mercoledì 19 gennaio 2011

LA LETTERA NELLA BOTTIGLIA

Ritrovata in Via dei Marinesi nel Mondo
Ciao Onofrio!
dal tuo blog www.ilguglielmo.blogspot.com vedo che la passione per la cultura, per la quale a suo tempo (all'incirca cinquant'anni fa!!) ti spinse a promuovere la nascita del Circolo Omnia (correggimi, se sbaglio), è più viva che mai. D'altronde sei sempre stato un vulcano di idee. Ho letto la tua opinione su Mobing. Non conosco gli antefatti per i quali sei stato indotto a scriverla e per i quali fai qualche appunto polemico nei confronti dell'attuale Sindaco e del suo Assessore alla cultura. D'altronde le mie visite a Marineo sono rare e fugaci e di quel contesto conservo un ricordo non del tutto piacevole: diciamo un sentimento di amore/odio per come, a suo tempo, ho vissuto la grettezza culturale di quell'ambiente. Sentimento che mi ha indotto a "cambiare aria" prima di esser considerato, per le mie idee non proprio in linea con quel contesto, un alienato. Dunque ti confesso di non conoscerli e di non averli mai incontrati, nemmeno di sfuggita. Tuttavia, per la prima volta da oltre quarant'anni di assenza da Marineo, in occasione delle feste natalizie, mi è venuta la bizzarra idea di scrivere una lettera aperta al Sindaco di Marineo. Lettera nella quale esprimevo alcune riflessioni su quanto di buono si potrebbe fare per migliorare quella realtà dal punto di vista socio-culturale ed economico. Ebbene, essa non ha avuto il benchè minimo riscontro da parte del destinatario, non fosse altro che per dovere di cortesia da parte di un uomo delle istituzioni nei confronti di un concittadino (per giunta emigrato) che prova a dare il suo piccolo contributo di idee, buone o cattive, utili o futili che siano. Qualcuno di coloro che l'hanno letta ha apprezzato, qualche altro l'ha pubblicata sul proprio blog.Te ne allego una copia. A risentirci!
Pino Licastri
Amico carissimo,
Mi spiace che ti sia sfuggito che noi fummo i primi a decidere di pubblicare la tua lettera perché condividiamo parte del suo contenuto. Veniamo da esperienze similari e capisco il tuo stato d’animo. Chi sta molto tempo fuori tende a mitizzare la sua origine. E’ come una bella donna che vorremmo non invecchiasse mai. Vorremmo ritrovarla come la lasciammo 30-40-50 anni fa. Tutto questo contrasta con la realtà. Questo nostro sindaco non è diverso dagli altri. Da un lato inaugura una Via dei Marinesi nel mondo dall’altro considera gli emigrati “un fastidio”. Non credo valga la pena amareggiarsi per la risposta non ricevuta. Tu hai fatto le tue osservazioni. Quasi tutti i funzionari del nostro assetto burocratico non rispondono svalutandosi e svalutando la loro carica. Franco Ribaudo è preparato , ha un curriculum di decine e decine di processi, denunzie esposti, querele. Ha pagato sulla sua pelle le sue battaglie politiche e civili. Non ha ancora superato il suo peccato di origine malgrado si sia autoestinto il pensiero politico per cui combatteva. Ma l’uomo è duttile capisce i cambiamenti ci si adegua è buon parlatore , ma è figlio della nostra terra ed ha quindi tutti i nostri difetti e pregi. Cerca di cambiare la macchina del comune ma non è facile. Ha scelto qualche uomo di qualità, ma passa la sua giornata a combattere i suoi oppositori dimenticando le cose importanti da fare. Ha risolto un grandissimo problema e anzicchè complimenti riceve insulti . Si fa il bagno tutti i giorni nell’indifferenziata o dirige il traffico al presepe vivente. Ora da lui ci si aspetta quello che ci sembra sappia meglio fare. Gestire uomini e risorse e non perdersi dietro “piccolezze”, battaglie con avversari che non portano nulla. E’risaputo che la sua parte politica è più duttile dei suoi avversari. Quindi ,carissimo,anche uno che abita a Palermo per Marineo è uno straniero e se questa rigidità una volta salvaguardava le nostre tradizioni oggi siamo a livelli che rasentano il ridicolo. Da noi si fanno vacanze “piu o meno segrete” in posti lontani o nelle migliori capitali europee portandosi dietro conoscenze meravigliose ma si torna in paese a mani vuote…. Esiste un altro blog a Marineo che si chiama www.percorsipoeticiabrannu.blogspot.com .Che quando gli viene la nostalgia ti fa tenerezza. Mi ricorda il canto degli ebrei a Babilonia…”Non fare scherzi . Torna a Marineo vai a trovare il sindaco anzicchè scrivergli esprimi le tue perplessità . Ma non permetterti di dare suggerimenti o consigli saresti buttato nella indifferenziata perché noi siamo perfetti in tutto e soprattutto visti i grandi risultati ottenuti nel mondo non accettiamo “barbari” (inteso come straniero). Del resto tutta la Sicilia greca (90 per cento) non era altro che la parte rancorosa delle città greche della madrepatria che fondavano colonie e esiliati. Non sono sicuro quanti amano questi “barbari” ma sono sicuro che quelli che li odiano sono meno delle dita di una mano. La tua lettera non è “le parole che non ti ho mai dette” messa in una bottiglia lanciata nel mare. Qualcuno l’ha ripescata, letta ed apprezzata. Anche perchè non vorremmo ci venisse meno il grande senso di ospitalità che la tua famiglia ha dimostrato ospitando accogliendo e assistendo i marinesi lì al nord. che molte volte sono un po’ smemorati. Fatti una bella passeggiata in Via dei Marinesi nel Mondo ….

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