Non ti accorgi di trovarti a 10000 metri di Altezza
e passi , in pochi secondi , da 150 km ad una
velocita di 800 km all ora e se ti guardi attorno vedi
che sei in compagnia di almeno 300 persone
tutte dirette allo stesso posto. Dubai e
un enorme bazaar dove centinaia di lingue si confondono e non capisci chi e in
quale lingua sta parlando. E un fondaco arabo moderno. Una specie di Disneyland
per adulti, una fiera aperta 24 ore su 24. Ci lavorano almeno 500.000 persone
che corrono ovunque ben sapendo dove andare.
Li puoi comprare una Ferrari o un accendino e portarli entrambi via
subito. E uno scalo tecnico dopo 8 ore di volo. Cerchi in mezzo a tutta
questa super tecnologia una comoda poltrona per rilassarti. Ah che pena questi
architetti\designer .... poltrone con un mezzo schienale che un bambino alle
elementary avrebbe progettato meglio:
uno schifo planetario.
Ora ci aspettano 18 ore filate di volo
dentro la pancia di alluminio di un bestione enorme la cui tecnologia
sbalordisce e ti salvi solo perche pensi che ci sia la mano di Dio a tenerlo
sino a 12000 metri di altezza ad una vellocita di 1200 km l’ ora. Arriviamo a Brisbane alle 6 in punto e
ci aspettiamo quello che per mesi abbiamo temuto lo scontro fisico in dogana.
Spaventati da anni da un canale
televisivo che trasmette orrori e spauracchi per spaventare chi volesse andare
in Australia... Al limite della violazione di tutti i tuoi diritti per
salvaguardare i loro. Qui tutto e permesso tranne quello che e’ proibito. Pronti allo scontro sicuri di
aver rispettato tutte le regole decisi a difendere i nostri diritti umani. Ho
pronti tutti i documenti , certificati, dichiarazioni del medico, vacinazioni,
dichiarazioni valutarie. Non mi manca nulla. Ho compilato una decina di
questionari . Ora ci sono di fronte il funzionario-superburocrate-poliziotto ed
io italiano allevato a soli diritti. Mentre si
sta per giungere allo scontro ecco che la mia giovane nuora si frappone e pronuncia la frase
storica : Signore questa e la mia
famiglia! Il funzionario si scosta e con fair play ci indica la freccia
verde che sarebbe il libero varco senza controllo.
“Ho detto semplicemente la verita. Non
avevamo nulla da nascondere. Se io sono corretta anche lui deve rispettarmi.” Conclude
la giovane signora di cui sopra.
Oggi sono australiano vero.
Ps. A Dubai assetato di notizie mi butto
sui giornali per sapere gli sviluppi dei fatti di casa nostra. Inutile
ripetersi, leggetevi il giormale sopra
Nessun commento:
Posta un commento