mercoledì 19 gennaio 2011

LETTERA DI GESU' BAMBINO AI MARINESI

Carissimi marinesi.
ho rinunziato quest’anno a scrivere la lettera a Babbo Natale per non lasciarVi senza miei notizie. Per primo voglio ringraziarVi per la bellissima festa che mi avete organizzato per il mio primo compleanno. Anche se Da tantissimi anni questa festa si ripete e Voi con tanti sacrifici e disagi siete lo stesso riusciti a portarla a termine. Un elenco interminabile da ringraziare e quindi se me lo concedete Vi nomino solo quelle che non fanno parte dell’elenco cosi facciamo prima . Intanto permettetemi di ringraziare il presidente della Prima GMG per il messaggio di ringraziamenti inviato alla nazione marinese, poi alla seconda GMG per il grande volontariato . Non ho visto spesso il parroco fra la gente in quanto già dava sostegno spirituale e morale alla terza GMG ma conoscendolo stava sicuramente organizzando la sua 275 a Happy Hours con ballo e brindisi della mezza notte alla veneziana. Non posso dimenticare i due assenti principali che fanno parte dei poeti azzannati e quindi sfaticati che sono stati visti solo all’uscita dove si mesceva vino per riprendersi dalle code e da certe scene che rappresentavano la Marineo work in progress: Ezio Spataro e Nino Disclafani il primo vestito da Petru Fudduni era quello con parrucca nella scena delle “casalinghe avvizzite con cunsertu”, l’altro faceva la guardia al cimitero non permettendo a nessuno di uscire e quindi di venire alla festa. Tra l’altro ha tenuto aperto fino a mattina in attesa di qualche nuovo inquilino calpestato dalla folla. Il nostro sindaco in giro si è visto poco preso dal gioco guardie e ladri con il maresciallo. Notato poi verso tardi a fare il vasaio che raccoglieva i cocci degli stessi suoi vasi. Il fotografo che fotografa i suoi figli in tutti i costumi possibili, dal pittore ad Erode, dalla odalisca prosperosa a lu spavintatu di lu presepi. Al vero vasaio, che ha preso in giro 8.000 visitatori con la sua scritta “stazzunaro” , costretto a spiegare continuamente il significato della parola come se si trovasse alla fiera di Milano. Al povero contadino che chiedeva continuamente cosa se ne facesse di un aratro e perché non gli dessero un martello pneumatico perché aveva davanti e dietro di se solo roccia. Ad Erode che ha fatto imbestialire le odalische chiamandole continuamente “le mie prosciuttine rovagnati” , proprio lui che era vestito alla arcigay. Mio padre , San Giuseppe dallo sguardo feroce e allampanato (vedi foto) seduto di fronte a mia madre incredula che si chiedeva “ma unni lu truvaru a chistu”. Ad esser sinceri l’unico momento di panico l’ho avuto quando chi non doveva era sparito in quell’angolo dove tutti si riappacificavano e tornavano fratelli:da Namio che rideva come un diavolo furbastro e se la rideva dei vari cannolari esteri.” Il sangue non è acqua” diceva al suo figlio d’arte che brontolava “papà che ci facciamo qui assieme a cannolari dilettanti” ? L’assessore Trentacosti a cui avevo raccomandato “di a Franco noi dobbiamo dirigere non fare”ed invece lui gridava “ a frà tu non puoi arrestare il maresciallo è lui che può.” In ogni caso è stata una bella festa, si mi sono mancate le poesie e i canti e ho calcolato che erano molto di più per San Ciro nella sua festa. Chi ha scelto quel lamento orribile credendo fossimo alla mia passione con immagini di vampire secche e nere e tutti i suoni che avevo già sentito in bocca al diavolo nei famosi miei 40 giorni ? Allo spiker che non ha capito che tutti i bambini piangono quando si emettono suoni acrilici. Il fatto che la maggior parte dei negozi fosse chiusa forse è dovuta al fatto che molti hanno confuso avvento con quaresima ma io non porto rancore. Vorrei scusarmi con i bambini che mi hanno scritto tante lettere a cui non ho risposto perché mi hanno detto che a Marineo i capi non rispondono a nessuno perché è segno di potenza e non di educazione oppure rispondono con lettera e risposta, simultanee e concordate .Anche se debbo confessarVi che avendo tutti questi visitatori ,bottai , fabri,ceramisti, sarte, ricamatrici, caciari, panettieri ,fruttivendoli , falegnami, odalische , vinai e cosi via non riesco a capire cosa siano venuti a fare gli altri ottomila.
Sono felice di essere con Voi e fra Voi e Vi saluto assieme alla mia famiglia
Gesù,
della Casa di Davide con i saluti di mia madre e mio padre membri effettivi della
Gmg Holding
P.S. Vi informo che i biglietti vincenti li ho acquistati io grazie a un suggerimento di mio padre visto che viviamo in “comunione di beni”

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