domenica 13 settembre 2015

TALARA SCHOOL STA A PLESSO CALDERONE COME...


Sono rimasto favorevolmente sorpreso nel apprendere della riconsegna dei locali del plesso Calderone ristrutturati e ci stavano bene i sorrisi degli insegnanti e delle famiglie e far tagliare il nastro ad un bambino è stata un ottima idea. Meno azzeccate  altre presenze sul luogo, come accattoni di consensi per  aver forse promosso l'iniziativa utilizzando leggi che lo stato mette a loro disposizione e che basta compilare alcune caselle per ottenere ciò che poi loro rivendono come miracolo delle loro capacita. Quano si inaugura una scuola è come assistere alla nascita di un bimbo, come partecipare alla costruzione della "tua casa". Quei locai diventano una scatola magica dove sapienti insegnanti forgiano le generazioni future e grazie al lavoro dei politici lo stato mette a loro disposizione strutture e attrezzature al meglio possibile. Quando questo avviene allora vuol dire che ciascuno ha fatto la sua parte. A questo punto la presenza dei politici è superflua e il cercare di mettere quelle facce in primo piano è diseducativo perchè si abituano i bambini a distinguere chi da la vita (insegnanti) per formarli da chi è li ad accattonare consensi .
Sono stato invitato ,qui in Australia, dalla prof delle mie nipoti in classe e preoccupato per la lingua (siamo in una scuola) e per i loro usi  (un abisso educativo) , dopo qualche perplessità ho accettato. Una scuola statale con circa mille scolari delle elementari. Una scuola di eccellenza che ordine e  disciplina la fanno sembrare un college , una scuola privata, diremmo da noi.
Intanto prima di entrare in classe è obbligatorio chiedere il permesso come fanno in marina prima di salire a bordo. Ci sono due scolari addetti che ti danno il permesso  , e quindi il benvenuto, di entrare dopo aver scambiato una occhiata veloce con la maestra. Entri in un silenzio fastidioso dove il minimo rumore lo produci tu... La  classe è abbastanza spaziosa divisa pressapoco in tre parti: la prima è quella che noi chiamiamo la cattedra mentre qui è un vero e proprio ufficio dell'insegnante ,con una scrivania piena di carte e cartelle, subito accanto due computer quello privato dell'insegnante e quello della scuola collegato ad uno schermo dove vengono proiettate immagini  e spiegazioni , poi una stampante che è anche fax e fotocopiatrice che stampa quasi tutto quello che viene proiettato e quindi stampato nelle copie (in questo caso 25) e consegnate agli scolari (nella mattinata ho visto stampare almeno 200-300 fogli). Nel secondo spazio ci sono le piccole scrivanie degli scolari abbinate a gruppi secondo scelte già fatte (gradimento, abbinamenti didattici, ecc.), nel terzo spazio, assolutamente vuoto i ragazzi siedono per terra per meglio assistere alle lezioni , ai video (il supporto di internet in classe è fantastico), per consumare la loro merenda,pasto,colazione( che ovviamente si sono portati da casa ). Spesso ciò avviene all'aperto grazie al clima (questo lo abbiamo anche noi). Nel mio caso il plesso dove erano i ragazzi l'insegnante ha trasformato il giardinetto davanti in un vero e proprio orto utilizzandolo durante la lezione di scienze. Se la porta della classe è chiusa non si entra, altrimenti tutti (familiari)a qualsiasi ora possono entrare in classe e "aiutare" (il termine andrebbe spiegato) .L'ultima ora è dedicata ai risultati . Nell'aula magna almeno trecento ragazzi per volta silenziosissimi  assistono ai vari "avanzamenti" delle classi  e  degli scolari, a proiezioni e progettazioni.
I ragazzi non sono sordomuti (si dice forse audiolesi) ma vivacissimi abituati a esserlo nel luogo e al momento giusto. Assistere ad incontri di trecento scolari silenziosissimi è uno spettacolo da non perdere. C'è molta attenzione verso i ragazzi problematici , attenzione  che va dall'inserimento in una classe di recupero sino al ritorno alla propria classe ,al continuo contatto  e presenza in classe dei genitori. Gia il pensare ad un aula e ad un insegnante che abbia a disposizione tutti gli strumenti didattici di cui ha bisogno è per noi avveniristico. Ogni classe ha gli stessi strumenti
e sbalordisce l'eccellenza della macchina organizzativa. Le problematiche non vengono affrontate davanti gli scolari, dove  manca la carta (dal bagno alla fotocopiatrice) e’ l'organizzazione della classe che provvede senza fare  lo scarica barile fra l'inefficinza del bidello e dell'insegnante (non mi sembra di aver visto bidelli, che  bivaccano o che recitano a memoria  i loro diritti sindacali). Tutte le attività extra scolastiche (danza,canto, musica, acrobatica  ecc.ecc.) fanno parte delle attività scolastiche e si svolgono prevalentemente il pomeriggio (presumo che in mancanza di iscritti o aderenti entrino in funzione i corsi privati). L'andamento più caotico è il ruolo dei genitori. Costretti a giri rocambolesti per quadrare orari di accompagnamento e recupero dove padri , madri, nonni (quindi anche noi), e amiche trafficano in un agenda vastissima del lasciare,  riprendere e portare gestita dall'orario di lavoro, dagli impegni dove tutto quadra alla perfezione lasciando posto persino alla solidarietà ove una famiglia sostituisce l'altra in caso di impedimento.

A questo punto guardando la foto del Taormina ti viene spontaneo domandarti. Come definireste voi certi politici che scialacquano soldi che anzicchè creare manifestazioni futili, inutili e autoeloggiative , o che si perdono dietro dietrologie cretine anzichè creare le strutture didattiche a cui i nostri ragazzi hanno diritto ? Basta fare un semplice calcolo. Prendete un evento che dura da quarantanni. Un calcolo minimo di ventimila euro per anno di costo ci porta un capitale minimo di Ottocentomilaeuro . Senza rinunziare all'evento (che tral'altro non porta nessun vantaggio economico alle nostre attività, ma serve solo da passerella privata) con questo capitale si potrebbero fornire di tutti gli strumenti didattici tutte le scuole di Marineo oltre che la avveniristica Caldderone. Assistenza tecnica compresa. Ecco perchè quelle facce in più nella foto ,in quella foto, non ci sono piaciute e ci ha altresì stupito che proprio in quella scuola dove una volta siamo stati inviati ed abbiamo assistito ad una eccellente dimostrazione di didattica e collaborazione fa inseganti e famiglie si sia potuto permettere che questi figuri fossero presenti come eroi e non allontanarli come inadempienti ai loro doveri di politci e ammnistratori che tengono le nostre scuole in un limbo di responsabilità . 



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