Sono rimasto favorevolmente sorpreso nel apprendere della riconsegna dei
locali del plesso Calderone ristrutturati e ci stavano bene i sorrisi degli
insegnanti e delle famiglie e far tagliare il nastro ad un bambino è stata un
ottima idea. Meno azzeccate altre presenze sul luogo, come accattoni di
consensi per aver forse promosso l'iniziativa utilizzando leggi che lo
stato mette a loro disposizione e che basta compilare alcune caselle per
ottenere ciò che poi loro rivendono come miracolo delle loro capacita. Quano si
inaugura una scuola è come assistere alla nascita di un bimbo, come partecipare
alla costruzione della "tua casa". Quei locai diventano una scatola
magica dove sapienti insegnanti forgiano le generazioni future e grazie al
lavoro dei politici lo stato mette a loro disposizione strutture e attrezzature
al meglio possibile. Quando questo avviene allora vuol dire che ciascuno ha
fatto la sua parte. A questo punto la presenza dei politici è superflua e il
cercare di mettere quelle facce in primo piano è diseducativo perchè si
abituano i bambini a distinguere chi da la vita (insegnanti) per formarli da
chi è li ad accattonare consensi .
Sono stato invitato ,qui in Australia, dalla prof delle mie nipoti in
classe e preoccupato per la lingua (siamo in una scuola) e per i loro usi
(un abisso educativo) , dopo qualche perplessità ho accettato. Una scuola
statale con circa mille scolari delle elementari. Una scuola di eccellenza che
ordine e disciplina la fanno sembrare un college , una scuola privata,
diremmo da noi.
Intanto prima di entrare in classe è obbligatorio chiedere il permesso
come fanno in marina prima di salire a bordo. Ci sono due scolari addetti che
ti danno il permesso , e quindi il
benvenuto, di entrare dopo aver scambiato una occhiata veloce con la maestra.
Entri in un silenzio fastidioso dove il minimo rumore lo produci tu... La
classe è abbastanza spaziosa divisa pressapoco in tre parti: la prima è
quella che noi chiamiamo la cattedra mentre qui è un vero e proprio ufficio
dell'insegnante ,con una scrivania piena di carte e cartelle, subito accanto
due computer quello privato dell'insegnante e quello della scuola collegato ad
uno schermo dove vengono proiettate immagini e spiegazioni , poi una
stampante che è anche fax e fotocopiatrice che stampa quasi tutto quello che
viene proiettato e quindi stampato nelle copie (in questo caso 25) e consegnate
agli scolari (nella mattinata ho visto stampare almeno 200-300 fogli). Nel
secondo spazio ci sono le piccole scrivanie degli scolari abbinate a gruppi
secondo scelte già fatte (gradimento, abbinamenti didattici, ecc.), nel terzo
spazio, assolutamente vuoto i ragazzi siedono per terra per meglio assistere
alle lezioni , ai video (il supporto di internet in classe è fantastico), per
consumare la loro merenda,pasto,colazione( che ovviamente si sono portati da
casa ). Spesso ciò avviene all'aperto grazie al clima (questo lo abbiamo anche
noi). Nel mio caso il plesso dove erano i ragazzi l'insegnante ha trasformato
il giardinetto davanti in un vero e proprio orto utilizzandolo durante la
lezione di scienze. Se la porta della classe è chiusa non si entra, altrimenti
tutti (familiari)a qualsiasi ora possono entrare in classe e
"aiutare" (il termine andrebbe spiegato) .L'ultima ora è dedicata ai
risultati . Nell'aula magna almeno trecento ragazzi per volta silenziosissimi assistono
ai vari "avanzamenti" delle classi e degli scolari, a
proiezioni e progettazioni.
I ragazzi non sono sordomuti (si dice forse audiolesi) ma vivacissimi
abituati a esserlo nel luogo e al momento giusto. Assistere ad incontri di
trecento scolari silenziosissimi è uno spettacolo da non perdere. C'è molta
attenzione verso i ragazzi problematici , attenzione che va
dall'inserimento in una classe di recupero sino al ritorno alla propria classe
,al continuo contatto e presenza in classe dei genitori. Gia il pensare
ad un aula e ad un insegnante che abbia a disposizione tutti gli strumenti
didattici di cui ha bisogno è per noi avveniristico. Ogni classe ha gli stessi
strumenti
e sbalordisce l'eccellenza della macchina organizzativa. Le problematiche
non vengono affrontate davanti gli scolari, dove manca la carta (dal
bagno alla fotocopiatrice) e’ l'organizzazione della classe che provvede senza
fare lo scarica barile fra l'inefficinza
del bidello e dell'insegnante (non mi sembra di aver visto bidelli, che
bivaccano o che recitano a memoria i loro diritti sindacali). Tutte
le attività extra scolastiche (danza,canto, musica, acrobatica ecc.ecc.)
fanno parte delle attività scolastiche e si svolgono prevalentemente il
pomeriggio (presumo che in mancanza di iscritti o aderenti entrino in funzione
i corsi privati). L'andamento più caotico è il ruolo dei genitori. Costretti a
giri rocambolesti per quadrare orari di accompagnamento e recupero dove padri ,
madri, nonni (quindi anche noi), e amiche trafficano in un agenda vastissima
del lasciare, riprendere e portare gestita dall'orario di lavoro, dagli
impegni dove tutto quadra alla perfezione lasciando posto persino alla
solidarietà ove una famiglia sostituisce l'altra in caso di impedimento.
A questo punto guardando la foto del Taormina ti viene spontaneo
domandarti. Come definireste voi certi politici che scialacquano soldi che
anzicchè creare manifestazioni futili, inutili e autoeloggiative , o che si
perdono dietro dietrologie cretine anzichè creare le strutture didattiche a cui
i nostri ragazzi hanno diritto ? Basta fare un semplice calcolo. Prendete un
evento che dura da quarantanni. Un calcolo minimo di ventimila euro per anno di
costo ci porta un capitale minimo di Ottocentomilaeuro . Senza rinunziare
all'evento (che tral'altro non porta nessun vantaggio economico alle nostre
attività, ma serve solo da passerella privata) con questo capitale si
potrebbero fornire di tutti gli strumenti didattici tutte le scuole di Marineo
oltre che la avveniristica Caldderone. Assistenza tecnica compresa. Ecco perchè
quelle facce in più nella foto ,in quella foto, non ci sono piaciute e ci
ha altresì stupito che proprio in quella scuola dove una volta siamo stati
inviati ed abbiamo assistito ad una eccellente dimostrazione di didattica e
collaborazione fa inseganti e famiglie si sia potuto permettere che questi
figuri fossero presenti come eroi e non allontanarli come inadempienti ai loro
doveri di politci e ammnistratori che tengono le nostre scuole in un limbo di
responsabilità .
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