Ogni tanto qualcuno mi consiglia: “ma a chi può mai interessare ?” .
Dopo anni di blog (1900 post !)e di interventi, qualcuno crede ancora
che ci sia speranza per interessare qualcun altro alle cose che fai ? Stare a
spiegare come siamo fatti noi marinesi è inutile e impossibile. I pochi che lo hanno capito cavalcano il
paese alla grande facendoci rivivere tempi bui che a scuola abbiamo studiato
sotto vari nomi: dittature, tiranno , oscurantismo ecc.ecc. Questa rubrica che
stento a tenere aggiornata è un mio promemoria per ricordarmi i momenti che ho
incontrato autori e temi che mi hanno interessato. La speranza che possano
interessare altri ? Non vi posso rispondere. Intanto volendo vi risparmio il
tempo di leggere al “buio” essendoci stato qualcuno che lo ha fatto prima di
Voi.
ETTORE FIERAMOSCA
di Massimo D’Azeglio Fontana Torino (poi Pomba oggi UTET). 1842 in 8,pp.
349
Una diecina di anni or sono preparai
un testo per il mio teatro per l’epopea della Disfida di Barletta, testo sacro
del D’Azeglio nel 1800 (su invito del Comune di Barletta in occasione del 500
anniversario della disfida 2003 che poi portai a Roma e in altre località). La
famosa disfida di 13 italiani contro 13 francesi in quello che fu proprio il
luogo dove avvenne la famosissima battaglia di Canne fra Annibale e i romani
con il risultato a tutti noto. Mi accorsi di alcune coincidenze, proprio visitando
i luoghi della Ginevra di Monreale
(forse più Monte Reale in Campania) ma avendo il teatro a Monreale fu un ottima
occasione. Infine ebbi l’occasione di far accompagnare lo spettacolo da una
trentina di artisti del non dimenticato Coro Polifonico di Marineo che diedero
un tocco particolare allo spettacolo. E cosi ora mi si è presentata l’occasione
di acquistare questo testo di cui passo a darvi la descrizione fatta
dall’Antiquario ( Testo
inquadrato su duplice cornice tip..Bella legatura coeva in mz pelle verde tit.
e fregi oro al dorso. Piatti marmorizzati. Rara edizione. Cfr.Parenti.. Rarità
III,202:”la più sontuosa… uno dei più bei
libri romantici italiani”. Sempre dal Parenti apprendiamo che i disegni
del De Moraine (forse l’inc. e litografo Louis Pierre Renè, di cui
Thiene-Becker, furono intagliati in legno da Herni Porret….)Importante anche la
premessa dell’editore che “riveste un notevole interesse per la storia del
libro illustrato italiano dell’Ottocento………).
Nomn potevo lasciarmi sfuggire questa
occasione anche se posseggo una decina di versioni dell’Ettore Fieramosca oltre
a qualche riproduzione di documenti storici del tempo. Ovviamente a suo tempo “sviscerai”
Barletta in lungo e largo grazie a un Sindaco di sinistra ma liberale e
intelligente , cosa rara anzi rarissima. Cosi potei produrre (grazie alla mia
scenografa stellare) i luoghi che videro lo svolgersi la Disfida. Quindi usando
un pittore locale (De Nittis) e alcuni disegni in china di un Faentino
(eccezionali i suoi “ritratti”) ci rimaneva come risolvere il problema di
mettere sulla scena una trentina di pupi contemporaneamente. Già è difficile
trovare sei pupari (per lo spettacolo Tre contro Tre a Lampedusa) quando trovarne
due è un evento figuriamoci a gestire trenta pupi sul palcoscenico …La mia
copia è ricca di macchie dovute alla qualità della carta ma le oltre 200 figure
che la compongono lo rendono preziosissimo e degno di stare assieme alle altre
edizioni pregiate che arricchiscono la mia libreria. Il testo è anche incorniciato
e le sue …. pagine incorniciate con dentro i disegni ti danno la stessa
emozione che provavano i lettori quando non esisteva la fotografia e si
ricorreva ai disegnatori quindi agli incisori.Erano gli anni dei romanzi
storici popolari oggi stracopiati sia i testi che lo stile da sedicenti
scrittori americani che vendono milioni di copie in tutto il mondo grazie a un
escamotage inserito nel testo e alla comunicazione che ormai è una macchina
bellica.
