domenica 22 maggio 2011

SI C’ERO ANCH’IO QUEL GIORNO ALL’ACQUA DI MASI

La Media Pirandello, scuola modello per organizzazione
e pulizia, ha realizzato un riuscito lavoro sui garibaldini
E’ stato presentato un eccellente lavoro prodotto dai ragazzi della Media Pirandello. Oltre ai ragazzi autori-attori erano presenti moltissimi docenti, genitori, buona parte della nostra cultura locale. La padrona di casa, la preside Maria Cira Muratore, girava instancabilmente alla ricerca di errori o di “sfaticati” da sgridare. Pare non si renda conto di quanto la sua scuola sia di ottima qualità. Ordinatissima, pulitissima, non trovi un foglio fuori posto o un ragazzo a bivaccare. E’ una scuola-museo le cui opere sono creazioni degli stessi alunni. Nelle classi e nei corridoi non si trova uno spazio di mezzo metro vuoto. Sculture, dipinti di tutte le forme, contenuti e materiali. Si è iniziato con difficoltà per via di un problema tecnico al video. Si è dovuto optare per altro per non farci mancare il lavoro dei ragazzi. La fiction scorreva bene se non fosse stato per due belle mamme sedute in fondo a cui mancavano solo le tazze da the e i biscottini per completare una assordante conversazione durata per tutto il tempo. Luoghi a noi familiari dove i ragazzi hanno sostituito i garibaldini ed i marinesi del tempo. “Vedere salire i ragazzi lungo il percorso Acqua di Masi, Bosco, Sottocastello ,fontanella, mi ha emozionato“ ha detto Ciro Spataro. Questo lavoro - coordinato, pensato, realizzato da Giulia Salerno - ha chiuso un anno di emozioni garibaldine. La professoressa sa che da soli non si arriva in nessun posto e ha iniziato con i ringraziamenti. Dall’autrice delle scelte musicali, del montaggio e di tante altre cose, a chi ha collaborato al testo, e infine a chi ha fornito gli elenchi dei garibaldini. Siamo noi che ringraziamo Giulia Salerno per questo regalo inaspettato. Fra i tanti eventi su Garibaldi questo ci è sembrato il più azzeccato e ci ha ripagato di tanti inutili, tediosi incontri il cui tema doveva essere l’Unità d’Italia ma molte volte è stata pura e semplice passerella. Bravi ragazzi e grazie. Al suono della campanella sono state avvisate le due signore che il tutto era finito e potevano andare a casa? E a casa si saranno chieste “ Cosa ci siamo andati a fare a scuola questa mattina?”

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