lunedì 17 gennaio 2011

MOBBING

MOBBING ?
Accettiamo, a malincuore, che chi ha il potere possa essere favorito e può favorire. Niente di nuovo sotto il cielo. Ma si lasci un po’di spazio alla cultura non inquadrata . E’ inverosimile che in questo momento ci siano almeno tre libri che da mesi sono osteggiati, non solo per motivi politici, ma per gelosie e imposizioni. Lo scorso anno ci siamo mossi per aprire una casa editrice nella nostra cooperativa. Un lavoro immane perché una casa editrice è un impresa che pubblica a suo rischio e pericolo. Sceglie, valuta tutto sulla sua pelle e quella dell’autore con cui sta dialogando. Chi pubblica qualcosa solo a spese altrui non rischia ed è un lavoro di editing (che in gergo significa pubblicazioni a pagamento). Poi c’è il mercato delle prefazioni e degli autori che scarica debiti e obblighi. Infine c’è la impossibilità di avere lettori, se il libro è regalato: si finisce che rimangono centinaia di copie sul gobbo o sparisce, mai letto, dentro cantine o soffitte. E’ recentemente successo a Misilmeri che la riedizione di un volume di autore locale (simile alle Antichità Sicliane di Padre Calderone e di grande valore documentale), ha fatto sparire tutte le copie usate come potere di scambio ed oggi la bibliotecaria seleziona a chi deve darne una copia perché, tra l’altro, non è acquistabile. Con buona pace degli studiosi. Chi si districa, superando ostacoli per noi insuperabili, riesce ad ottenere un finanziamento per spiegare ai bambini cosa è l’Unità d’Italia, dopo che lo hanno già fatto in dieci a partire dalla pronipote di Garibaldi a finire a decine e decine di insegnanti . Un progetto che ci pare aria fritta e bollita, un progetto il cui autore certamente non sa nemmeno i nomi dei 64 marinesi che si sono uniti a Garibaldi, che potrebbe essere oggetto di una ricerca. Ovviamente saranno coinvolti i soliti cinque, ormai onnipresenti, che ripetono sempre le stesse cose . Mentre poteva essere una buona occasione per pubblicare almeno uno dei tre libri che potrebbero andare in tipografia già domani . Documenti frutto di anni di ricerca. Una casa tuttofare, e quindi anche di editing, che ha facili possibilità economiche - soprattutto per le sue scelte politiche - avrebbe dovuto farsi carico di un gesto che le avrebbe fatto onore ed invogliare e aiutare la qualità. Si eviterebbero anche vari tipi di ricatti e umiliazioni agli autori perché questuare 3.000 euro è avvilente anche per l’ultimo degli scrittori. Sbalordisce che il nostro sindaco cosi attento alla sua immagine gli sia sfuggita la possibilità di lasciare ai posteri la sua firma su “documenti storici” e il nostro assessore alla Cultura, anche se fresco di nomina, amante degli scrittori (presentazione di libri a pieno ritmo) che ha editato una decina di pubblicazioni non può prediligere solo la cultura del buccellato. Se poi magari questi scrittori sono di parte avversa allora… apriti cielo!
Onofrio Sanicola

1 commento:

  1. Mi corre obbligo precisare ,appena appreso,che l'assessore alla Cultura si è offerto di acquistare, una volta stampato, ed una volta approvato dal Comune, una certa quantità di copie.Cosa che non potrebbe fare senza l'assenzo del sindaco. Questo se realizzato coprirebbe una piccola parte delle spese. Ma rimane il fatto del calvario sia economico che culturale .......
    Speriamo che presto si possano avere questi ed altri libri di simile valore. s.o.

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