mercoledì 3 luglio 2013

DA CHERSON A MARINEO !



In questa settimana cirillometodiana ci sono stati offerti decine di spunti di ricerca che esaminarli tutti è certamente impossibile. Abbiamo scelto solo le coincidenze “attuali” che in qualche modo ci coinvolgono. Anche a Marineo la presenza Ucraina è forte e noi ci vantiamo di avere delle amicizie molto vicine che ci hanno fatto apprezzare sempre più la qualità di questo popolo. Siamo nella terra di Aleksander Nevskij, sulle rive della Dnepr, in Crimea vicino Sebastopoli a due passi da Yalta dove sembra che in non so quale epoca alcuni marinesi furono in guerra detta appunto di Crimea.. Siamo nella popolosa e ridente città di Cherson. Dove sfocia appunto la Dnepr nel mar di Crimea, la romagna dell’Ucraina. 
Quando i nostri amici ne parlano si illuminano pensando ai genitori ancora viventi , ai parenti alla amica del cuore Larissa, a ricordi belli e brutti. Il marito della nostra amica spesso mi sembra voler dire “e se mi trasferissi a Cherson ?”. Ama lo stile di vita e la gente del posto e i suoi paragoni mi fanno temere che un giorno… Dobbiamo a Cirillo e Metodio il rinvenimento del corpo di San Clemente a Cherson. San Clemente è stato il primo Papa  a rinunziare alla sua carica ( oggi è toccato a Benedetto XVI ) e proprio i due apostoli slavi hanno portato a Roma il suo Corpo ritrovato dopo 700 anni dalla sua morte. Che avvenne nell’anno 100 dopo Cristo. Queste storie dei nostri martiri  e santi sono in parte leggendarie e come nel caso di San Clemente dobbiamo affidarci a indizi come l’ancora ritrovata accanto al corpo di San Clemente che ha aiutato i santi Cirillo e Metodio nell’identificare il martire Clemente gettato in mare legato ad un ancora. 
Se a questo aggiungiamo le continue descrizioni che ci fanno dal vivo di una Cherson contemporanea la nostra emozione sale perché in loro vediamo i due monaci in viaggio verso la Moravia avendo nella bisaccia una nuova lingua (il glagolitico  che poi sarà chiamato cirillico ) ed una nuova fede (ecco perché sono chiamati apostoli degli slavi e copatroni d’Europa assieme a San benedetto). Molte volte noi calpestiamo una terra che ha una storia infinita ma il nostro tempo non ci permette di soffermarci per conoscerla meglio.

Nessun commento:

Posta un commento