UNA SETTIMANA CON CIRILLO E METODIO
I dotti
si lamentano che a certe manifestazioni non ci sono le presenze “oceaniche” che
l’evento merita. Migliaia di conferenze e convegni si svolgono con la presenza
di autori e organizzatori e si finisce con l’appellare gli assenti “ignoranti”.
Questo non è avvenuto oggi a Milano in Galleria dove un numerosissimo pubblico
poliglotta festeggiava un comune patrono
europeo. In questi giorni ci sono varie ricorrenze, fra cui non possiamo
dimenticare l’editto di Costantino, o 1150 anni di Cirillo e Metodio e proprio
oggi l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea. Quando i rappresentanti di
Slovenia, della Rep. Ceca, della Croazia, e di Romania, di Spagna e d’ Italia
si riuniscono in occasione e per festeggiare i tre avvenimenti ti stupisci
quali eventi possano essere oggi più attraenti.
Partiamo dall’ultimo intervento che considero fondamentale. Tatjana Rojc,
docente e critica letteraria, è riuscita in brevissimo tempo a dire tantissimo
sui due fratelli Cirillo e Metodio festeggiati in tutto il mondo slavo non solo
da milioni di pellegrini ma da studiosi e storici. Un percorso veloce, mai
noioso, ma ricco di tantissimi spunti storici e aneddotici che quasi tutti
sconoscevano. Cirillo inventore della lingua glagolitica, detta poi cirillica e
suo fratello Metodio oggi hanno la paternità di avere creato una cultura e una
lingua comune alle genti slave e grazie a questo oggi noi godiamo di una
cultura altrimenti persa. Questi due monaci hanno portato alla gente che ancora
adorava idoli come la vergine di Vestonice o le leggende di Cech e di Libuse una fede
intelligente: il cristianesimo ; entrando a forza nella loro storia, nella loro
letteratura, nella loro vita. Le varie personalità si sono succedute usando con
accortezza il tempo a disposizione rendendo il pomeriggio gradevole non
pesante. Ha molto colpito l’osservazione della rappresentante della provincia
Morava di Zlin (dove si trova il
santuario di Velehrad e la tomba di san Metodio) dottoressa Martina Dlabajova che ci ha fatto notare come, senza organizzarla, la manifestazione
presentava la piena riuscita delle pari opportunità e forse con una presenza
maggiore del mondo femminile sia sul palco che sul parterre. Quindi dobbiamo al
Console Onorario della Rep. Ceca Dott. Giorgio Franco Aletti e al Dottor Gianvico
Camisasca se il futuro ricorderà questo evento.
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