IL VELLO D’ORO di Robert Graves Longanesi 1993-2016 pagg.536 22 euro
Robert Graves , figlio d’arte, lo
conoscevo per un suo altro lavoro (I miti Greci) spessissimo consultato nelle
mie ricerche e letture sulla mitologia. Pur conoscendo questo suo romanzo (una
volta si chiamavano romanzi storici, ma qui siamo nel mito) non lo avevo mai
letto forse per deduzioni sbagliate. Mi sono trovato una lettura
(apparentemente prolissa) ma dettagliata sulla mitologia greca e abbastanza
completa sul passaggio della religione arcaica (primitiva) alla storica
accompagnando il viaggio degli argonauti sino in Calcidica. Mi ha molto
sorpreso il ridimensionamento del mito di Giasone, ma mi è piaciuto il
livellamento qualitativo dei suoi compagni (gli argonauti). Ne viene fuori “un
diario di bordo” dettagliatissimo, giorno per giorno, del mitico viaggio al
recupero del Vello d’Oro. Vengono ridisegnate figure mitiche (Ercole) e luoghi
ma soprattutto ottima è la descrizione biografica di tutti i personaggi. Non ne
rimarrete delusi.
DELFI Il centro del mondo antico Michael Scott Laterza 2015
pagg 368 Euro 25
I due luoghi che frequentavo
“settimanalmente” in Grecia erano Micene e Delfi. Ciò significa che ne
conoscevo pietra su pietra. La esagerazione è dovuta al fatto che avevo un modo
sistematico di visitare questi siti e quindi ero in grado se qualcuno mi
mostrava una foto di completare la descrizione sui quattro lati. Figurarsi
quando poi trovi un testo che diventa una guida di ben 400 pagine. Inoltre
l’autore è uno di quelli che ti provocano o meglio che hanno bisogno pagine ,
asterischi, note e quantaltro perché non ritengono sufficiente asserire una
cosa senza dimostrarlo. Deve avere una ascendenza marinese perché appena a
Marineo tu asserisci che oggi è giovedi devi avere un calendario in mano per
dimostrarlo.Vi sconsiglio se non siete
interessati di leggere note e richiami che compongono almeno la metà del libro.
Ma non perdetevi tutto il resto perché “una storia cosi completa del sito” non
la troverete mai più. Ovviamente al visitatore turista basta una guida che la
si può acquistare sul luogo , ma se vi ritrovate prima o poi a “parlare” di
Delfi non potete farne a meno. Dal mio punto di vista è un “capolavoro” perché
l’autore non c’è notizia che non “affronta” con una bibliografia da far paura.
Insuperabile.
PROSSIMAMENTE
TUCIDIDE
EVA CANTARELLA Ippopotami e Sirene
EPISTOLA A
TIBERIO Chronica Pisonum
SANTA PRASSEDE
MANFREDI
Teutoburgo
Io AGAMENNONE
STILICHO l’ULTIMO
GENERALE
CRIMEA L’Ultima Crociata
IO SONO ACHILLE David Malouf
CONTRO AMBROGIO
di Franco Cardini
SANT’ AGOSTINO
SOLILOQUI di Manlio Simonetti.
COSTANTINOPOLI “9 maggio 1453 Ultimo atto
I CAVLIERI DELLA TAVOLA ROTONDA Chretien de Troyes
IL CAVALIERE NERO Il romanzo di Ignazio di Loyola
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