Le corde della chitarra suonano sulle corde del nostro
cuore
Sabato scorso
sono andata al Castello Sforzesco di Milano dove si svolgeva il Festival Corde
d’Autunno. I giovani chitarristi
suonavano la musica classica in un ambiente che evocava con gli oggetti e con
le fotografie un laboratorio dei liutisti. Mi sentivo un po‘ come a Marineo
quando passo per il corso Dei Mille e sbircio nella bottega del Maestro Walter. Ammiro l’arte di costruire i violini e di suonare sugli strumenti musicali a corde. Per esperienza so che è
molto difficile perché bisogna costruire il suono, non basta schiaciare un
tasto come al pianoforte.
Mentre ascoltavo la musica prodotta dalle „Mani Sapienti“ mi sono soffermata sul paragone fra la musica creata con le capacità di una persona intera e i rapporti umani in una famiglia.
Anche lì
dobbiamo avere non solo le mani ma anche la volontà e il cuore sapienti , e
pazientemente costruire quell’armonia che non viene da sola ma ha bisogno di
tutte le nostre forze. La famiglia è una bottega di tanti artigiani che cercano
di armonizzare tutti i toni stonati, tutte le nostre diversità di carattere che
hanno un solo Direttore che ci sa fare meglio di tutti perché è il "Maestro" che
ci fa vedere come suonare sulle corde dei cuori nostri e dei cuori dei nostri
cari.
Era bello vedere
i giovani artisti insieme ai loro maestri e potevamo immaginare le ore e ore
passate a provare e studiare i pezzi che hanno suonato. Non scoraggiamoci,
anche l’arte di amare ha bisogno di esercizi e di Guida. Volevo evitare la
parola „misericordia“, quest’anno pronuncitata fin troppo. Ma devo concludere
con la costatazione che contiene la parola cuore in latino che suona come la
corda di una chitarra. Forse la mia riflessione non è poi così strana.
Růžena Růžičková
Nessun commento:
Posta un commento