lunedì 3 ottobre 2016

LA LEZIONE DELLA GRAN FONDO



Ci si avvia ad archiviare questa edizione della Gran Fondo e  lo si vede dalle passeggiate che mostrano “chi conta”  a petto in fuori gonfi di giusto orgoglio. Ma qualche piccola considerazione di ordine generale va fatta.
Un evento quando può contare su risorse economiche sostanziali (si parla di 30-50.000 euro) grazie ad un infinità di Sponsor allora si può anche contare su un infinità di volontari attivati oltre che dalla passione dalle disponibilità finanziarie e ovviamente dalla passione per la bicicletta. Ora il ritorno per Marineo (oltre a vendere qualche kilo di salsiccia e di Pane non va oltre ) è discutibile anche perché lo stesso Assessore al Turismo (la presenza della Amministrazione è marginale in questo evento) non ha nemmeno lui le idee chiare cosa significa “coinvolgere-ospitando” circa mille persone (non calcolando parenti e amici) e “fisicamente portarli” in una località “turistica”. Ora dobbiamo constatare due cose. La prima cosa significa “località turistica”  e la seconda come rendere usufruibile una cosi grande partecipazione. Allora ti ricordi la polemica con la precedente amministrazione che definiva Marineo Città d’Arte, Città di Castelli e cosi via sino al grande paradosso che ci sentivamo una città turistica a vocazione culturale, ma le nostre radici erano e sono agricole con tendenza alla dipendenza amministrativa. La seconda ci ricorda quando il Presepe Vivente raggiungeva la presenza di migliaia di persone (oltre 20.000 arrivò a dire  qualche visionario !) e mentre da un lato si boicottava il presepe vivente dall’altro la stessa amministrazione organizzava pulmans per visitare quello di Custonaci !
La presente amministrazione non ha voluto salvaguardare il Presepe Vivente e le motivazioni , le più disparate, ci sembrano talmente futili da insospettirci.
La squadra che organizzava il Presepe ha peccato di presunzione lasciandosi mettere da parte. E’ tipico di noi marinesi piangere che nessuno ti aiuta e quando si presenta qualcuno capace tenerlo lontano. Per il presepe c’era un solo grandissimo problema da supportare (la sicurezza) e non ci sono riusciti, per il resto ha vinto la legge di Sansone. Legge che affrontano giornalmente quelli della gran fondo ma che lo superano perché sono consapevoli della loro struttura “privata” (quasi ininfluenti i politici anzi emarginati) .
Ora si potrebbe copiare da loro per ristabilire il Presepe e valorizzare gli altri eventi.
A noi non rimane che constatare che gli unici eventi che funzionano sono quelli che riescono a tenere alla larga i politici: l’evento del Corpus Domini e la Gran Fondo. Gli altri due eventi di livello sono palcoscenici autoincensativi della stessa famiglia dove grazie alla capacità del solito numero “uno” riescono a sopravvivere, pur non potendo contare su collegialità e volontariato, ma ,grazie appunto alle sue singole capacità riesce a mantenerle in vita.


Ps. Ho più volte sentito dire che l’Amministrazione partecipa con un suo contributo. Qualcuno deve imparare a esprimersi meglio. Non è il singolo che concede il contributo anche se ha la facoltà   di opporsi ! Ma è la comunità che “deve” dare il contributo e non come si esprimeva prima qualche amministratore con il “ho dato, mi ha chiesto,ecc. ! Vorremmo non udire più simili frasi vergognose per un amministratore.

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