RIFLESSIONI
NON SANNO PERDERE
Spesso incontriamo persone (marineo ne è ricca) che non
sanno perdere. E se questo non bastasse cercano di distruggere il vincitore con
tutti i mezzi e-o modi. Ricordo quando
il precedente sindaco vinse le elezioni che si scatenò su di lui un diluvio che
non prometteva nulla di buono. Certo era conosciuto, ma questo non bastava “a
farlo lavorare” per poi trarne un giudizio. Lo stesso con questa
amministrazione che si trova a bordo di una barca senza obiettivi, senza
benzina né remi, pur possedendo al suo interno figure molto esperte in “burocrazia”
ma incapaci di trovare formule ed energie nuove per sostenere una comunità che
“si sente innocente” e che è stata viziata. La cosa non è tipica della sola
Marineo. L’abbiamo vissuta con Berlusconi il quale ci ha illuso che forse un
imprenditore alla guida della cosa pubblica poteva portare efficienza , qualità
ed eliminare gli antichi malanni del nostro stato. L’idea spaventò non solo la
sinistra ma tutti i politici che sguazzano in questo retroterra di malcostume.
Di suo aggiunse un comportamento libertino che non valutò la capacità delle
donne “fuori casa” , le quali pilotarono una rivolta prima impensabile. A canto
a loro scesero i professionisti demonizzandolo a tal punto.
La scena si ripete oggi con l’evento organizzato dal
destino abbinando terremoti, bufere di neve, slavine e quanto altro in una zona
già colpita a poca distanza da simili disastri in un territorio predisposto e
mappato come a rischio eterno. Le notizie dei media partono con titoli seri e
drammatici ma poi nei contenuti scivolano nello squallido je accuse tipico
nostrano doc. Fra mezzi rotti, benzina mancante, licenze edilizie dubbie, gente
sepolta sotto la neve e le case, un gruppo di uomini sta lottando contro le
deduzioni che chi è sotto questa tragedia “deve essere per forza morto” contro
quello che pensano “questi scavatori” che sino a quando non li troviamo non ci
crediamo. Intanto la caccia all’uomo scatenata dai media continua senza sosta …
e pensare che nessuno di loro ha ancora capito che la colpa principale è di coloro
che recitano e scrivono oroscopi per conto dei media i quali non hanno saputo
prevedere questo disastro ma sanno prevedere amori e benessere …
Ieri D. Trump ha vinto le più democratiche elezioni al
mondo. Li abbiamo visti tutti assieme sopra un palco che tentavano di
nascondere divisioni e separazioni in nome di una falsa unità patriottica. Il
solo Trump ci è sembrato rendersi conto di chi erano i suoi nemici e per questo
correva a destra e a manca a stringere mani ad avversari che già organizzavano
la campagna dell’odio. Il suo primo errore, Trump, lo ha fatto copiando
Berlusconi o viceversa. Ora si trova un milione di donne in cinta per
consolidare il proverbio che la mamma dei cretini è sempre in cinta. Perché
sono capaci di trasformare la giusta e ritardata emancipazione della donna in
una sconfitta cosi come avvenne con le femministe arraggiate . Ora la
demonizzazione di Trump è iniziata ufficialmente , come lui stesso afferma e da
tutti constatato, da alcuni numeri (dai cinquecentomila presenti al giuramento
oggi le cifre parlano di oltre un milionecinquecento ed altre minchiate. Ora
avremo un bollettino giornaliero delle malefatte del nostro Trump il quale
dovrebbe subito superare il sexgate imparato dai Clinton e il conflitto di
interessi alla Berlusconi. Qualsiasi cosa ci riserva il futuro è chiaro che chi
non sa perdere non ragiona sino a quando Trump non sarà esposto nella loro
Piazzale Loreto.
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