martedì 24 gennaio 2017

RIFLESSIONI



NON SANNO PERDERE

Spesso incontriamo persone (marineo ne è ricca) che non sanno perdere. E se questo non bastasse cercano di distruggere il vincitore con tutti  i mezzi e-o modi. Ricordo quando il precedente sindaco vinse le elezioni che si scatenò su di lui un diluvio che non prometteva nulla di buono. Certo era conosciuto, ma questo non bastava “a farlo lavorare” per poi trarne un giudizio. Lo stesso con questa amministrazione che si trova a bordo di una barca senza obiettivi, senza benzina né remi, pur possedendo al suo interno figure molto esperte in “burocrazia” ma incapaci di trovare formule ed energie nuove per sostenere una comunità che “si sente innocente” e che è stata viziata. La cosa non è tipica della sola Marineo. L’abbiamo vissuta con Berlusconi il quale ci ha illuso che forse un imprenditore alla guida della cosa pubblica poteva portare efficienza , qualità ed eliminare gli antichi malanni del nostro stato. L’idea spaventò non solo la sinistra ma tutti i politici che sguazzano in questo retroterra di malcostume. Di suo aggiunse un comportamento libertino che non valutò la capacità delle donne “fuori casa” , le quali pilotarono una rivolta prima impensabile. A canto a loro scesero i professionisti demonizzandolo a tal punto.

La scena si ripete oggi con l’evento organizzato dal destino abbinando terremoti, bufere di neve, slavine e quanto altro in una zona già colpita a poca distanza da simili disastri in un territorio predisposto e mappato come a rischio eterno. Le notizie dei media partono con titoli seri e drammatici ma poi nei contenuti scivolano nello squallido je accuse tipico nostrano doc. Fra mezzi rotti, benzina mancante, licenze edilizie dubbie, gente sepolta sotto la neve e le case, un gruppo di uomini sta lottando contro le deduzioni che chi è sotto questa tragedia “deve essere per forza morto” contro quello che pensano “questi scavatori” che sino a quando non li troviamo non ci crediamo. Intanto la caccia all’uomo scatenata dai media continua senza sosta … e pensare che nessuno di loro ha ancora capito che la colpa principale è di coloro che recitano e scrivono oroscopi per conto dei media i quali non hanno saputo prevedere questo disastro ma sanno prevedere amori   e benessere …

Ieri D. Trump ha vinto le più democratiche elezioni al mondo. Li abbiamo visti tutti assieme sopra un palco che tentavano di nascondere divisioni e separazioni in nome di una falsa unità patriottica. Il solo Trump ci è sembrato rendersi conto di chi erano i suoi nemici e per questo correva a destra e a manca a stringere mani ad avversari che già organizzavano la campagna dell’odio. Il suo primo errore, Trump, lo ha fatto copiando Berlusconi o viceversa. Ora si trova un milione di donne in cinta per consolidare il proverbio che la mamma dei cretini è sempre in cinta. Perché sono capaci di trasformare la giusta e ritardata emancipazione della donna in una sconfitta cosi come avvenne con le femministe arraggiate . Ora la demonizzazione di Trump è iniziata ufficialmente , come lui stesso afferma e da tutti constatato, da alcuni numeri (dai cinquecentomila presenti al giuramento oggi le cifre parlano di oltre un milionecinquecento ed altre minchiate. Ora avremo un bollettino giornaliero delle malefatte del nostro Trump il quale dovrebbe subito superare il sexgate imparato dai Clinton e il conflitto di interessi alla Berlusconi. Qualsiasi cosa ci riserva il futuro è chiaro che chi non sa perdere non ragiona sino a quando Trump non sarà esposto nella loro Piazzale Loreto.   

Nessun commento:

Posta un commento