martedì 10 maggio 2011

APOTEOSI PER FRANCO RIBAUDO

Abbiamo aspettato a scrivere il nostro commento curiosi di ascoltarne altri. Silenzio assoluto se si escludono quelli un po’ al veleno che non mancano mai. Bocconi avvelenati inevitabili e che seppur attutiti mostrano sempre astio e rancore. Questi professionisti dell’odio non trattano mai il tema.
“Nella splendida cornice del castello Beccadelli” (ora va meglio assessore…) non si è celebrato un convegno ma l’apoteosi di Franco Ribaudo. In parte strameritata, in parte andava condivisa.
Il nostro sindaco beatificato da Paul Connet e da quasi tutti i relatori presenti ha raccolto quello che ha seminato. Rifiuti Zero è un’utopia che potrebbe concretizzarsi in un altro contesto. Ma andiamo in ordine.
“Italiani inventori del contenitore ipotizzabile come esempio di rifiuti zero: il cono gelato”. È stato l’esempio più azzeccato. Ti mangi il gelato e il suo contenitore (cono) quindi rifiuti zero. E il tovagliolo di simil carta? Con alcune frasi ad effetto come questa Paul Connet ci ha tenuti inchiodati per un’ora ad ascoltare teorie avveniristiche che ci hanno fatto sognare un livello di società fantascientifico. Insomma Paul Connet è la risposta alla domanda che da anni ci poniamo. Ma oggi chi sono i paladini, i cavalieri erranti, gli eredi di Orlando e compagni? Sono questi Paul Connet.
L’intervento del “collega” del capoluogo della Brianza, ma compaesano pavese di Sant‘Agostino, ricco di dati, statistiche, paragoni non era seguibile per un non addetto ai lavori anche perché un momento ci faceva capire che Marineo era ai massimi livelli mondiali, per subito dopo confonderci con tabelle indecifrabili. Consumata la sua quasi ora di intervento è scappato quasi disidratato alla ricerca di un bicchiere d’acqua che ha subito rifiutato quando ha saputo che era acqua del suo limpido, puro, non inquinato Lambro. Poi una litania di interventi (troppi e molti superflui).
Il messaggio chiaramente recepito è che solo una comunità di pazzi tornerebbe indietro e che questa è l’unica strada percorribile e Marineo ne ha fatto il suo fiore all’occhiello. Se la astiosità (purtroppo non la competitività) politica si facesse da parte si potrebbe intravedere in futuro l’obiettivo: rifiuti zero.
Un mare di statistiche poco utilizzabili dal cittadino meriterebbero un piccolo opuscolo o una mail (aggiungendo quella offerta da Connet) da distribuire e per rimanere in tema lo si potrebbe stampare su carta riciclata del comune di Marineo (unico paese al mondo che è riuscito a stampare in tempo reale un libro dalla carta riciclata dello stesso comune).
Giustamente l’on. Cracolici si coccolava il suo sindaco avendo capito che da questo momento Franco Ribaudo è una immagine da portare in giro per i paesi come strumento elettorale di propaganda politica.
Buona la regia del consigliere anargiro. Se avesse ascoltato ancora qualche suggerimento il voto sarebbe stato sette e non sei più. Il più è dovuto al fatto che sino all’intervento di Paul Connet non ha quasi parlato e non si è comportato da prima donna.
Franco Ribaudo si goda assieme alla sua squadra questo successo sperando che non alimenti il culto della personalità a cui spesso cedono i politici.
Onofrio Sanicola

1 commento:

  1. Abbiamo ricevuto una foto con degli astronauti (nel senso di ritorno dalla luna ) locali.
    Facce sorridenti di ritorno non dalla luna , ma soddisfatti dei risultati ottenuti. Peccato mancasse la didascalia che spiegasse cosa volesse dire il nostro consulente anargiro con il gesto delle dita in forma di V. A noi sarebbe bastato che ci spiegasse il "mistero" degli esperti non convocati. Non si può sempre non rispondere. Questo stile non sarebbe piaciuto al prof. Connet...

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