domenica 9 ottobre 2016

LA SEMPLICITà : ANTIDOTO EFFICACE



In effetti le insistenze del mio amico erano fondate perché il nostro viaggio ad assisi era proprio del 1985 anche se ancora non ho trovato né le mie foto né i miei appunti. Il nostro buon Pulizzotto che archivia le foto di tutti i marinesi (alcune sono delle vere e proprie caricature o personaggi messi alla berlina…) non ha ancora trovato come archiviare i momenti “di storia locale”. Ha fotografato porte e portoni, dimostranze e presepi viventi (dimenticando quelli meccanici -quasi ignorato quello geniale e straordinario marinese- proprio ora che il Comune di Milano ha “resuscitato” quello ultracentenario che risale all’ingegneria meccanica del 1800) dovrebbe recuperare non solo la memoria ma anche la documentazione fotografica dei vari eventi, documenti che ora nella sua collezione sono presenti con un solo cinque per cento.
In quell’occasione ad Assisi certamente non eravamo solo noi quattro gatti e ricordo (ora che mi è stata sollecitata la memoria) che nella via centrale di Assisi che conduce alla Basilica Superiore incontrammo il Gruppo di Walter Cangelosi che , mi dicono, avrebbe poi suonato in più occasioni. Noi eravamo privilegiati perché “cortigiani dello Spataro” finimmo in qualche pranzo ufficiale. Alla messa solenne assistetti da un monitor della Rai posto proprio li vicino altrimenti  non avrei né visto né sentito. Il nostro sindaco di allora era più scatenato  che esuberante, ma noi ci consolavamo con il nostro portabandiera sotto il cui stendardo ci radunavamo e il Rigoglioso sembrava una chiocciola.
Ora mi spiace non esserci lunedi 10 Ottobre (ore 19 al Castello) durante la cerimonia che vede “battezzato” Padre Giuseppe “marinese”. 
E’ stato un bel gesto di questa Amministrazione perché siamo stufi di gente che distribuisce tutti i giorni polpette avvelenate perché altro non sanno fare e ci godono ad avvelenare ogni momento sereno della nostra comunità.
Ormai avremo dei distributori automatici nelle piazze e lungo il corso . E quindi avere fra noi Padre Giuseppe è un forte antidoto.

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