domanda. La terza volta la gridai. “Che cazzo di testimoni siete stati ? Vi siete impomatati , messi in mostra sull’altare , avete persino firmato… mi volete spiegare infine quale fosse il vostro ruolo ? “.
Le testimoni reagirono più velocemente e volevano smettere e andarsene , ma io le bloccai riportando il discorso su binari più sereni.
“ Finita la passerella il giorno delle nozze, secondo me i testimoni iniziano il loro vero ruolo e compito. Sta a loro “vegliare” sulla nuova coppia … quasi a sorvegliarli per cogliere i primi passi , le leggere scivolate iniziali, a superare i primi giorni di una vita in comune. Non ci sono solo le bicchierate , le tavulate e i riti assieme. Sta ai testimoni essere pronti a “immischiarsi” in tempo…
Mi ricordo un amico marinese che una sera si presentò a casa nostra a Milano e dopo alcuni preamboli mi chiese se potevo la mattina dopo fargli da testimone perchè si sposava in municipio… Mia moglie lo allontano quasi scortesemente dicendo che noi non facciamo “falsa testimonianza” su una coppia che non conosciamo …
Ora come si fanno i corsi prematrimoniali la chiesa (o il consultorio) dovrebbe spiegare le funzioni del “testimone di nozze” che non è testimone per caso ma che ha la sua responsabilità.
Non voglio dire che i matrimoni difficili di oggi sia colpa dei testimoni “assenti” ma il loro contributo poteva aiutare la coppia, questo non occorre dimostrarlo perché nessuno di noi intende immischiarsi nella crisi di coppia perché li vediamo affogare senza che nessuno intervenga. Ma che lo facciano almeno i testimoni visto che di solito non sono scelti a caso ma sono intimisimi della coppia . O meglio sono compari o meglio come padri e madri oppure sono stati scelti a caso per strada come fece quel mio amico che si vide rifiutare il gesto da noi e fermò un “tipo a cui diedi 50 euro e si prestò a fare il testimone…”.
Qui non si vuole fare la morale a nessuno , ma ora che anche la chiesa benedice tutto e la qualsiasi rivalutiamo noi il ruolo del testimone affidandogli apertamente la custodia della coppia su cui stanno testimoniando.

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